(1-0, 4-0, 7-1, 5-4)
B&B Quinto: Scanu, Castagnola 1, A. Brambilla 5, Luccianti, Turbati 1, Giordano 2, Martinic 3, Palmieri, F. Brambilla 1, Bittarello 1, Spigno 2, Pino 1, Pedrini. All. Paganuzzi.
Arenzano: Agostini, Mensi, Mezzasalma 1, A. Siri 2° 2, Lottero, Corio, Rubino, Sargiano, Piccardo 1, A. Siri 1°, Tondina, Manzone 1 (rig), Damonte. All. Caltabiano
Arbitri: Scollo e Tempesta.
Superiorità numeriche: Quinto 9/12, Arenzano 0/8 + un rigore.
Note: nessuno uscito per limite di falli. Espulso Rubino (A) per gioco violento nel quarto tempo.
IL COMUNICATO DELLA B&B QUINTO
Altra vittoria in casa Quinto, questa volta ai danni della Rari Nantes Arenzano che forse paga a caro prezzo, sia mentalmente che fisicamente, il recupero di giovedì sera dell’ultima giornata di andata contro il Sori. Il risultato rimane in bilico solo nel primo parziale dove bisogna aspettare gli ultimi 5″ della frazione per vedere la prima marcatura del match, merito dell’ex bianco verde Marco Giordano che con un gran movimento sui 5 mt inganna difensore e portiere e realizza l’uno a zero che porta al riposo. Il secondo e terzo tempo vedono il B&B SC Quinto dominare. Si gioca ad un ritmo veloce, controfuge, una buona manovra a uomo in più e una difesa fino a qui insuperabile segnano parziali rispettivamente di 4-0 e 7-1, che fissando il punteggio prima dell’ultimo periodo sul 12 a 1. Non c’è più tempo per la squadra ospite per recuperare un parziale così pesante e così l’ultimo tempo porta al risultato definitivo di 17 a 5 a favore dei padroni di casa. A fine partita Marco Paganuzzi analizza il match rilasciando le seguenti dichiarazioni:
Dopo un inizio un po’ contratto la squadra si è espressa bene sia in attacco con percentuali in superiorità numerica finalmente decorose che in difesa con tanta concentrazione e alcune ottime parate di Scanu. L’Arenzano è una buona squadra che ha messo in difficoltà tante avversarie in questo torneo e forse oggi è incappato nella classica “giornata no” certamente grazie anche alla concentrazione e all’approccio con cui la mia squadra è scesa in acqua. Sinceramente non ho capito alcune inspiegabili giocate violente nel finale che avrebbero potuto esasperare gli animi in una partita dal risultato già abbondantemente segnato: i ragazzi sono stati bravi a non cadere in queste provocazioni. Ora dobbiamo continuare a vivere alla giornata con consapevolezza dei nostri mezzi ma anche avendo imparato sulla nostra pelle che l’approccio e la fame di vittorie fanno sempre la differenza contro qualsiasi avversario.
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