(3-1; 1-3; 0-1; 2-1)
Sporting Flegreo: Izzo, Di Fraia, Mele 1, Parisi, Ferrone 3, Loffredo 1, Vitiello 1, D'Oriano, Anastasio F., Altieri, Dirupo, Anastasio R., Noro. All. Lignano.
Original Marines Pescara: Travaglini, Perna Va., D'Anteo, Invernizi 1, Ranalli, Di Berardino 1, Dei Rocini, Di Claudio 3, Di Marco, De Vincentiis 1, Colletta, Perna Ve., Giordano. All. Ragosa.
Arbitro: Pascucci.
Superiorità: Flegreo 1 su 7; Pescara 3 su 7.
IL COMUNICATO DELLO SPORTING FLEGREO
Il Flegreo impatta in casa contro il Pescara e non riesce a riscattare le ultime due sconfitte subite in campionato. A tre partite dal termine, la formazione di Lignano staziona in quarta posizione a otto punti di distanza proprio dal Pescara, terza in classifica e con un margine di vantaggio rassicurante per guardare ai play off con serenità. La gara contro le ragazze di Ragosa non fa che aumentare il rammarico per il Flegreo, per una vittoria mancata contro un avversario sicuramente alla portata e che pur precedendo ampiamente in classifica la squadra di Monterusciello non dimostra la superiorità che gli 8 punti di distacco dovrebbero confermare.
Partono benissimo le pallanuotiste del Flegreo che con un avvio sprint si portano in pochi minuti sul triplo vantaggio: ad andare a segno è prima Vitiello, poi Ferrone per ben due volte. Le abruzzesi provano a scardinare le linea difensiva del Flegreo, ma sulla propria strada trovano una strepitosa Izzo che si oppone in bello stile ai tentativi di Coletta e Ranalli. Il Flegreo avrebbe l’occasione per incrementare il bottino di vantaggio, ma spreca più volte e nel finale il Pescara rientra in partita con un gol di Di Claudio. Nel secondo quarto le gialloverdi girano bene palla con la superiorità numerica e liberano al tiro Mele che firma il 4 a 1. Poi il Flegreo spegne la luce e arriva il black out più volte ricorrente in questa stagione; in tre minuti il Pescara sigla il 3 a 0 di parziale e riagguanta il match. Un terzo quarto intenso e combattuto vede protagonisti entrambi i portieri; ma è il Pescara ad avere la meglio e passare sul 5 a 4 con Invernizi. Nell’ultimo quarto le flegree scampano un doppio pericolo sui pali colpiti dal Pescara, prima da Ranalli e poi da Di Claudio e successivamente trovano la rete del pareggio con Ferrone. A 5 minuti dal termine esce Roberta Anastasio per espulsione e il Flegreo perde fisicità in acqua. In controfuga Loffredo realizza il gol del vantaggio, ma le ragazze di Lignano non riescono a chiudere la partita e a meno di un minuto dal termine subiscono il gol beffa di Di Berardino che consente al Pescara di portare a casa un punto decisivo nella corsa ai play off.
Un pareggio che lascia l’amaro in bocca allo Sporting e che si può riassumere nelle spietata percentuale delle occasioni di superiorità numerica: il Flegreo riesce ad andare a segno una sola volta su sette, mentre il Pescara quattro volte su sette. Per il Flegreo adesso giunge la sosta in campionato, in programma nel momento più opportuno della stagione: le pallanuotiste gialloverdi hanno bisogno di recuperare le energie fisiche e mentali in vista delle ultime tre partite di campionato, tutte alla portata del Flegreo e da vincere per non essere risucchiate dalle dirette inseguitrice nell’altra metà della classifica.
IL COMUNICATO DELL'ORIGINAL MARINES PESCARA
Trasferta non semplice quella delle donne targate Original Marines in Campania, per affrontare il Flegreo. Ne è scaturito un pareggio (6-6) dopo un avvio in salita, un punto che le pescaresi hanno accolto nella giusta misura, considerando anche la forza effettiva del Flegreo.
Pubblico sugli spalti tanto, ma corretto, così come corretta è stata anche la partita in acqua. Campo caldo, ma pure fair play, e non guasta.
Era presente come spettatore anche l'ex allenatore del Pescara di qualche anno fa Bruno Cufino, che ha apprezzato la prova delle biancazzurre.
Da segnalare la notevole prestazione del portiere Beatrice Travaglini, super in diverse circostanze, specie quando la O.M. stava tentando di recuperare il risultato, fino al pareggio.
Una nota statistica ci dice che è stata la prima volta in cui la temutissima Chiara Ranalli non ha segnato, perché costantemente marcata da due o più avversarie.
Paolo Sinibaldi
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