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Editoriale

L'infortunio di Scotti Galletta deve servire da monito per tutti

  Pubblicato il 25 Mag 2015  14:12
"Ci vorranno almeno altri cinque mesi affinchè Andrea Scotti Galletta possa tornare a giocare".
Il responso è del prof. Raffaele Russo, primario del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale "Vecchio Pellegrini" di Napoli. E' lui che ha operato Andrea dopo l'infortunio subito dal giocatore della Carpisa Yamamay Acquachiara durante gara 2 della finale di Euro Cup.
Distacco dell'unità muscolo-tendinea del gran pettorale. E' questa la terminologia esatta dell'infortunio subito da Scotti Galletta. "Un infortunio senza precedenti nella storia della pallanuoto, e comunque molto raro in generale", precisa il prof. Russo e aggiunge un po' di dati: "Dal 1822 al 2004 si sono verificati soltanto 200 casi in tutto il mondo. Io ne ho trattati 7 in 10 anni, di cui 3 hanno richiesto il trattamento chirurgico, compreso quello di Andrea, che è sicuramente tra i più gravi perchè il tendine oltre al distacco ha subito anche la rottura".
La meccanica dell'infortunio? Ecco la spiegazione del luminare napoletano: "Mentre Andrea stava effettuando in acqua il massimo sforzo estensivo dell'arto, è giunto il colpo dell'avversario che ha bloccato tale sforzo".
Per il pieno recupero di Scotti Galletta ci vorranno, oltre al tempo previsto, "anche tanta pazienza da parte del giocatore - precisa Raffaele Russo - nell'effettuare scrupolosamente un tipo di rieducazione particolarmente complessa, che richiede il massimo impegno. In caso contrario, è impossibile un pieno recupero che invece io ritengo assolutamente realizzabile".
Perchè quest'intervista? Affinchè quello che è accaduto a Scotti Galletta serva da monito per tutti i giocatori. "Vuoi per ignoranza vuoi per incoscienza - sottolinea il prof. Russo - gli atleti non si rendono conto dei danni gravissimi che possono procurare all'avversario quando lo colpiscono. Devono assolutamente frenare la loro irruenza".
Il monito è esteso anche agli arbitri ("Devono essere più severi quando avvengono episodi come quello di Scotti Galletta") e anche alle società sportive: "Tutti gli atleti devono essere sottoposti a scrupolose visite ortopediche preventive per evitare infortuni, in particolare alla spalla, che negli ultimi anni hanno avuto una considerevole escalation anche a causa del fatto che il gioco è diventato molto più fisico".
Mario Corcione