Editoriale

Alzare notevolmente il livello della prestazione rispetto alla sfida di ieri con il Giappone per mettere un tassello ulteriore nel percorso di crescita che porterà la squadra a Parigi. Nell’incontro valevole per la seconda giornata del torneo Quattro Nazioni l’Italia affronta a Budapest l’Ungheria che ieri ha superato la Francia ai rigori. Per l’occasione Campagna sceglie di lanciare tra i pali Nicosia che rileva Del Lungo, decisivo ieri con il rigore parato a Watanabe a due secondi dal termine. Autorevole, convincente, capace di giocare con grande personalità soprattutto nei momenti chiave del match e ancora in grado di vantare buoni margini di crescita in vista dell’inizio del torneo a cinque cerchi. Centra una vittoria di prestigio la rappresentativa tricolore che al termine di una sfida condotta fin dalle prime battute s’impone, con pieno merito, con il punteggio di 13-11 e si porta così al comando solitario della classifica in attesa della sfida conclusiva di domani mattina contro la Francia. Gli azzurri approcciano il match in maniera eccellente, sbloccano le ostilità con Echenique e rispondono all’1-1 avversario con un perentorio 4-0 che gli consente di chiudere la frazione inaugurale sul 5-1 grazie alla doppietta di Fondelli, alla fine top scorer del match con un poker. I padroni di casa provano ad entrare in partita trasformando due superiorità numeriche con Manhercz e Angyal ma il sette in calottina scura replica con l’uno due firmato Bruni-Iocchi Gratta, fa male ai rivali quando può ripartire e ha il merito, ogni volta che questi provano a riavvicinarsi, di trovare con prontezza la soluzione vincente che gli permette di mantenere costantemente un buon margine di sicurezza anche quando la truppa di Zsolt Varga profonde il massimo sforzo per provare a rientrare riportandosi fino al -2 sul 7-9. Carambola di gol nell'ultimo quarto a beneficio dello spettacolo: Condemi con un diagonale vincente griffa il +4, gran conclusione di Zalanki in risposta. Fondelli e Manhercz incrementano lo score personale: quattro reti ciascuno. Angyal, servito da Jansik, appoggia in rete l'ultimo gol dell'incontro.
 
Credit: Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM