L’Automotive Rari Nantes Frosinone: bilancio di fine stagione
Pubblicato il 19 Giu 2019 11:15
Giugno inoltrato, a breve inizierà l’estate. Le onde del mare si sostituiscono alle corsie dello Stadio del Nuoto un po’ per tutti gli atleti de L’Automotive Rari Nantes Frosinone. La stagione agonistica è finita da un paio di settimane, per i nostri ragazzi è tempo di esami, universitari o scolastici. Per la società, invece, è tempo di bilanci e di programmazione. Perché ci piace dare uno sguardo al passato con l’altro occhio già proiettato alla Rari Nantes che verrà.
In ordine di età, partiamo dalla prima squadra, anche l’ultima a terminare la propria stagione nel play off promozione a Palermo. Un 8 giugno che ricorderemo purtroppo per la cocente eliminazione ai rigori, ma che non cancellerà affatto quanto di buono fatto durante l’anno. Un’annata particolare quest’ultima, partita sotto altri auspici e con un altro roster, ma finita talmente bene da non lasciare per niente l’amaro in bocca. Il gruppo della serie B è andato in crescendo mese dopo mese, dentro e fuori dall’acqua, conquistando un ottimo terzo posto nella regular season. La sensazione, positiva, è che si sia creato un qualcosa di importante da rafforzare in questi mesi estivi. Un’ottima base di lavoro da cui ripartire a settembre, in quello che finalmente non sarà un anno zero.
L’U20 e l’U17 hanno partecipato con onore al rispettivo campionato nazionale di categoria. L’U20, composta in grandissima parte da giocatori sotto età o alle prime esperienze con la pallanuoto, è arrivata ultima nel proprio girone. L’U17, invece, sesta a un punto dal quarto posto, ha lasciato l’impressione di poter fare qualcosa di più nell’arco del campionato, perdendo diverse partite di misura e solo nel quarto tempo. Entrambe le formazioni hanno prestato durante l’anno i loro migliori rappresentanti alla prima squadra. Non pochi ragazzi ciociari hanno esordito, giocato e segnato in serie B: questo è per noi davvero un bel traguardo e un grande orgoglio.
La Rari Nantes Frosinone ha disputato il campionato U15 sia con una squadra nazionale che con una regionale, quasi totalmente composta da U13. Simili i risultati, ma ciò che importa di più, soprattutto a questa età, è la crescita individuale dei ragazzi, sia come atleti che come persone. Stesso discorso può farsi anche per l’U13, che nell’ultima annata non ha raccolto grandi soddisfazioni, ma ha accumulato esperienza sia nel campionato di categoria, sia in tornei di alto livello disputati durante l’arco della stagione.
Dulcis in fundo, i più piccoli di casa Rari Nantes, gli U11. I piccoli leoncini sono probabilmente la squadra giovanile che ha raccolto di più in questo 2018/19 gialloblù, composta da diversi bambini con delle buone qualità su cui poter lavorare. E questo non può che essere un ottimo auspicio per il futuro della nostra società. Società che da giorni è già al lavoro per la conferma totale della rosa della prima squadra e per rinforzarla. Ma non solo: sono attesi cambiamenti anche nello staff tecnico, con nuovi arrivi che potrebbero affiancare il coach Fabrizio Spinelli, confermatissimo, per gestire al meglio anche la crescita di tutti gli atleti del settore giovanile.
“In quest’ultima stagione abbiamo posto basi solide e importanti su cui poter lavorare”, le parole del nostro presidente Vincenzo Russo. Che poi continua: “Non voglio entrare nel lato tecnico, perché da presidente non mi riguarda. Ci tengo però a sottolineare la grande crescita che abbiamo avuto sul territorio ciociaro come società, grazie soprattutto alla buona volontà dei genitori dei ragazzi del nostro settore giovanile, che ringrazio pubblicamente. Loro sono l’anima della Rari Nantes Frosinone e stiamo lavorando per permettere ai nostri giovani atleti di potersi allenare un giorno in più a settimana, affinché siano più competitivi anche a livello di risultati. Mi è piaciuto molto il lavoro svolto dal tecnico dell’U11 Federico Ceccarelli, anche giocatore nella nostra serie B. Non è facile gestire il doppio impegno e Federico ci è riuscito alla grande, diventando un punto di riferimento per questi bambini promettenti: sono il futuro della nostra società. Che punta sempre a fare meglio, anno dopo anno, sia a livello giovanile che di prima squadra. E siamo già al lavoro per ripartire più forti di prima”.
Andrea Esposito
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