rchiviate - non come sperato, ma comunque mettendo nel bagaglio una maggiore consapevolezza nei propri mezzi - le sfide con le “big” Plebiscito, SIS Roma e Orizzonte, il Rapallo Pallanuoto prosegue il cammino preparandosi ad affrontare un match sulla carta più alla portata, anche se non si tratta di una partita qualunque. Sabato 26 ottobre sarà derby con il Bogliasco 1951, fischio d’inizio al Poggiolino alle ore 18.30. Un match, quello tra Rapallo e Bogliasco, sempre affascinante a tutti i livelli, dalla serie A alle giovanili.
Tra le protagoniste, l’attaccante gialloblu e del Setterosa Sofia Giustini.
Sofia, inizio di campionato non certo semplice. Dopo le sfide con le tre “big”, sabato arriva al Poggiolino il Bogliasco per il derby ligure che è sempre una partita particolare. Come vi state preparando e quali potrebbero essere le insidie?
«Abbiamo iniziato questo campionato incontrando subito le tre “big”: un inizio in salita. Sabato troveremo di fronte il Bogliasco: il derby, partita che per noi gialloblù è più faticosa da affrontare mentalmente nei giorni precedenti che poi in acqua! Ma siamo pronte, faremo vedere chi siamo e daremo il massimo per guadagnarci i nostri primi 3 punti!».
Le prime tre partite non hanno portato punti ma i segnali sono stati positivi. Quali sono, secondo te, i punti di forza di questo gruppo rinnovato in molti suoi elementi e quali gli aspetti su cui c’è ancora da lavorare?
«Quest’anno siamo una forza, vedo e sento più sintonia tra di noi. Ovviamente dobbiamo ancora lavorare anche su questo aspetto, per fare al meglio quello che sappiamo fare tutte insieme».
Lo scorso anno è stato per te travagliato per via degli infortuni. Come ti senti in questo momento (sia fisicamente che mentalmente) e come intendi affrontare questa nuova stagione, che porta alle Olimpiadi?
«Diciamo che, dopo essere stata ferma cinque mesi per vari infortuni, avevo tanta voglia di tornare in acqua e mi sono tolta subito due soddisfazioni con Europei Under 17 e Mondiali Under 20, entrambi chiusi al terzo posto. Poi sono tornata a Rapallo e mi sono messa subito a lavorare! Questo è un anno molto importante per me: se negli anni scorsi ho dato il 100%, in questo dovrò dare il 300% per poter raggiungere il mio obiettivo. L’anno scorso dicevo “Se devo sognare, sogno in grande e sogno le Olimpiadi”: beh, ora è arrivato il momento di dimostrare e chissà...».
Silvia Franchi
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