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Semifinali - Gara 1: vincono Plebiscito e Imperia, grandi proteste del Messina

  Pubblicato il 04 Mag 2015  07:53
Sabato 1 maggio
 
PLEBISCITO-BOGLIASCO 9-3 (1-0; 5-0: -2; 2-1)
Lantech Plebiscito: Teani, Barzon L. 3, Savioli I. 1, Gottardo, Savioli M. 1, Queirolo 1, Millo, Dario 2, Rocco, Bosello, Nencha, Lascialandà 1, Barzon. All. Posterivo.
Bogliasco: Falconi, Viacava, Rossi, Dufour, Trucco, Millo G. 1, Maggi 1, Rogondino, Boero, Rambaldi, Cocchiere 1, Frassinetti, Casareto. All. Sinatra.
Arbitri: L. Bianco e Fusco.
Superiorità numeriche: Padova 1/4, Bogliasco 0/3.
Note: nessuna è uscita per limite di falli.
IL COMMENTO DI STEFANO POSTERIVO (allenatore del Lantech Plebiscito): "Sono davvero molto soddisfatto del comportamento delle ragazze. Hanno risposto benissimo alle attese in una partita che non era facile per diversi motivi. In primo luogo perchè la squadra è stata a lungo ferma, ma questo vale anche per il Bogliasco, e poi perchè lo stesso Bogliasco ci aveva messo in grande difficoltà in Coppa Italia. Sul piano dell'intensità di gioco si può certamente fare di più, ma dal punto di vista della tenuta difensiva le ragazze sono state davvero perfette. Ottimo l'arbitraggio di Luca Bianco e Fusco".
IL COMUNICATO DEL BOGLIASCO
La bella Rarirosa in semifinale scudetto contro la capolista della stagione regolare, a casa sua. Gara 1 infatti si gioca a Padova, il ritorno alla Gianni Vassallo mercoledì prossimo alle 19.30. La piscina è piena. Grande spettacolo.
Partite. Dopo 27 secondi è la padavina Dario a segnare il primo gol della partita 1-0. Poi più nulla se non nuoto, lotta e grandi difese.
Secondo tempo. Questa volta ne passano 52, di nuovo Plebiscito, di nuovo Dario 2-0. Poi è tanto Padova: la doppietta di Laura Barzon, Laura Savioli e Queirolo 6-0.
Cambio campo. Rarirosa che finalmente si blocca e arriva la rete di Maggi 6-1. La segue Giulia Millo 6-2. Martina Savioli per il 7-2.
Ultimo tempo. Agnese Cocchiere per il Bogliasco 7-3. Ma sono Lascialandà in superiorità numerica, prima e unica trasformata in tutta la partita da entrambe le squadre, poi Laura Barzon a chiudere il match 9-3.
Il Bogliasco visto a Padova non è la squadra che conosciamo, paga forse l’emozione dell’appuntamento, ma c’è il ritorno: tre giorni per preparare il giusto riscatto.
Mario Sinatra allenatore Rari Nantes Bogliasco:-“Un po’ contratte non è andata benissimo.  Raggiunto l’obbiettivo della semi finale è scesa la tensione, ed è naturale.  Non siamo state in partita, loro invece più convinte, più pronte a giocarsela. Siamo mancate in attacco nonostante le occasioni e loro hanno sfruttato le ripartenze, il contropiede, una delle loro qualità migliori. Noi bene da schierate. Non facciamo drammi. Mercoledì però si riparte dallo 0-0, palla al centro e sono convintissimo che saremo molto più attente, forse ci voleva una scossone, ci farà bene, anche questo fa parte del percorso di crescita”.
Giovanna Rosi
 
MEDITERRANEA IMPERIA-DESPAR MESSINA 8-6 (4-2; 2-1; 2-1; 0-2)
Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat, Borriello, Tedesco, Stieber, Casanova, Pomeri 3, Motta S. 2, Emmolo 1, Bencardino, Drocco, Amoretti 2, Solaini. All. Capanna.
Despar Messina: Sparano, Apilongo, Gitto 1, Starace, Morvillo, Radicchi 1, Garibotti  2, Sevenich 2, Aiello, Avola, Bosurgi 3, Laganà. All. Mirarchi.
Arbitri: Colombo e Pascucci.
Commissario: Salino.
Superiorità numeriche: Imperia 5/14 + 1 rigore, Messina 2/11.
Note: espulsa nel quarto tempo per gioco violento Casanova (I). Uscite per limite di fallo nel terzo tempo Bosurgi (M) e Drocco (I), nel quarto tempo Gitto (M) e Garibotti (M).
IMPERIA - L'Imperia vince gara 1, il Messina protesta. "Abbiamo dovuto giocare tutta la gara senza il tabellone", esclama il presidente Genovese e aggiunge: "E' davvero inconcepibile che debba avvenire ciò per una semifinale scudetto. Abbiamo speso 6000 Euro per questa trasferta, arriviamo qui e dobbiamo segnare i gol con la lavagnetta. Vi sembra mai possibilie?".
Infuriato anche Maurizio Mirarchi. Dice il tecnico della Despar Messina: "Il tabellone che non funzionava non era l'unica cosa che non andava, abbiamo giocato in un campo lungo 23 metri, non 25. Inutili le nostre proteste. La prossima volta cosa dobbiamo fare, dobbiamo portarci il metro da casa per far valere le nostre ragioni? Inolte - conclude il tecnico - in questa gara Casanova è stata espulsa per gioco violento, ma il fallo lo ha fatto a gioco fermo, era brutalità tutta una vita: dovevamo avere uindi il rigore a favore e l'Imperia doveva giocare per quattro minuti con una giocatrice in meno".
 
IL COMUNICATO DELLA MEDITERRANEA IMPERIA
Il commento di Marco Capanna, tecnico della Mediterranea Imperia: “La partita è stata intensa ed è stata giocata molto forte dalle mie ragazze, soprattutto nei primi due tempi. Purtroppo, complice anche l'incredibile assenza del tabellone, per un guasto nel pre-partita, in due fasi degli ultimi due parziali ci siamo innervositi e abbiamo perso lucidità. Nel primo tempo siamo andati sul 4-1 prendendo poi un gol a fil di sirena. Abbiamo gestito con lucidità fino al 7-3, dopodiché, complice un rigore fallito e alcuni errori difensivi, il Messina ha accorciato le distanze fino al meno due. 
Per quanto riguarda l'espulsione definitiva definitiva di Casanova, abbiamo fatto immediato ricorso poiché si è trattato di una ”gambata" per liberarsi da una delle tante trattenute. Del Messina non posso che dire che è una squadra forte, ben organizzata e che fa dell’aggressività, della grinta e della determinazione le sue armi migliori. La defezione del tabellone, della quale mi sono anche scusato personalmente, è pesata tanto a noi come alla squadra ospite. In vasca credo che abbiamo fatto qualcosa di più, una buona prestazione che però archiviamo immediatamente, la nostra attenzione è già tutta a gara 2. Sarà una sfida combattuta e difficile, nella quale, nonostante si giocherà all’aperto, vogliamo imporre ritmo e intensità per tutti e quattro i tempi, commettendo meno errori che nella partita odierna".
Andrea Somà
 
IL COMUNICATO DELLA DESPAR MESSINA
La Waterpolo Despar Messina perde 8-6 ad Imperia gara uno della semifinale play-off scudetto e adesso punta sul fattore campo per riequilibrare la serie. Partita combattuta, anche con colpi proibiti, e ricca di colpi di scena quella della “ Cascione”. Alla fine la spuntano le padroni di casa, brave a gestire il vantaggio accumulato nelle prime tre frazioni. Alla squadra peloritana rimane, invece, il rammarico per una buona prestazione, non sufficiente, tuttavia, per uscire indenne dal match. Ora tutte le speranze della Waterpolo Despar Messina sono riposte in gara due che si giocherà, mercoledì prossimo alle 14.30, alla piscina Cappuccini. Vincendo, le peloritane rimanderebbero il verdetto definitivo alla “bella” , in programma, ancora ad Imperia, sabato 9 maggio. Riguardo alla partita odierna, la società del presidente Felice Genovese ha presentato ricorso perché il tabellone della piscina ligure era rotto, un imprevisto intollerabile alla vigilia di un match così importante. Si è giocato con una lavagnetta, come se fosse un match amatoriale.  La comunicazione del guasto fatta dagli arbitri è, peraltro, arrivata solo a ridosso del fischio d’incontro. Imperia, quindi, vince in vasca ma per il resto è meglio stendere un velo pietoso. A far discutere è anche l’espulsione per gioco violento dell’esperta Casanova, non sanzionata come brutalità nonostante ci fossero tutti gli estremi.
CRONACA- La Waterpolo Despar Messina parte bene con Garibotti ma la risposta ligure è letale. La squadra ligure segna quattro volte consecutivamente. Ancora Garibotti tiene a galla le sue compagne alla fine della frazione. Nella seconda Imperia va avanti di quattro lunghezze con Amoretti ed Emmolo. L’olandese Sevenich va in gol e tiene in partita la Waterpolo Despar Messina che, però, deve fare i conti con una situazione disciplinare  pesante. E, infatti, dopo l’intervallo lungo perde per tre falli il capitano Bosurgi e le liguri vincono anche il terzo parziale per 2-1. Nell’ultimo tempo, la Waterpolo Despar Messina produce il massimo sforzo per tentare il miracoloso recupero che, però, riesce a metà con le reti di Sevenich e Radicchi. L’esperta Casanova viene espulsa dopo aver colpito con un calcio un avversaria. Per gli arbitri, a sorpresa,  non è, però, brutalità. Nel finale vanno fuori per tre falli anche Gitto e Garibotti ed Imperia può gioire, anche con il tabellone rotto.
COMMENTI: Il tecnico Maurizio Mirarchi accetta il verdetto anche se non è totalmente soddisfatto: “L’arbitraggio è stato indecifrabile e l’organizzazione pessima. Vedere segnati i gol in una lavagnetta, senza un riferimento, è stata una cosa tristissima. L’espulsione di Casanova andava sanzionata diversamente, è mancato il coraggio di assumere una decisione importante. Avremmo avuto un rigore a favore e giocato quattro minuti con l’uomo in più. Non parliamo di lana caprina ma di fatti sostanziali. Purtroppo non abbiamo sfruttato alcune superiorità e siamo rientrati in partita troppo tardi. Faremo tesoro degli errori e proveremo a ribaltare tutto mercoledì prossimo. La serie rimane aperta”.
Antonio Sangiorgi

LANTECH PLEBISCITO-BOGLIASCO 20,00
Arbitri: Luca Bianco e Fusco
Commissario: Tognoni
LA GARA - Non sarà facile per il Plebiscito eliminare il Bogliasco, che gioca con la tranquillità di chi non ha nulla da perdere. Va ricordato, inoltre, che nella semifinale di Coppa Italia la squadra di Posterivo ha avuto la meglio su quella di Sinatra soltanto ai rigori.
I PRECEDENTI QUEST'ANNO IN CAMPIONATO: Plebiscito-Bogliasco 10-1, Bogliasco-Plebiscito 6-9.
IL NOSTRO PRONOSTICO PER QUESTA GARA: 70-30.
 
QUI LANTECH PLEBISCITO
La Lantech Plebiscito di Padova è pronta alla fase finale della stagione del campionato di pallanuoto femminile di serie A1.
Sabato 2 maggio alle ore 20.00 al Centro Sportivo Plebiscito di Padova , affronterà il Bogliasco per gara 1 della semifinale scudetto di play-off.
Una stagione che ha visto le patavine concludere il campionato con il primato in classifica, la conquista della Coppa Italia e un ottimo secondo posto nella final four di Coppa Len.
“Ma ora arriva il bello” Cosi racconta Stefano Posterivo allenatore della Lantech Plebiscito in riferimento a questa fase finale della stagione :”  questa è la parte decisiva della stagione, quella per cui lavoriamo costantemente e duramente tutti i giorni.  Incontriamo in questa semifinale scudetto il Bogliasco, squadra cresciuta molto con un allenatore esperto e preparato. Abbiamo massimo rispetto per loro e da parte nostra sarà bene ricordare la semifinale di coppa Italia. Quelle dei play-off sono partite completamente diverse dalle altre per cui serve grande concentrazione e determinazione e da questo punto di vista sono sicuro che ci faremo trovare pronti. Siamo le uniche due squadre del campionato ad aver scelto di giocare senza l'apporto di giocatrici straniere e questo rende ancora più intrigante questa semifinale.  Non vediamo l'ora di rientrare in acqua”.
Le convocate: Laura Teani, Laura Barzon, Ilaria Savioli, Martina Gottardo,Savioli Martina, Elisa Queirolo, Alessia Millo, Sara Dario, Federica Rocco, Bosello Annalisa, Carlotta Nencha, Letizia Lascialandà, Anna Barzon.
Filippo Barzon
 
QUI BOGLIASCO
Rarirosa nella storia, per la prima volta gioca una semifinale scudetto e lo fa con la consapevolezza di aver centrato un obiettivo importante ma con la voglia di andare avanti. Primo appuntamento sabato ore 20 a Padova contro il Plebiscito,  capolista della stagione regolare.
Francesca Trucco parla della prossima sfida e del momento bellissimo che sta vivendo la Rari Nantes Bogliasco.
Che sensazioni state provando:-“Siamo tutte molto contente, per la maggior parte di noi è la prima esperienza. Lo spogliatoio è sereno e soddisfatto ma non ci vogliamo accontentare di quanto fatto fino ad ora e rimaniamo concentrate. Per me è ancora più bello: prima partecipazione totale ad un Campionato di serie A1 ed il fatto di essere arrivate fino a qui mi fa ancora più piacere”.
Le quattro ragazze terribili, insieme a te Cocchiere, Millo e Rogondino, brave:-“Grazie. Siamo proprio contente. Lo scorso anno ci sentivamo parte della squadra ma il nostro impegno non era fisso, in questa stagione abbiamo assaporato la sensazione di essere importanti in acqua, dal punto di vista tecnico”.
Per te a Padova sarà la prima volta, all’andata eri assente:-“Ero all’estero con la scuola. Sarà un bel viaggetto ma staremo insieme. Prima di una partita, in questo caso così importante, è bello trascorrere del tempo con le proprie compagne di squadra, si costruisce il percorso verso l’appuntamento, aiuta anche a sentire meno la pressione, la testa è sgombra e possiamo concentrarci al meglio”.
Arrivate da un periodo di carico mica da poco:-“Ci siamo allenate tanto, feste comprese e siamo contente perché sappiamo che quello che ci aspetta è un grande obiettivo. Così la fatica si sente meno”.
Padova che fino ad ora ha sollevato solo la Coppa Italia, con addosso le scorie della finale scudetto dello scorso anno ed il secondo posto in Coppa di questo:-“Non sono un avversario facile. Dal punto di vista tecnico forse ha qualcosa più di noi ma la pallanuoto non è solo questo: abbiamo dimostrato quanto sia importante la volontà, il coraggio, la determinazione, in occasione della semifinale di Coppa Italia le abbiamo messe in difficoltà e sono andate in finale solo per i rigori, la ruota della fortuna. Saranno arrabbiate ma anche noi non vogliamo e non possiamo fermarci”.
Giovanna Rosi
…CONTINUA SU
www.rarinantesbogliasco.it/

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