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Universiadi: una grande Italia beffata ai rigori, l'oro è dell'Ungheria

  Pubblicato il 15 Lug 2015  15:08
Torneo maschile
Finali - Martedì 14 luglio

1-2 posto
ITALIA-UNGHERIA 13-14 d.t.r. (1-0; 3-1; 1-4; 2-2) (6-7)
Italia: Oliva, Esposito, Damonte, Coppoli 1, Marziali 1, Foglio, Dolce 1, Nora, Gitto M., Mirarchi C. 2, Bruni 1, Lanzoni 1, Vespa.
Ungheria: Bisztritsanyi, Santavy, Batori 2, Sedlmayer 1, Jansik 1, Kovacs 1, Zalanki, Illes 3, Lorincz 1, Chilko 1, Szentesi, Halek, Barabas.
Arbitri: Peila (Usa) e Stampalija (Cro).
GWANGJU - Una beffa atroce! Sempre avanti per quasi tutta la gara, anche con 4 gol di vantaggio, gli azzurri devono cedere all'Ungheria una medaglia d'oro che strameritavano. Bravi, bravissimi lo stesso, ragazzi. Tutta l'Italia della pallanuoto è fiera di voi.
Cronaca. Le due squadre si erano già affrontate nella fase preliminare, con gli stessi arbitri di oggi: lo statunitense Peila e il croato Stampalija. Vinse l'Ungheria (10-8).
E' un'Italia grandissima fino a metà gara: 4-1. Nel primo tempo apre le marcature Marziali in superiorità, nel secondo Coppoli e due volte Mirarchi fanno volare gli azzurri verso un 4-0 sorprendente, considerata la forza degli avversari, ma meritatissimo.
Già, la forza degli avversari. L'Ungheria si scuote e recupera tutto il gap nella terza frazione: 5-5. Comincia in perfetta parità il quarto tempo, otto minuti di grandissimo equilibrio. Nei primi cinque minuti le due porte rimangono inviolate, poi Bruni in superiorità riporta avanti gli azzurri di Duspiva: 6-5. Passano soiltanto 12 secondi ed è di nuovo parità: uomo in più per l'Ungheria, segna Kovacs: 6-6. Passano altri 32 secondi, nuova superiorità per i nostri avversari, rete di Chilko. Ungheria per la prima volta in vantaggio (6-7).
Mancano soltanto 100 secondi al termine. Visto che di superiorità numeriche per l'Italia non se ne parla, ci vorrebbe una prodezza. E arriva, a 52" dalla sirena: Giacomo Lanzoni, l'uomo che in Euro Cup completò ad Atene un'incredibile rimonta dell'Acquachiara (tre gol negli ultimi 65 secondi), scaraventa alle spalle di Bisztritsanyi il pallone che porta Italia e Ungheria ai rigori. Assurdo giocarsi una medaglia d'oro così, non lo capiranno mai quelli che comandano nella pallanuoto.
Primi due rigori a testa tutti a bersaglio: 9-9. Sbaglia Mirarchi, ma sbaglia anche Sedlmyer. segna Gitto, segna anche Batori: 10-10. Segna Lanzoni, ma nemmeno Kovacs sbaglia: 11-11. Si chiude così la prima serie di 5 penalty.
Comincia la seconda: segna Dolce, segna anche Illes: 12-12. Va ai cinque metri Mirarchi, Bisztritsanyi para. Non sbaglia Sedlmayer. L'Ungheria è medaglia d'oro. Che beffa!.

3-4 posto
SERBIA-USA 4-5
(0-0; 1-4; 2-0; 1-1)
 
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Torneo femminile

Finali - Lunedì 13 luglio
 
Primo posto
CANADA-AUSTRALIA 3-6 d.t.r.
 
Terzo posto

ITALIA-RUSSIA 8-13 (1-3; 1-5; 3-2; 4-3)
Italia: Falconi, Viacava, Gitto, Giachi, Morvillo 1, Repetto 1, Lombardo, Carrega, D'Amico A. 4, Galardi, Grillo 2, Mirarchi, Lavi. All. Capanna.
Russia: Ustyukhina, Zubkova 4, Donskikh 1, Symanovich 2, Koryakina 1, Kolmakova 3, Abdriziakova 1, Neznamova, Churzina, Savitskaya, Kovina 1, Nizheboichenko, Litovchenko. All. Ogorodnikov.
Arbitri: Deslieres (Fra) e Drury-Pinto (Usa).
GWANGJU - Il Setterosa universitario si ferma ad un passo dal podio. L'ultimo gradino da scalare si rivela troppo alto per le possibilità della squadra di Capanna, battuta da una Russia che oggi ha dimostrato di non essere alla nostra portata. Dopo la rete dell'1-1, realizzata da Agnese D'Amico, non c'è mai partita. Le nostre avversarie piazzano un break di 1-7 che di fatto chiude la gara già al termine della seconda frazione (2-8). L'orgogliosa reazione azzurra consente alla squadra di Capanna di ridurre il passivo nelle ultime due frazioni grazie soprattutto a D'Amico, protagonista di 4 gol.
 
 
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Semifinali - Domenica 12 luglio
 
USA-UNGHERIA 3-4 (1-1; 1-1; 1-1; 0-1)

ITALIA-SERBIA 10-7 (2-2; 1-1; 3-1; 4-3)
Italia: Oliva, Esposito, Damonte 3, Coppoli 2, Marziali 2, Foglio 1, Dolce 1, Nora 1, Gitto M., Mirarchi C., Bruni, Lanzoni, Vespa. All. Duspiva.
Serbia: Dobozanov, Asanovic 2, Jankovic, Joksimovic 1, Lazic, Repanovic, Gogov 2, Andrejevic 1, Vico, Petrowski, Stojanovic 1,  Lekic, Brakocevic. All. Vujasinovic.
Arbitri: Boudramis (Gre) e Toygarli (Tur).
GWANGJU - L'Italia è in finale. Martedì giocherà per la medaglia d'oro. Dopo aver domato la Russia nei quarti, la squadra di Duspiva ha steso la Serbia in semifinale. Grande prestazione, grande vittoria.
Cronaca. Apre le marcature la squadra di Vujasinovic con Andrejevic, che sfrutta il primo uomo in più concesso dai direttori di gara. nel primo tempo la Serbia ne avrà altri due, senza successo. Tutti a uomini pari le altre reti dei primi otto minuti di gioco: l'1-1 è di Foglio, poi Coppoli (2-2) replica al nuovo vantaggio serbo con Asanovic. La squadra di Duspiva chiude la prima frazione con 0 su 2 in superiorità, 2-6 globale. Gran lavoro tra i pali azzurri per l'ottimo Oliva, che neutralizza 7 delle 9 conclusioni scagliate dai serbi verso la sua porta.
Quarto uomo in più per i nostri avversari a metà della seconda frazione: dopo il time out di Vujasinovic, Stojanovic fa centro e riporta avanti i suoi (2-3). In questo tempo di gioco c'è un minor numero di conclusioni serbe rispetto al primo, mentre gli azzurri ci provano senza fortuna con Dolce, due volte Marziali (una in superiorità) e Foglio. Al quinto tentativo, su passaggio di Mirarchi, Damonte fa centro: è 3-3. La partita è molto equilibrata e combattuta, gli arbitri cercano di arginare il nerviosismo mandando fuori contemporaneamente Bruni e Jankovic. L'Italia potrebbe passare per la prima volta a condurre, ma la conclusione di Gitto in superiorità non sorprende Dobozanov. Lo score, al cambio di campo, dice: Italia 3 su 15, Serbia 3 su 14. La seconda frazione ha visto, dunque, un'Italia più produttiva in attacco (ma senza grande precisione) e più solida nelle retrovie.
Il leit motiv del match (Serbia in vantaggio, azzurri che replicano subito) non cambia nella prima parte della terza frazione: ad Asanovic risponde Coppoli (uomo in più), secondo gol per entrambi. Il punteggio diventa 4-4.
La notizia cattiva è che Bruni prende il secondo fallo grave, la buona è che la Serbia non sfrutta l'uomo in più. La notizia ottima è che l'Italia passa per la prima volta in vantaggio (5-4): il gol è tutto mancino, passaggio di Damonte e rete di Nora. Nella prossima stagione saranno compagni di squadra anche nel Brescia.
Damonte, non pago di aver fatto il passaggio vincente sia a Coppoli sia a Nora, fa tris. Stavolta a beneficiare dell'assist è Marziali, 6-4 per gli azzurri. A 30" dall'ultimo intervallo uomo in più per la Serbia: nulla di fatto. L'Italia comincerà gli ultimi otto minuti di gioco in vantaggio di due gol.
E' Dolce, dolcissimo il +3 azzurro dopo tre minuti della quarta frazione. Non tanto per il nome del marcatore, ma perchè la squadra di Duspiva vede la finale per l'oro. E poi, a metà gara, comincia a toccarla per mano di Damonte: 8-4 su passaggio di Lanzoni. La Serbia prova a recuperare terreno (8-5), ma Damonte, ancora lui, miglior azzurro in acqua, segna la rete del nuovo +4 (9-5), che Marziali (ottima anche la sua prova) ribadirà nell'ultimo giro di lancetta (10-6). Inutile il -3 finale di Joksimovic, l'Italia è in finale.
 
 
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Torneo femminile

Semifinali - Sabato 11 luglio
 
RUSSIA-AUSTRALIA 7-10

CANADA-ITALIA 7-5 (0-1; 4-2; 2-2; 1-0)
Italia: Falconi, Viacava, Gitto, Giachi, Morvillo 2, Repetto, Lombardo, Carrega 1, D'Amico A., Galardi, Grillo 1 rig., Mirarchi 1, Lavi. All. Capanna.
Canada: Colterjohn, McKee 2, Crever A. 1, Molder, Crever R., Myers, Christmas 1, Lemaye-Lavoie 1, McKelvey, Matthews, Paul 1, Tielmann 1, Jensen. All. Paradelo.
Arbitri: Peila (Usa) e Rakovic (Srb).
GWANGJU - Il Setterosa universitario di Capanna non ce la fa contro un fortissimo Canada. Dalla sfida le azzurre escono con l’onore delle armi, fino all’ultimo hanno contrastato il successo delle nordamericane.
Cronaca. Subito due superiorità per il Canada, l’Italia esce indenne da entrambe. Falconi, inoltre, sventa una conclusione dal centro di Tielmann. E’ un vero e proprio assalto alla porta azzurra, la squadra di Capanna gioca altre due volte in inferiorità e regge benissimo l’urto.  Il quinto uomo in più canadese, anche questo senza effetto, arriva sullo 0-1 per l’Italia, il gol è di Grillo su tiro di rigore. Con questo punteggio si chiude la prima frazione di gioco.
Prima superiorità per l’Italia in avvio di secondo  tempo, D’Amico non ha fortuna. Arriva il pareggio del Canada, lo segna McKee, ma è di breve durata: dopo nemmeno 20” Veronica Mirarchi mette alle spalle di Colterjohn il pallone dell’1-2.  Ma non dura molto neppure il vantaggio azzurro: Lemay-Lavoie va a bersaglio dal centro, è 2-2. Il Canada potrebbe tornare avanti subito dopo, ma anche in questa occasione la difesa italiana regge benissimo l’urto in inferiorità. Uomo in più per l’Italia, Capanna chiama time out e alla ripresa del gioco Alessia Morvillo, su passaggio di Carrega, riporta avanti il Setterosa universitario: 2-3.
Il Canada non ci sta. Prima perviene al pareggio con Tielmann, ancora dal centro, poi sfrutta (ad un solo secondo dalla sirena del secondo tempo) il primo uomo in più dopo sei tentativi andati a vuoto. La rete del sorpasso (4-3) è di McKee.
Nel terzo parziale Lavi prende il posto di Falconi tra i pali. L’ottava e la nona superiorità concesse alle nostre avversarie arrivano subito: la difesa azzurra si salva in entrambe le circostanze. Non si salva, invece, il Canada: uomo in più per la squadra di Capanna, Carrega riporta il punteggio in equilibrio: 4-4. Al nuovo vantaggio nordamericano (rete di Paul) le azzurre però non riescono a replicare: la conclusione di Ursula Gitto in superiorità non ha fortuna. Quella della canadese Christmas purtroppo sì: il Canada torna sul +2 (6-4).
E’ un momento delicato, ci vorrebbe un gol per superarlo. Ci pensa ancora Morvillo, in superiorità, su passaggio di Giachi a soli 8” dalla sirena dell’ultimo intervallo (6-5).
Nemmeno il tempo di effettuare la quarta contesa e l’Italia è nuovamente con l’uomo in meno. Ma il Canada non passa. Purtroppo, però, il doppio vantaggio nordamericano è solo rimandato: dal centro realizza Axelle Crever (7-5).
Mancano sei minuti e mezzo al termine della gara, c’è tutto il tempo per rimediare. Le azzurre superano indenni una nuova situazione d’inferiorità, ma in attacco non sono altrettanto efficaci. Ci provano senza fortuna Repetto, Carrega e Giachi, quest’ultima con l’uomo in più. L’Italia giocherà per il bronzo.
 
 
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Torneo maschile
 
Semifinali - Domenica 12 luglio
ITALIA-SERBIA 11,30 italiane
USA-UNGHERIA
 
Quarti di finale - Sabato 11 luglio
RUSSIA-ITALIA 11-12 d.t.r. (2-1; 1-2; 1-3; 2-0) (5-6)
Italia: Oliva, Esposito 1, Damonte 3, Coppoli, Marziali, Foglio, Dolce, Nora, Gitto M., Mirarchi C., Bruni 1, Lanzoni 1, Vespa. All. Duspiva.
Russia: Fedotov, Nikolaenko, Eskov, Balakoirev, Latypov 2, Vasilyev, Shepelev 2, Ryzhov-Alenichev 1, Pliskevich, Krasnov 1, Giniatov, Dereviankin, Koshkarov. All. Apanasenko.
Arbitri: Balazevic  (Srb) e Zhang (Chn).
GWANGJU - Grande Italia, è in semifinale. Gli azzurri battono la Russia, squadra prima classificata nel girone B, che la formazione di Apanasenko aveva vinto a punteggio pieno. Il successo arriva dopo i tiri di rigore, ma era già maturo prima. Vediamo perchè.
Nei tempi regolamentari grande equilibrio fino al 4-4, firmato soprattutto da un grande Damonte, autore di una tripletta. Qui la squadra di Duspiva fa il break (4-6), segnano Esposito con l'uomo in più e Bruni dal centro. Mancano due minuti al termine della terza frazione, nei quali però non succede quasi niente, solo una superiorità che i russi non sfruttano.
Nel quarto tempo arriva subito il -1, lo realizza Ryzhov-Alenichev. I nostri avversari ottengono altre due superiorità e al secondo tentativo fanno centro: 6-6, il gol del pareggio è di Shepelev. Mancano alla fine quattro minuti, nei quali è l'Italia ad andare più vicina al gol che eviterebbe i tiri di rigore.
Ai penalty comincia a tirare l'Italia e fanno centro Dolce, Marziali, Damonte, Gitto, e Lanzoni, ma anche i russi non sbagliano: 11-11. Va ai cinque metri nuovamente Dolce, è ancora gol. Va ai cinque metri Nikolaenko e Oliva para. L'Italia è in semifinale. Uno splendido regalo di compleanno per Cristiano Mirarchi, che proprio oggi ha compiuto 24 anni.
 
USA-FRANCIA 11-9
SERBIA-AUSTRALIA 10-8
GIAPPONE-UNGHERIA 7-12

FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A: Ungheria 11; Australia 9; Francia 8; Italia e Olanda 6; Brasile 2; Corea 0
Classifica finale girone B: Russia 10; Usa 8; Serbia 5; Giappone 4; Turchia 2; Cina 1
12 luglio semifinali. 14 luglio finali per l'oro e il bronzo
 
Venerdì 10 luglio
 
ITALIA-OLANDA 15-9 (4-2; 4-1; 3-1; 4-5)
Italia: Oliva, Esposito 1, Damonte, Coppoli 1, Marziali 2, Foglio 1, Dolce, Nora 2, Gitto M., Mirarchi C. 1 rig., Bruni 4, Lanzoni 3, Vespa. All. Duspiva.
Olanda: Wagennar, Frauenfelder, Winkelhorst, van der Horst 1, Gielen, Lindhout 4, Gottemaker, van Mil 1, van de Bersselaar, Reuten 1, Koopman 2, Lucas, Hoepelman. All. van Galen.
Arbitri: Boudramis (Gre) e Sadekov (Rus).
GWANGJU - L'imperativo è vincere, altrimenti l'Italia è fuori. E se si vuole vincere è meglio partire forti. Lanzoni è il più convinto, visto che è lui a portare gli azzurri subito sul 2-0 con una doppietta: il secondo gol è con l'uomo in più. L'Olanda va a bersaglio con Lindhout, sempre in superiorità, ma Bruni ristabilisce le distanze (3-1). Anche questa rete è con l'uomo in più, l'Italia per ora vanta un promettente 2 su 2.
Anche Lindhout, tuttavia, per il momento non sbaglia un colpo in superiorità e riporta nuovamente i suoi a -1 (3-2). Ci pensa Marziali, dal centro, a tenere a distanza gli avversari sfruttando un passaggio di Dolce. E' un'Italia molto determinata quella che chiude meritatamente il primo tempo avanti 4-2. Lo score dice 4 su 7 globale al tiro, 57%.
In avvio di seconda frazione l'Olanda sbaglia un uomo in più, l'Italia no. Il 5-2 porta la firma di Coppoli. Gli azzurri insistono, ancora Bruni va a bersaglio dal centro, stavolta il passaggio è di Matteo Gitto. Siamo a +4, non dobbiamo mollare, queste partite vanno chiuse il più presto possibile.
Prima che le squadre vadano al cambio campo, il solito Lindhout (terza rete personale) replica al secondo gol di Marziali, in controfuga. Ma Nora entra nello score al momento giusto ribadendo il +5 (8-3) a19" dalla sirena di metà gara. L'Italia chiude il secondo tempo con cifre che fanno ben sperare: 8 su 15 complessivo al tiro, 53% contro il 30% degli oranges (3 su 10). L'attacco funziona, la difesa è solida e attenta, Oliva tra i pali dà sicurezza ai compagni.
E Bruni, dal centro, è un incubo per i difensori olandesi. Terzo gol personale dopo due minuti e mezzo dall'inizio della terza frazione, questa volta su passaggio di Mirarchi. Dall'altra parte del campo Lindhout cerca di mantenere vive le speranze degli oranges, ma alla sua quarta rete personale (i gol dell'Olanda per ora sono tutti suoi) replica Lanzoni con il suo terzo centro, in controfuga. L'Italia vede i quarti di finale, che diventano nitidissimi quando Foglio mette dentro il pallone del +7 (11-4).
Il quarto tempo diventa così una pura e semplice formalità per gli azzurri di Duspiva, che già pensano alla sfida dei quarti di finale di stanotte (ore 5,30 italiane) contro la Russia. Un match difficilissimo, finora i prossimi avversari dell'Italia hanno sempre vinto.
 
USA-CINA 12-8
GIAPPONE-SERBIA 14-14
RUSSIA-TURCHIA 12-9
AUSTRALIA-BRASILE 10-4
COREA-UNGHERIA
 
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Mercoledì 8 luglio
ITALIA-FRANCIA 8-10 (1-2: 2-1; 3-3; 2-4)
Italia: Oliva, Esposito, Damonte, Coppoli 1, Marziali 1, Foglio, Dolce, Nora, Gitto M., Mirarchi C. 2, Bruni 3, Lanzoni 1, Vespa. All. Duspiva.
Francia: Noyon, Crosetti 2, Bachelier, Lanau, Lang, Blary, Veron, Izdinsky 2, Marzouki 4, Laversanne 1, Tomasevic, Camarasa 2, Fontani. All. Bruzzo.
Arbitri: Balazevic (Srb) e Inesta (Esp).
GWANGJU - Azzurri due sole volte in vantaggio: 3-2 (gol di Bruni) nel secondo tempo, 5-4 (gol di Lanzoni) nel terzo. A metà dell'ultimo tempo la svolta: sul punteggio di 6-6 la Francia prima va in gol con Crosette e Izdinsky (6-8) e poi, dopo la parziale replica di Bruni, piazza un altro uno-due micidiale con Camarasa (7-10). Italia al tappeto, del tutto inutil purtroppo il terzo gol personale di Bruni a 10" dalla sirena conclusiva. Un ko che mette seriamente in pericolo la qualificazione ai quarti di finale.
 
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Martedì 8 luglio
AUSTRALIA-ITALIA 8-6 (1-0; 1-3; 2-2; 4-1)
Australia: Hrysantos, Petick, Marshall 1, Edwards L., Skinner 1, Perrott 1, Mackay, Lambie, Ford 1, Sindone 2, Brooks, Edwards B. 2 (1 rig.), Cocokios. All. Macic.
Italia: Oliva, Esposito, Damonte 2, Coppoli 2, Marziali 1, Foglio, Dolce, Nora, Gitto M. 1, Mirarchi C, Bruni, Lanzoni, Vespa. All. Duspiva.
Arbitri: Balazevic (Srb) e Toygali (Tur).
GWANGJU - Sa di beffa la sconfitta azzurra. Arriva nel finale di gara, dopo che l'Italia più volte è stata davanti agli avversari.
Nel primo tempo l’Italia sbaglia tre superiorità numeriche, l’Australia ringrazia e passa in vantaggio con Black Edwards (1-0) a pochi secondi dalla sirena conclusiva.  Nella seconda frazione al quinto tentativo con l’uomo in più gli azzurri fanno centro: è Damonte a siglare il pareggio.  Gli sharks, che finora di superiorità non ne hanno ottenute nemmeno una, tornano in vantaggio su tiro di rigore (2-1), ancora con il capitano Edwards. 
La squadra di Duspiva continua a non sfruttare l’uomo in più, ma si rifà a uomini pari, ancora con Damonte. Arriva la prima superiorità per gli australiani, nulla di fatto. In chiusura di tempo il tecnico azzurro chiama time out, Matteo Gitto sfrutta nel migliore dei modi l’opportunità su servizio di Nora. E’ il primo vantaggio per l’Italia (2-3),  si va al cambio di campo.
Nella terza frazione arriva subito il pareggio dell’Australia, che va in gol con Skinner con l’uomo in più. I gialloverdi hanno a disposizione altre due superiorità per tornare avanti, è invece l’Italia a sfruttare molto bene l’unico uomo in più di questo parziale:  segna Marziali. Anche stavolta, però, il vantaggio azzurro è di breve durata:  Sindone fa centro in superiorità e fissa il punteggio sul 4-4. Ci pensa Coppoli, in controfuga, a riportare avanti i suoi: con il minimo vantaggio azzurro (4-5) si chiude la frazione, anche perché l’Italia supera indenne la quinta superiorità concessa agli australiani nel terzo tempo.
Il grande equilibrio espresso da questa gara prosegue anche negli ultimi minuti di gioco. Segnano Marshall, Coppoli e Sindone, il punteggio sul tabellone è 6-6 a cinque minuti dal termine. Lo stesso Sindone ha l’opportunità di effettuare il sorpasso, ma gli azzurri sventano l’uomo in più australiano. Devono arrendersi, però, al successivo tentativo di Ford, che riporta avanti gli sharks (7-6) a due minuti dal termine.
La squadra di Duspiva si getta all’assalto della porta australiana e ottiene una superiorità. Il tiro di Lanzoni non ha fortuna. Dall’altro del campo, invece, Perr sigla in controfuga l’unico doppio vantaggio del match (8-6), quello definitivo.
 
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Lunedì 6 luglio
BRASILE-ITALIA 7-16
(3-3; 1-4; 2-5; 1-4)
Brasile: Manfrini, Stellet, Soares, Wainberg, Ferreira, De Freitas, Saboya 1, Agulha, Almeida, Caroso, De Mendonca 4, Tenenbojn 2, Fernandes. All.Almora.
Italia: Oliva, Esposito, Damonte 3, Coppoli 1, Marziali 4, Foglio, Dolce, Nora 2, Gitto M., Mirarchi C.2, Bruni 1, Lanzoni 3, Vespa. All. Duspiva.
Arbitri: Chen (Chn) e Ogino (Jpn).
GWANGJU - Partita in fotocopia rispetto a quella con la Corea. L'Italia parte benissimo, va sul 2-0 con Nora e Coppoli, subisce il pareggio dei brasiliani (2-2), rimette la testa avanti con Marzili (2-3) e viene raggiunta nuovamente prima dello scadere del primo periodo, che termina sul punteggio di 3-3. Nella seconda frazione il break: sul punteggio di 4-4 segnano Damonte, ancora Marziali (top scorer del match con 4 gol) in controfuga e Lanzoni con un tiro vincente da fuori che fissa il punteggio sul 4-7. Da questo momento partita tutta in discesa per la squadra di Duspiva che dilaga progressivamente chiudendo con un rotondo +9 e con un confortante 59% al tiro. Tra i pali stavolta ha giocato sempre Oliva.
 
Domenica 5 luglio
COREA-ITALIA 5-13
(2-2; 1-4; 1-3; 1-3)
Corea: Lee Se., Yeong, Youn 2, Lee H.  1, Kim M. 1, Chu 1, Yoon, Kim Y., Choi, Lee M., Lee Sa., Jang, Park. All. Ahn.
Italia: Oliva, Esposito, Damonte 2, Coppoli 1, Marziali 2, Foglio 1, Dolce 1, Nora, Gitto M. 1, Mirarchi C.2, Bruni 1, Lanzoni 2, Vespa. All. Duspiva.
Arbitri: Boudramis (Gre) e Toygarli (Tur).
GWANGJU - Prima vittoria degli azzurri alle Universiadi 2015. Successo scontato, considerata la differenza di valori in acqua. E infatti l'Italia parte benissimo, nel giro di un minuto e mezzo segnano due volte Marziali e Gitto (0-3). La Corea accorcia le distanze (2-3), il primo tempo finisce con un solo gol di differenza, ma nella seconda frazione Mirarchi e Damonte allungano (2-5) e da quel momento non ci saranno più problemi per la squadra di Duspiva. Nove gli azzurri a bersaglio. Tra i pali due tempi a testa per Oliva e Vespa. L'Italia tornerà in acqua lunedì contro il Brasile, alle 11,30 italiane.
 
Giovedì 2 luglio
ITALIA-UNGHERIA 8-10
(1-4; 3-2; 2-2; 2.2)
Italia: Oliva, Esposito, Damonte, Coppoli 2, Marziali, Foglio, Dolce, Nora 2, Gitto M., Mirarchi 2, Bruni 1, Lanzoni 1, Vespa.
Ungheria: Bisztritsanyi, Santavy, Batori 4, Sedlmayer 1, Jansik, Kovacs 1, Zalanki, Illes 3, Lorincz 1, Chilko, Szentesi, Halek, Barabas.
Arbitri: Peila (Usa) e Stampalia (Cro)
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
L'Italia è stata battuta dall'Ungheria 10-8 (parziali 4-1, 2-2, 2-3, 2-2) all'esordio del torneo di pallanuoto maschile, girone A, della ventottesima edizione dei Giochi Mondiali Universitari, in svolgimento a Gwangju. In gol per gli azzurri (subito sotto 3-0, in scia sul 6-7 ma poi indietro fino al massimo svantaggio di 10-6) Mirarchi (2), Damonte, Lanzoni, Nora, Bruni, Damonte e Coppoli.
 
 
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Torneo femminile
 
Semifinali - Sabato 11 luglio
CANADA-ITALIA ore 12,00 italiane
RUSSIA-AUSTRALIA ore 13,30 italiane
 
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Quarti di finale - Giovedì 9 luglio
 
GIAPPONE-ITALIA 12-13 (2-4; 6-2; 4-5; 0-2)
Giappone: Umeda, Suzuki 3, Kazama, Tokumoto, Saito 2, Sakanoue, Takahashi, Hashiguchi, Hosoya 6, Yoshizato, Hashimoto, Funaki 1, Aoki. All. Keiji.
Italia: Falconi, Viacava, Gitto 3, Giachi, Morvillo 2, Repetto 1, Lombardo, Carrega 1 rig., D'Amico A., Galardi 3, Grillo 3 ( 1 rig.), Mirarchi, Lavi. All. Capanna.
Arbitri: Drury-Pinto (Usa) e Shaepers (Ned).
GWANGJU - L'Italia è in semifinale, ma che fatica per battere un Giappone che va avanti anche di tre lunghezze. Morvillo e Gitto le protagoniste del sorpasso finale.
Cronaca. Apre le marcature il Giappone, che sfrutta bene con Suzuki il primo uomo in più della gara concesso dalla coppia arbitrale. Passa poco più di un minuto e la stessa Suzuki raddoppia, stavolta in controfuga. L'Italia ovviamente non ci sta, conquista una superiorità numerica e la trasforma nel gol del 2-1 con Repetto. Una rete che dà fiducia e vigore alle azzurre, che pervengono al pareggio con Galardi: in precedenza già ci aveva provato dal centro, senza fortuna, stavolta invece l'esito è positivo (su passaggio di Morvillo).
Sulla scia delle prime due segnature, l'Italia va in vantaggio e allunga nel giro di un minuto: Grillo trasforma il penalty del sorpasso, poi Gitto sfrutta bene il secondo uomo in più a favore delle azzurre su servizio di Giachi. Il primo tempo si conclude sul 2-4 per la squadra di Capanna. Buona percentuale globale al tiro: 3 su 6, escluso il penalty.
Il secondo parziale, però, è tutt'altro che favorevole all'Italia: in apertura arriva il gol del 3-4, lo segna Hosoya con l'uomo in più. Dopo una superiorità non sfruttata dalle azzurre, il Giappone perviene al pareggio, ancora in superiorità, ancora con Suzuki (terzo gol personale). E non è finita qui: Hosoya riporta avanti le nostre avversarie (5-4), le azzurre accusano il colpo e Funaki e Saito fanno volare il Giappone a +3 (7-4). Un pesantissimo black out per la squadra di Capanna, che subisce un parziale di 5-0.
Le azzurre cercano di scuotersi e conquistano un penalty, Carrega lo trasforma. Ma in difesa le cose continuano a non andare nel migliore dei modi: Hosoya, terzo gol personale anche per lei, riporta il Giappone a +3. Rimedia Morvillo, rete importantissima che consente all'Italia di andare al cambio campo sul -2 (8-6).
Staffetta tra i pali azzurri, Lavi prende il posto di Falconi a partire dalla terza frazione. L'Italia conquista subito un rigore, ma Carrega lo sbaglia. La stessa azzurra va nel pozzetto e il Giappone torna a +3 con Saito. Ci vorrebbe una scossa, un qualcosa che restituisca fiducia e morale alle azzurre. Ci pensa Galardi dal centro, su passaggio di Viacava. Dal 9-7 al 9-8 il passo è breve, dopo poco più di un minuto Ursula Gitto trasforma l'uomo in più del -1 su passaggio di Morvillo. Il Giappone cerca di arginare il tentativo di rimonta azzurro, ma non ci riesce: le nostre avversarie prima falliscono la superiorità per tornare a +2, poi subiscono la rete del 9-9. E' Roberta Grillo a fare centro, sempre con l'uomo in più, su passaggio di Repetto.
Hosoya, purtroppo, resta un problema irrisolto per la squadra di Capanna: l'uno-due della nipponica, al quinto gol personale, stacca nuovamente l'Italia (11-9), che tuttavia trova la forza per reagire nuovamente con Galardi, sempre dal centro (11-10). Continuano i capovolgimenti di fronte, continua la pioggia di reti. Ancora Hosoya, sesto gol personale, ancora Grillo per il 12-11 con il quale le due squadre vanno all'ultimo intervallo.
Nel quarto tempo, dopo poco più di un minuto, importantissimo uomo in più per l'Italia. Ma il tiro di Giachi non va dentro. Non ha miglior sorte una seconda superiorità azzurra, stavolta la conclusione è di Gitto. Fortunatamente anche il Giappone sbaglia due superiorità, la difesa italiana regge.
Il finale di gara è palpitante e, fortunatamente, tutto tinto d'azzurro. A tre minuti e mezzo dal termine Alessia Morvillo con il suo secondo gol personale firma il pareggio (12-12). Passano appena 30" e l'Italia rimette finalmente la testa avanti: Ursula Gitto non perdona in controfuga. Giappone 12, Italia 13, mancano due minuti alla sirena conclusiva.
C'è una superiorità per il Giappone, la difesa italiana resiste! Ultimo tentativo nipponico a 20" dal termine, nulla da fare, l'Italia è in semifinale. Sabato 11 luglio affronterà il Canada.
 
CANADA-UNGHERIA 7-5
RUSSIA-USA 9-8
CINA-AUSTRALIA 7-15
 
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FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A: Canada 9; Russia 6; Giappone 4; Cina 2; Serbia 0
Classifica finale girone B: Australia 7; Italia 6; Usa 3; Ungheria e Francia 2
9 luglio quarti di finale. 11 luglio semifinali. 13 luglio finali per l'oro e il bronzo.
 
Mercoledì 8 luglio
USA-ITALIA 9-10 (2-3; 3-4; 2-1; 2-2)
Usa: Stone, Jackovich, Monagan, Dudley, Papa, Johnson, Raney, Neushul, Chun, Klass, Berggren, Cleary, Wikcoff. All. Tanner.
Italia: Falconi, Viacava 1, Gitto 1, Giachi 2, Morvillo 3, Repetto 1, Lombardo, Carrega, D'Amico A., Galardi 2, Grillo, Mirarchi, Lavi. All. Capanna.
Arbitri: Gerzanich (Rus) e Rakovic (Srb).
GWANGJU - L'Italia festeggia il compleanno di Carla Carrega con una vittoria pesantissima nell'ultima giornata della fase preliminare. Il successo sugli Stati Uniti vale il secondo posto nel girone preliminare ma soprattutto assegna nei quarti alle azzurre un'avversaria non particolarmente difficile, quel Giappone che nel proprio girone ha perso sì con due soli gol di scarto contro il Canada, ma dopo averne subiti nove dalla Russia.
Partita combattuta ed equilibrata, quella contro gli Stati Uniti. Era previsto. Bisogna subito dire che la vittoria è meritata: l'Italia ha prodotto un volume di gioco impressionante, andando ben 36 volte al tiro. Se ci fosse stata maggiore precisione in fase di conclusione, la squadra di Capanna non avrebbe dovuto attendere l'ultimo minuto di gioco per aggiudicarsi i tre punti. La rete decisiva, infatti, è arrivata a 59" dal termine grazie a Galardi, che dal centro ha trasformato in gol un passaggio di Morvillo, oggi miglior realizzatrice azzurra con tre reti. Stati Uniti mai in vantaggio, più volte sotto di due reti, ma sempre ostinati: non hanno mollato mai. Tra i pali azzurri Falconi dall'inizio alla fine.
 
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Martedì 7 luglio
ITALIA-AUSTRALIA 7-9 (2-2; 2-3; 1-4; 2-0)
Italia: Falconi, Viacava, Gitto, Giachi 1, Morvillo 2, Repetto, Lombardo, Carrega, D'Amico A., Galardi 4, Grillo, Mirarchi, Lavi. All. Capanna.
Australia: Hedges, Casey 3, Armit 1, Perkins, Bishop 3, Barton, Mihailovic, Ruffin 1, Walsh, Zimmermann, Sogaard-Andersen, Steele 1, Baillie. All. Denis.
Superiorità numeriche: Italia 2/6, Australia 1/4.
Arbitri: Deslieres (Fra) e Inesta (Esp).
GWANGJU - Prima sconfitta alle Universiadi per la squadra di Capanna. Azzurre sempre sotto nel punteggio, fatta eccezione per il 2-2 con il quale si chiude la prima frazione, realizzato da Morvillo, che segna anche il gol del 4-5, risultato con il quale le due squadre vanno al cambio di campo. Nel terzo tempo l'Australia piazza un parziale di 0-3 (4-8), al quale l'Italia replica solo parzialmente con un gol dal centro di Galardi, oggi protagonista di quattro reti. Prima che suoni la sirena le aussie vanno nuovamente sul +4 grazie a Bishop (5-9).
Gli ultimi otto minuti di gioco vedono le azzurre orgogliosamente protese nel tentativo di recuperare il passivo. Ci riescono solo in parte grazie a Galardi e Giachi. Tra i pali si sono lternate Falconi e Lavi. L'Italia tornerà in acqua stanotte alle 2,00 (ora italiana) contro gli Stati Uniti
 
Sabato 4 luglio
UNGHERIA-ITALIA 6-12 (2-5; 1-1; 2-2; 1-4)
Ungheria: Gundl, Pocsi, Takacs V. 1, Pengo 1, Keles, Gemes 1, Polak, Valyi, Farkas, Kovesdi 1, Zajacs 1, Ziegler 1, Horvath.
Italia: Falconi, Viacava 2, Gitto, Giachi 1, Morvillo, Repetto 2, Lombardo 1, Carrega 2, D'Amico A. 2, Galardi, Grillo 2, Mirarchi, Lavi.
Arbitri: Rakovic (Srb) e Sadekov (Rus).
Superiorità numeriche: Ungheria 2/7, Italia 5/10.
GWANGJU - Ben altra percentuale al tiro (12 su 26, 46%), rispetto a quella fatta registrare all'esordio contro la Francia, garantisce alla squadra di Capanna una nettissima vittoria contro l'Ungheria. Anche i dati in superiorità e inferiorità sono positivi, e non è certo un dato negativo che l'Italia sia andata a rete con sette giocatrici. Anche contro l'Ungheria due tempi a testa tra i pali per Falconi e Lavi, entrambe molto brave. Adesso due giorni di riposo, le azzurre torneranno in acqua il 7 luglio contro l'Australia.
 
Venerdì 3 luglio
ITALIA-FRANCIA 5-2 (2-1; 1-1; 1-0; 1-0)
Italia: Falconi, Viacava 1, Gitto, Giachi 1, Morvillo, Repetto, Lombardo, Carrega 1, D'Amico A, Galardi 2, Grillo, Mirarchi, Lavi.
Francia: Derenty, Millot, Bachelier, Sacre, Mahieu, Barbieux, Tardy, Cesca, Bouloukbachi, Jaskova, Chabrier.
Arbitri: Gerzanich (Rus) e Ogino (Jpn).
GWANGJU - Comincia con una vittoria l'Universiade della squadra di Capanna. Partita avara di gol, è facile capire dal tabellino che le azzurre hanno convinto più in difesa che in attacco, dove hanno chiuso con un 5 su 27 al tiro. Tra i pali due tempi a testa per Carola Falconi e Federica Lavi.
 

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