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Serie C: Acquasport-Etruria 10-5
Pubblicato il 23 Mar 2015 15:21
(2-1; 2-1; 2-2; 4-1)
Etruria: Desideri, Valori, Fiaschi, Lazzeri (1), Maltinti (2), Bellucci, Verdiani (1), Meozzi, Rossi, Baggiani (1), Stefani, Fossi, Rinaldi. All. Maestrelli.
IL COMUNICATO DELL'ETRURIA
Lo scontro diretto per la piazza d’onore va all’Acquasport: i ragazzi di Maestrelli non riescono a battere i più quotati avversari che hanno dimostrato ad oggi di valere il primo posto in classifica. Partita equilibrata per 3 tempi, quando poi la stanchezza e le espulsioni definitive hanno spostato l’ago della bilancia verso la squadra fiorentina, brava a sfruttare gli errori in attacco dei biancazzurri e a colpire in contropiede.
Approccio fin troppo teso per Baggiani e compagni, che non riescono spesso a prendere le contromisure alla difesa avversaria, risultando spesso sterili in attacco e privi di idee. Va detto che i tre rossi mostrati a Rinaldi, Verdiani e Fiaschi già alla metà del 3° tempo hanno pesato e non poco sull’economia della gara, costringendo i compagni ad uno sforzo fisico e mentale notevole. E’ dunque fisiologico il calo nel quarto tempo (4-1), quando l’Etruria ha avuto l’opportunità di arrivarci sul meno uno, fallendo però un rigore.
Vittoria meritata per i ragazzi di Bellia, che hanno dimostrato di meritarsi il primo posto in classifica; per i biancazzurri invece c’è ancora da lavorare su alcuni aspetti, ma il secondo posto in classifica e l’aver lottato ad armi pari per tre tempi devono comunque dare consapevolezza e fiducia al gruppo che la strada intrapresa è quella giusta.
Piccolo appunto: non conterà ai fini del risultato (ma a noi va bene così), ma sugli spalti vince su tutti i fronti l’Etruria che riesce sempre a portare tanta gente e soprattutto tanti suoi piccoli atleti alla partita annichilendo il comportamento di alcuni “pseudo-tifosi” avversari, sicuramente più grandi e vaccinati di loro.
Approccio fin troppo teso per Baggiani e compagni, che non riescono spesso a prendere le contromisure alla difesa avversaria, risultando spesso sterili in attacco e privi di idee. Va detto che i tre rossi mostrati a Rinaldi, Verdiani e Fiaschi già alla metà del 3° tempo hanno pesato e non poco sull’economia della gara, costringendo i compagni ad uno sforzo fisico e mentale notevole. E’ dunque fisiologico il calo nel quarto tempo (4-1), quando l’Etruria ha avuto l’opportunità di arrivarci sul meno uno, fallendo però un rigore.
Vittoria meritata per i ragazzi di Bellia, che hanno dimostrato di meritarsi il primo posto in classifica; per i biancazzurri invece c’è ancora da lavorare su alcuni aspetti, ma il secondo posto in classifica e l’aver lottato ad armi pari per tre tempi devono comunque dare consapevolezza e fiducia al gruppo che la strada intrapresa è quella giusta.
Piccolo appunto: non conterà ai fini del risultato (ma a noi va bene così), ma sugli spalti vince su tutti i fronti l’Etruria che riesce sempre a portare tanta gente e soprattutto tanti suoi piccoli atleti alla partita annichilendo il comportamento di alcuni “pseudo-tifosi” avversari, sicuramente più grandi e vaccinati di loro.
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