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Roma 2007-Telimar 6-7
Pubblicato il 03 Dic 2016 16:25
(3-2, 2-2, 1-1, 0-2)
Roma 2007 Arvalia: Rossi, Mazzella Di Bosco, Re 1, Muneroni, Mazzi, Lisi, Di Santo 2, Ferrante, Sacco, Sebastiani 1, Spiezio 2, Accorsi, Gilardi. All. Bevilacqua.
Telimar Palermo: Serrentino, Lisica 1, Galioto 2, Di Patti, Lo Dico, Geloso C., Giliberti 1, Geloso D., Lo Cascio 2, Di Patti, Fabiano 1, Pesenti, Sansone. All. Schimmenti.
Arbitri: De Girolamo e Sponza.
Superiorità numeriche: Roma 2007 Arvalia 2/9, Telimar 0/9. Uscito per limite di falli Mazzi (R) nel quarto tempo.
Note: osservato prima dell'inizio dell'incontro un minuto di silenzio in ricordo di Alessandro Bianchi allenatore delle squadre giovanili della società Campus Roma.
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
La rete di Lisica a tre minuti dalla sirena conclusiva consente alla Telimar di vincere 7-6 al Foro Italico contro la Roma 2007 Arvalia. Ospiti subito avanti con Galioto (0-1). Reazione dei padroni di casa che si portano avanti con Spiezio e Sebastiani (2-1). Squadra di Bevilacqua che chiude avanti 3-2 i primi otto minuti di gioco. Di Santo firma il doppio vantaggio per i capitolini (4-2). I siciliani non mollano: Lo Cascio e Galioto riportano in equilibrio il punteggio (4-4). Re firma il 5-4 Arvalia con cui le squadre vanno all’intervallo lungo. Non mutano le distanze nel terzo periodo: i giallorossi conducono 6-5. Dominio siciliano nell’ultimo parziale. Giliberti e Lisica superano Rossi per il 7-6 finale.
IL COMUNICATO DELLA ROMA 2007 ARVALIA
La partita inizia con il minuto di raccoglimento per la prematura scomparsa di Alessandro Bianchi.
Il TeliMar sale a Roma con sulle spalle il fardello della sconfitta in casa, pertanto si presentano determinati per riscattare il passo falso.
I valori in campo si dimostrano da subito equilibrati con una lieve prevalenza per i padroni di casa, malgrado i palermitani sono stati i primi a passare in vantaggio. Nei primi tre tempi si è visto un bel gioco ed un altalena di gol con un solo doppio vantaggio nel secondo tempo da parte dei padroni di casa.
L’ultimo quarto vede i palermitani sotto di uno, ma il gioco della Roma subisce un calo e gli ospiti ne approfittano per siglare un parziale di due a zero e portarsi in vantaggio a 3.18 dalla sirena. Veemente reazione dei ragazzi di Bevilacqua che colpiscono per ben due volte la traversa con la palla che galleggia sulle onde della riga di porta senza varcarla.
A circa un minuto dal termine l’episodio che a nostro avviso ha macchiato e condizionato l’esito della partita: nell’istante in cui Spiezio tira e la palla che si infila sotto il sette sulla destra dell’incolpevole portiere, suona la sirena del minuto dal termine, attimo di perplessità, un arbitro fischia e gol annullato; inevitabili proteste, conciliabolo tra gli arbitri ed il tavolo della giuria, trascorsi due minuti ma nulla di fatto, tra la perplessità di tutti, si riporta indietro il cronometro e si fa ripetere l’azione, ma naturalmente, l’adrenalina era stata consumata dalla rabbia ed il Telimar è riuscito a rintuzzare le ultime speranze dei giallorossi. Sia ben chiaro, nessuno addossa la colpa agli arbitri ed alla giuria, tantomeno agli avversari, nessun dolo precostituito, ma incolpevolmente è stato un episodio che ha segnato l’epilogo della partita, un “buco nero” di cui anche gli arbitri a posteriori si sono rammaricati.
Peccato!
E’ stata comunque una bella partita dove tutte e due la compagini avrebbero potuto vincere; ha vinto la più cinica che ha sfruttato meglio il momento opportuno per colpire.
Per quanto riguarda i ragazzi di Bevilacqua, si sono visti miglioramenti in tutti i reparti; la difesa ha lasciato poco spazio agli avversari, soprattutto con l’uomo in meno che non gli ha permesso di segnare, ma abbiamo subito qualche ripartenza; segnali positivi in attacco con il ritorno alla doppietta di Spiezio e Di Santo, Sebastiani e Re si riconfermano al gol e le giovani leve stanno prendendo coraggio, ma devono attaccare di più gli spazi e la porta; ottimo Rossi che si è immolato ad ultimo baluardo, sbarrando la porta ai tiri anche ravvicinati degli avversari.
Come sempre un GRANDE ringraziamento al nostro caloroso pubblico, che non ha smesso mai di incitarci, con la speranza di vederlo sugli spalti anche a Frosinone sabato prossimo, visto che è una trasferta relativamente lontana.
Vincenzo Donati
La partita inizia con il minuto di raccoglimento per la prematura scomparsa di Alessandro Bianchi.
Il TeliMar sale a Roma con sulle spalle il fardello della sconfitta in casa, pertanto si presentano determinati per riscattare il passo falso.
I valori in campo si dimostrano da subito equilibrati con una lieve prevalenza per i padroni di casa, malgrado i palermitani sono stati i primi a passare in vantaggio. Nei primi tre tempi si è visto un bel gioco ed un altalena di gol con un solo doppio vantaggio nel secondo tempo da parte dei padroni di casa.
L’ultimo quarto vede i palermitani sotto di uno, ma il gioco della Roma subisce un calo e gli ospiti ne approfittano per siglare un parziale di due a zero e portarsi in vantaggio a 3.18 dalla sirena. Veemente reazione dei ragazzi di Bevilacqua che colpiscono per ben due volte la traversa con la palla che galleggia sulle onde della riga di porta senza varcarla.
A circa un minuto dal termine l’episodio che a nostro avviso ha macchiato e condizionato l’esito della partita: nell’istante in cui Spiezio tira e la palla che si infila sotto il sette sulla destra dell’incolpevole portiere, suona la sirena del minuto dal termine, attimo di perplessità, un arbitro fischia e gol annullato; inevitabili proteste, conciliabolo tra gli arbitri ed il tavolo della giuria, trascorsi due minuti ma nulla di fatto, tra la perplessità di tutti, si riporta indietro il cronometro e si fa ripetere l’azione, ma naturalmente, l’adrenalina era stata consumata dalla rabbia ed il Telimar è riuscito a rintuzzare le ultime speranze dei giallorossi. Sia ben chiaro, nessuno addossa la colpa agli arbitri ed alla giuria, tantomeno agli avversari, nessun dolo precostituito, ma incolpevolmente è stato un episodio che ha segnato l’epilogo della partita, un “buco nero” di cui anche gli arbitri a posteriori si sono rammaricati.
Peccato!
E’ stata comunque una bella partita dove tutte e due la compagini avrebbero potuto vincere; ha vinto la più cinica che ha sfruttato meglio il momento opportuno per colpire.
Per quanto riguarda i ragazzi di Bevilacqua, si sono visti miglioramenti in tutti i reparti; la difesa ha lasciato poco spazio agli avversari, soprattutto con l’uomo in meno che non gli ha permesso di segnare, ma abbiamo subito qualche ripartenza; segnali positivi in attacco con il ritorno alla doppietta di Spiezio e Di Santo, Sebastiani e Re si riconfermano al gol e le giovani leve stanno prendendo coraggio, ma devono attaccare di più gli spazi e la porta; ottimo Rossi che si è immolato ad ultimo baluardo, sbarrando la porta ai tiri anche ravvicinati degli avversari.
Come sempre un GRANDE ringraziamento al nostro caloroso pubblico, che non ha smesso mai di incitarci, con la speranza di vederlo sugli spalti anche a Frosinone sabato prossimo, visto che è una trasferta relativamente lontana.
Vincenzo Donati
IL COMUNICATO DEL TELIMAR PALERMO
Buona la seconda. Il TeLiMar porta a casa punteggio pieno. Alla Piscina Olimpica del Foro Italico di Roma, la squadra palermitana batte l’Arvalia per 7-6. Match combattuto fino all’ultimo istante, dove a fare la differenza è stato il lavoro oscuro del Capitano Fabrizio Di Patti, fondamentale sia in chiave difensiva che in quella d’attacco. Prima rete in calottina TeLiMar per in neoacquisto Vinko Lisica, che segna la rete decisiva.
A sbloccare il risultato in avvio è Gabriele Galioto, che in controfuga centra la rete dello 0-1 con una palomba perfetta a 7’01. Il primo parziale è un susseguirsi di azioni che vedono protagonisti i due portieri e le rispettive difese. Poi, a 2’58 segna Spiezio su uomo in più, per il momentaneo pareggio della Roma, che a 1’11 dal termine raddoppia con Sebastiani, che devia al volo dai 2 metri. Il TeLiMar, però, è entrato bene in vasca e a 46” pareggia con Fabiano. Il primo tempo si chiude sul 3-2 per i padroni di casa, che sfruttano l’uomo in più segnando con Spiezio.
Nel secondo parziale i ragazzi dell’Addaura sono sempre concentrati, nonostante i romani tentino l’allungo con Di Santo, che in superiorità numerica segna il 4-2 a 5’18. Il TeLiMar, dopo una serie di azioni sprecate, accorcia con Lo Cascio a 3’04 e raggiunge l’Arvalia sul 4-4 con Galioto in controfuga a 1’27. Il tempo, però, si chiude ancora in favore dei padroni di casa, che segnano con Re su uomo in più a 37”.
La seconda metà del match vede impegnate le difese, che bloccano il risultato per 3 minuti e mezzo. A 4’29 dal termine è il bomber di casa TeLiMar, Ciccio Lo Cascio, che va a segno su assist di Claudio Geloso per il 5-5. I romani sono ancora in partita e si riportano in vantaggio con Di Santo, che sfrutta l’uomo in più e mira all’angolino da posizione 5.
L’ultimo quarto è appannaggio del TeLiMar, che va in rete con Giliberti in controfuga da posizione 1 a 7’15 per il 6-6. I ragazzi del Presidente Giliberti lottano su ogni pallone e solo Rossi impedisce loro di dilagare sul finale. A 3’18 è il momento del neoacquisto Vinko Lisica, che si sblocca e realizza la sua prima rete in calottina TeLiMar: in controfuga, dopo numerose finte, mette la palla nell’angolino per il definitivo 6-7.
Da registrare l’espulsione per limite di falli per Mazzi (Roma) nel quarto tempo. Osservato prima dell'inizio dell'incontro un minuto di silenzio in ricordo di Alessandro Bianchi, allenatore delle squadre giovanili della società Campus Roma, scomparso in un incidente stradale.
Lino Mesi, Direttore Sportivo TeLiMar: “Il riscatto che ci auspicavamo è arrivato contro un’Arvalia mai doma e grintosa. La partita si è sviluppata sugli stessi canali di sabato scorso: un enorme volume di gioco sviluppato, ma scarsamente concretizzato. Un dato su tutti lo 0/10 con l'uomo in più. Ma a differenza di sabato scorso siamo rimasti concentrati e attenti anche nel 4° tempo e il lavoro ai fianchi dell'avversario ha pagato, come dimostra il parziale di 2 a 0 e la loro percentuale su uomo in più che si e' "sporcata". Sappiamo che ogni partita sarà una battaglia come oggi; sappiamo quali sono i nostri limiti (forse più mentali che tecnici o fisici) e su questo continueremo a lavorare giorno per giorno. Sabato il primo derby regionale contro una 7 Scogli Siracusa ampiamente rinnovata e che verrà a Palermo combattiva come sempre".
Buona la seconda. Il TeLiMar porta a casa punteggio pieno. Alla Piscina Olimpica del Foro Italico di Roma, la squadra palermitana batte l’Arvalia per 7-6. Match combattuto fino all’ultimo istante, dove a fare la differenza è stato il lavoro oscuro del Capitano Fabrizio Di Patti, fondamentale sia in chiave difensiva che in quella d’attacco. Prima rete in calottina TeLiMar per in neoacquisto Vinko Lisica, che segna la rete decisiva.
A sbloccare il risultato in avvio è Gabriele Galioto, che in controfuga centra la rete dello 0-1 con una palomba perfetta a 7’01. Il primo parziale è un susseguirsi di azioni che vedono protagonisti i due portieri e le rispettive difese. Poi, a 2’58 segna Spiezio su uomo in più, per il momentaneo pareggio della Roma, che a 1’11 dal termine raddoppia con Sebastiani, che devia al volo dai 2 metri. Il TeLiMar, però, è entrato bene in vasca e a 46” pareggia con Fabiano. Il primo tempo si chiude sul 3-2 per i padroni di casa, che sfruttano l’uomo in più segnando con Spiezio.
Nel secondo parziale i ragazzi dell’Addaura sono sempre concentrati, nonostante i romani tentino l’allungo con Di Santo, che in superiorità numerica segna il 4-2 a 5’18. Il TeLiMar, dopo una serie di azioni sprecate, accorcia con Lo Cascio a 3’04 e raggiunge l’Arvalia sul 4-4 con Galioto in controfuga a 1’27. Il tempo, però, si chiude ancora in favore dei padroni di casa, che segnano con Re su uomo in più a 37”.
La seconda metà del match vede impegnate le difese, che bloccano il risultato per 3 minuti e mezzo. A 4’29 dal termine è il bomber di casa TeLiMar, Ciccio Lo Cascio, che va a segno su assist di Claudio Geloso per il 5-5. I romani sono ancora in partita e si riportano in vantaggio con Di Santo, che sfrutta l’uomo in più e mira all’angolino da posizione 5.
L’ultimo quarto è appannaggio del TeLiMar, che va in rete con Giliberti in controfuga da posizione 1 a 7’15 per il 6-6. I ragazzi del Presidente Giliberti lottano su ogni pallone e solo Rossi impedisce loro di dilagare sul finale. A 3’18 è il momento del neoacquisto Vinko Lisica, che si sblocca e realizza la sua prima rete in calottina TeLiMar: in controfuga, dopo numerose finte, mette la palla nell’angolino per il definitivo 6-7.
Da registrare l’espulsione per limite di falli per Mazzi (Roma) nel quarto tempo. Osservato prima dell'inizio dell'incontro un minuto di silenzio in ricordo di Alessandro Bianchi, allenatore delle squadre giovanili della società Campus Roma, scomparso in un incidente stradale.
Lino Mesi, Direttore Sportivo TeLiMar: “Il riscatto che ci auspicavamo è arrivato contro un’Arvalia mai doma e grintosa. La partita si è sviluppata sugli stessi canali di sabato scorso: un enorme volume di gioco sviluppato, ma scarsamente concretizzato. Un dato su tutti lo 0/10 con l'uomo in più. Ma a differenza di sabato scorso siamo rimasti concentrati e attenti anche nel 4° tempo e il lavoro ai fianchi dell'avversario ha pagato, come dimostra il parziale di 2 a 0 e la loro percentuale su uomo in più che si e' "sporcata". Sappiamo che ogni partita sarà una battaglia come oggi; sappiamo quali sono i nostri limiti (forse più mentali che tecnici o fisici) e su questo continueremo a lavorare giorno per giorno. Sabato il primo derby regionale contro una 7 Scogli Siracusa ampiamente rinnovata e che verrà a Palermo combattiva come sempre".
Alessia Anselmo
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