Gallo: "Stanno demolendo il Posillipo"
Pubblicato il 24 Lug 2015 12:47
DAL QUOTIDIANO "IL MATTINO" DI OGGI
La decisione del commissario tecnico Campagna, siracusano come lui, un amaro regalo di compleanno. «Una settimana fa mi ha detto che non sarei stato convocato per i Mondiali perché voleva una squadra più quadrata, con un altro difensore in rosa», dice Valentino Gallo, trent'anni compiuti venerdì 17, giorno evidentemente sfortunato. L' ha presa male, visto che era in Nazionale ininterrottamente da otto anni («Europei a Malaga, poi ho vinto i Mondiali 2011 e conquistato l'argento alle Olimpiadi 2012»), però fino a un certo punto. «Avrò motivazioni ancora più forti, se Campagna mi chiamerà tra un anno per i Giochi a Rio mi farò trovare pronto. Ai Mondiali l'Italia arriverà sul podio, ne sono certo e sono altrettanto sicuro che avrei fatto un grande torneo. Ma tant'è e guardo avanti, pensando che la porta della Nazionale non si è chiusa».
Guarda in casa sua, il Posillipo, dove gioca da undici anni. Ne è il capitano e l'11 aprile alla Scandone ha sollevato la Euro Cup, vinta dopo la finale napoletana con l'Acquachiara. Lo scenario, in poco più di tre mesi, è cambiato in peggio. Sono andati via Bertoli e Mandolini, addio agli stranieri Klikovac e Radovic, in partenza anche Dolce. E il presidente Caiazzo, a causa della crisi del Circolo, prepara un ulteriore ridimensionamento. La posizione di Gallo è netta: «Si sta demolendo, non ridimensionando, il Posillipo. Sono andati via alcuni giocatori, non abbiamo centroboa e in questo momento non siamo competitivi. Io ho un altro anno di contratto e lo rispetterò, ma non sono orientato a rinnovare. No, non mi taglierò l'ingaggio: c' è un contratto in essere, decurtazioni ci sono state già in passato e non si può andare avanti così, altrimenti la pallanuoto diventa dopolavoro, una seconda attività».
Cosa accadrà nelle prossime settimane? «Ci sono stati momenti difficili in undici anni, ma questo è davvero il peggiore. Ho fiducia nel buonsenso della società, il Posillipo non può lasciarsi andare così: ha sempre saputo trovare la forza per reagire e combattere», l'auspicio di Gallo, che stavolta non dà la carica ai compagni prima di una partita ma ai dirigenti e ai soci in una fase delicatissima per la vita del club. Martedì il presidente Caiazzo ha convocato l' assemblea per illustrare la grave situazione economico-finanziaria e proporre un piano di risanamento.
r.s.
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