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Eurofemminili Under 15: l'Italia batte la Croazia (14-4) e chiude al quinto posto

  Pubblicato il 13 Lug 2019  11:47
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N.B.: gli orari sono italiani
 
Finale 5-6 posto - Sabato 13 luglio
 
CROAZIA-ITALIA 4-14 (0-4, 1-3, 1-2, 2-5)
Croazia: Maric, Crnicki 1, Petric 1, Jereb, Butic M., Kangler, Vujevic 1, Domazet, Butic J., Medic, Goreta, Glas 1, Medvesek
Italia: Santapaola, Zizza, Bovo 2, Paganello 4, Misiti, Rayner, Longo 4, Papi, Di Maria 1, Marussi 1, Marchetti 1, Costa 1, Sesena.
Arbitri: Achladiotis (Gre) e Debreceni (Hun).
Note: in tribuna per l'Italia Leone e Sbruzzi.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

KIRISHI - Tutto come nelle previsioni: dopo aver superato il difficile ostacolo Ungheria, il giovane Setterosa di Grassi non ha alcuna difficoltà a battere anche la Croazia e sale sul quinto gradino della classifica finale.
Tra i pali azzurri oggi c'è Helga Santapaola. Gara a senso unico. Aurora Longo, che aveva aperto le marcature contro l'Ungheria, si ripete oggi trasformando l'uomo in più dopo 35". Tutte a uomini pari, e in controfuga, le altre tre reti azzurre del primo tempo: Bovo sul lato buono, ancora Longo sul versante opposto, Paganello in "uno contro zero" con palombella finale.
Il primo gol croato arriva nella seconda frazione, sul punteggio di 0-7, dopo un penalty trasformato da Sveva Costa, il bis di Corinne Bovo e il gol di Paola Di Maria. A questo punto le azzurre possono già pensare a preparare la valigia per il ritorno in Italia, nella quale porteranno questa utilissima esperienza europea e un quinto posto che, nel complesso, può essere considerato positivo tenendo conto che a Kirishi l'Italia ha sbagliato una sola gara, quella contro la Spagna nei quarti di finale.
 
Finale 7-8 posto - Sabato 13 luglio
FRANCIA-UNGHERIA 9,00

Semifinali 1-4 posto - Sabato 13 luglio
GRECIA-RUSSIA 12,00
OLANDA-SPAGNA 13,30
 
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Semifinali 5-8 posto - Venerdì 12 luglio
 
UNGHERIA-ITALIA 5-6 (1-1, 2-2, 0-2, 2-1)
Ungheria: Torkos, Aubeli 2, Frater, Jonkl, Krenusz, Zold, Toth 1, Golpencza, Szegedi 1, Macsai 1, Pogonyi, Fekete, Szombatelyi.
Italia: Santapaola, Zizza, Bovo, Paganello 1, Misiti, Rayner, Longo 1, Sbruzzi 1, Di Maria, Papi, Marchetti 2, Costa 1, Sesena.
Note: per l'Italia in tribuna Leone e Marussi, in porta il n. 13 Sesena.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
KIRISHI - Immediato riscatto delle azzurre di Grassi. Dopo essere uscito fuori nei quarti di finale per mano della Spagna, il giovane Setterosa fa fuori l'Ungheria e stacca il visto per la finale per il quinto posto, nella quale affronterà la Croazia. E se ha battuto una squadra come l'Ungheria, l'Italia non può temere le croate.
L'ha battuta con merito, con la migliore delle partite giocate finora. Azzurre convincenti soprattutto nelle retrovie, mentre in attacco hanno sbagliato qualche occasione di troppo che, se messa a segno, forse avrebbe pouto permettere alla squadra di Grassi di chiudere prima questa gara.
Infatti, sul punteggio di 1-2  (vantaggio firmato da Paganello con l'uomo in più) Costa si è fatta parare un rigore e dal possibile 1-3 si è passati al 2-2, che poi è diventato 3-3 per il botta e risposta Marchetti-Szegedi. Con questo punteggio le due squadre sono andate all'intervallo più lungo.
Nel terzo tempo la migliore Italia vista in questa gara e la svolta: Sbruzzi dal lato buono porta avanti le azzurre, poi Costa si rifà con gli interessi concludendo molto bene una controfuga 1 contro 0: 3-5 per le azzurre, che difenderanno la vittoria nel quarto tempo con un bel gol di Marchetti dal lato buono e con le parate di Sesena, che con un bell'intervento dice no anche all'ultimissimo tentativo magiaro di portare la gara ai rigori.
 
 
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Quarti di finale - Giovedì 11 luglio
 
ITALIA-SPAGNA 11-16 (4-6, 2-4, 2-3, 3-3)
Italia: Santapaola, Paganello, Bovo, Leone 3, Papi, Rayner, Longo 2, Sbruzzi 2, Di Maria 1, Marussi 1, Marchetti 2, Costa, Sesena.
Spagna: Terre, Gallinato 3, Portillo 3, Serrano, Dominguez 1, Moreno 2, Martin, Munoz 1, Cuenda 1, Garcia 3, Ruiz 2, Alcon, Colominas.
Arbitri: Achladiotis (Gre) e Tiozzo (Cro).
Note: nell'Italia in porta col n. 13 Sesena. in tribuna per le azzurre Misiti e Zizza.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
KIRISHI - Disco rosso per le azzurre di Grassi contro la Spagna, avversaria troppo forte per le nostre possibilità. Sfuma nei quarti il sogno di conquistare una medaglia, adesso le azzurre proveranno a ottenere comunque un buon piazzamento: si riparte domani con le semifinali per i posti dal 5° all'8°: il giovane Setterosa affronterà l'Ungheria.
Un solo vantaggio azzurro contro le iberiche, di Marchetti in avvio. Poi l'Italia va subito sotto (1-4), riemerge (3-4, penalty trasformato da Aurora Longo), rimane a galla fino a metà gara (7-10, gol di Vittoria Sbruzzi), ma nella terza frazione la Spagna allunga (8-13) e può gestire senza problemi il vantaggio fino al termine.
 
LA PARTITA VISTA DA MARCO CAPANNA
 
Un giudizio globale sulla gara.
"Abbiamo affrontato - esordisce Capanna - una squadra che rispetto a noi è più avanti nel percorso di crescita di un gruppo che è alla sua prima esperienza di campionato europeo".
 
In cosa, in particolare, si è manifestata questa superiorità della Spagna?
"In difesa. in particolare. Sono state molto aggressive, a costo di prendere qualche espulsione in più che hanno gestito con la stessa aggressività rendendo arduo il compito delle azzurre nella gestione della superiorità".
 
Ci abbiamo messo anche del nostro in questa sconfitta prendendo troppi gol in contropiede.
"Passaggi sbagliati, dovuti anche alla grande aggressività delle spagnole, hanno permesso alle nostre avversarie di rubare palloni in difesa che la Spagna ha sfruttato nel migliori dei modi".
 
Un giudizio globale sull'Italia vista finora.
"E' un bel gruppo, che ha bisogno di lavorare molto per raggiungere le squadre che in questo momento sono avanti a noi".
 
 
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Ottavi di finale - Mercoledì 10 luglio

ITALIA-REPUBBLICA CECA 26-1 (7-0, 5-0, 7-1, 7-0)
Italia: Santapaola, Zizza 2, Bovo 2, Leone 3, Misiti 1, Rayner 2, Longo 3, Sbruzzi 1, Di Maria 5, Papi 1, Marchetti 4, Costa 2, Sesena.
Repubblica Ceca: Remisova, Gajarkova, Capova 1, Bratkova, Rothanzlova, Bobroska, Sturmova, Hola, Porizkova, Makovska, Drnkova, Bartikova, Kubinkova.
Arbitri: Milovic (Srb) e Tiozzo (Cro).
In tribuna per l'Italia: Marussi e Paganello.
KIRISHI - Se contro la Slovacchia c'era stata un po' di partita nel primo tempo, Italia-Repubblica Ceca è un assoluto monologo azzurro. Tranne i due portieri (oggi tra i pali sempre Santapaola) tutte le azzurre sono andate a bersaglio. Primi gol europei per Guya Zizza, Johanna Rayner e Marta Misiti, che entra nello score per ultima con la rete del 25-1, segnata su passaggio di Sveva Costa al termine di una delle tantissime controfughe portate avanti dalla squadra di Grassi dopo aver rubato il pallone alle avversarie nelle retrovie azzurre. Top scorer del match Paola Di Maria con 5 gol.
E ora, dopo due partite che sono equivalse praticamente ad un allenamento, si torna a far sul serio. Domani c'è la Spagna nei quarti di finale, prima gara dentro o fuori.
 
FASE PRELIMINARE
Girone A: Spagna 6; Serbia 3; Israele 0
Girone B: Olanda 9; Francia 6; Repubblica Ceca 3; Turchia 0
Girone C: Russia 6; Ungheria 3; Croazia 0
Girone D: Grecia 4; Italia 1; Slovacchia 0

Terza giornata - Martedì 9 luglio
 
ITALIA-SLOVACCHIA 25-3 (4-3, 7-0, 7-0, 6-0)
Italia: Santapaola, Zizza, Bovo 2, Leone 6, Misiti 3, Paganello 2, Longo 1, Papi 5, Di Maria 2, Marussi, Marchetti 2, Costa 2, Sesena.
Slovacchia: Dvoranova, Hrebikova 2, Cebova, Grezdova 1, Kozakova, Teliciakova, Dubna, Mesterova, Sacuriova, Lickova, Kyselova, Pastorova.
Arbitri: Blanchard (Fra) e Debreceni (Repubblica Ceca).
In tribuna per l'Italia: Rayner e Sbruzzi.

CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

KIRISHI - Il giovane Setterosa avrebbe voluto festeggiare il compleanno di Elena Gigli con il primo posto nel girone e l'accesso diretto ai quarti di finale, ma si è capito già alla fine del primo tempo (4-3) che l'Italia non ce l'avrebbe fatta a dare alla Slovacchia i 39 gol di scarto necessari per superare la Grecia nella differenza reti generale. E dunque le ragazze di Grassi domani dovranno fare gli ottavi di finale, ma si tratta di una semplice formalità, affronteranno la Repubblica Ceca. Poi nei quarti di finale se la vedranno con la Spagna, vincitrice del girone A.
Contro la Slovacchia debutto eropeo per Marta Misiti e Guya Zizza, ieri in tribuna. Promettente l'avvio: subito 2-0 con le reti in superiorità numerica di Costa e Bovo, quest'ultima ben servita da Leone. Papi ribadisce il doppio vantaggio (3-1) dopo essersi girata al centro, ma poi l'Italia non solo si mangia un paio di segnature che sembravano già fatte, ma incassa altri due gol che le impediscono di andare oltre uno striminzito +1 (4-3) al primo intervallo. La quarta rete azzurra è di Longo su tiro di rigore.
Dalla seconda frazione in poi le azzurre difendono meglio la porta difesa da Sesena e non prendono più neppure un gol. In attacco vanno a bersaglio un po' tutte, principalmente Leone e Papi, che chiuderanno il match rispettivamente con 6 e 5 reti. L'ultimo gol, quello del definitivo 25-3, porta la firma di Paola Di Maria.
 
***
 
Seconda giornata - Lunedì 8 luglio

GRECIA-ITALIA 7-7 (1-2, 3-0, 2-2, 1-3)
Grecia: Karagianni, Santa, Karogeropoulou, Siouti 1, Tsimara, Chaldaiou 1, Tornarou  4 (1 rig.), Kyriakaki, Andreadi, Tricha 1, Laskaridou, Gkotsia, Mitsou.
Italia: Santapaola, Paganello, Bovo, Leone 1, Papi 1, Rayner, Longo, Sbruzzi, Di Maria 2, Marussi, Marchetti 3, Costa, Sesena.
Arbitri: Tiozzo (Cro) e Uz (Tur).
Note: tra i pali azzurri il n. 13 Sesena. In tribuna per l'Italia: Misiti e Zizza.
 
 
LA PARTITA VISTA DA MARCO CAPANNA
 
Una prima analisi sulla gara.
"E' stata - esordisce Capanna - la prima partita "vera" di questo Europeo dopo le tante gare "tanto a poco" viste finora. La Grecia, sfruttando anche il fatto che era alla sua seconda partita in questo torneo, ha giocato con una maggiore organizzazione in difesa guadagnando le tre lunghezze di vantaggio che sembravano aver chiuso la gara. Ma le azzurre hanno tirato fuori un finale di gara nel quale hanno saputo valorizzare al meglio le proprie risorse, in particolare l'uno contro uno, e sono riuscite ad ottenere un pareggio che, tutto sommato, è meritato".
 
Le migliori tra le azzurre?
Non sarebbe il caso di parlare d'individualità in una gara nella quale è stato il collettivo azzurro a determinare il suo evolversi, nel male (troppe superiorità sbagliate) e nel bene con l'ottimo finale di gara. Se proprio devo dire qualcosa sulle singole, va segnalata la scelta coraggiosa di Grassi che ha mandato tra i pali Sesena, classe 2006, portiere molto interessante. Oltre alla tripletta di Marchetti, va segnalato il lavoro di Papi e Di Maria: il centro è sicuramente un punto di forza di questa squadra".
 
Per vincere il girone domani dobbiamo fare 39 gol alla Slovacchia.
"Ho visto le nostre prossime avversarie contro la Grecia. L''Italia può farcela".
 
Per concludere, una nota sulla diretta streaming. Le istituzioni della pallanuoto spendono tempo e denaro nel cambiare le regole, ma nessuno si decide una buona volta a dire ai registi della pallanuoto come deve essere trasmessa una partita, cosa fondamentale per garantire l'interesse di chi la segue. Grecia-Italia è stata spezzettata da primi piani inutili che hanno fatto perdere al video-spettatore più volte le azioni in diretta. Uno strazio.
"I primi piani sul pubblico e sulle panchine sono necessari - conclude Capanna -, ma non bisogna abusarne. Cosa che, invece, è avvenuta per Grecia-Italia. Fortunatamente c'era il replay e, in linea generale, la piscina di Kirishi è uno degli impianti che, per come è strutturato, meglio si prestano alle trasmissioni televisive".
 
IL NOSTRO SERVIZIO
KIRISHI - Con un finale di gara tutto cuore il giovane Setterosa di Giacomo Grassi recupera una partita che sembrava pesa (7-4 per la Grecia a cinque minuti dal termine) e può così debuttare con un risultato positivo nell'Europeo di Kirishi. Non si sa se la bella rimonta potrà garantire all'Italia il primo posto del girone (per ottenerlo le azzurre dovranno dare 39 gol di scarto domani alla Slovacchia, battuta dalla Grecia 41-3), ma in ogni caso l'avvio del torneo risulterà positivo e incoraggiante.
Cronaca. Tra i pali azzurri c'è la 2006 Sesena. Ottimo l'avvio della squadra di Grassi, che vede protagonista soprattutto Marchetti: l'azzurra del Css Verona segna lo 0-1 dal lato cattivo e lo 0-2 dal lato opposto, mettendo il pallone tra palo e portiere su passaggio di Costa. Tra le due reti un bel salvataggio della stessa Marchetti su una controfuga della Grecia, che poi va comunque a segno con Tricha (2-1).
Al buon primo tempo dell'Italia fa seguito una seconda frazione da dimenticare, nella quale le azzurre non riescono a giocare con la stessa efficacia in attacco, dove perdono banalmente anche un paio di palloni. In difesa, poi, la squadra di Grassi si fa sorprendere due volte al centro e la Grecia capovolge il punteggio (4-2) con un parziale di 3-0.
Equilibrata la terza frazione, ma con un'Italia più attenta ed efficace in ogni zona del campo. La Grecia, però, riesce sempre a replicare con Tornarou alle reti di Di Maria e Papi con l'uomo in più mantenendo le due reti di vantaggio (6-4) all'ultimo intervallo.
Dopo aver sbagliato un uomo in più nel finale della terza frazione, le azzurre non riescono a concretizzarne un altro in apertura di quarto tempo. In superiorità, invece, non sbaglia la solita Tornarou (di gran lunga la migliore in acqua) e la Grecia allunga (7-4).
Sembra fatta per le elleniche, ma le ragazze di Grassi negli ultimi cinque minuti di gioco, giocati in maniera perfetta, recuperano tutto il passivo: Leone, dopo aver conquistato un pallone in difesa, lascia partire un gran tiro che s'infila nell'angolino basso alla sinistra di Karagianni. Poi la stessa giocatrice dell'Orizzonte, in controfuga, serve a Marchetti il pallone che l'azzurra (è il suo terzo gol) trasforma nella rete del -1. Completa il recupero l'aquachiarina Di Maria: riceve il pallone al centro, su passaggio di Longo, e lo gira alle spalle del portiere ellenico (7-7). L'Italia potrebbe anche vincerla, questa gara: nell'ultima azione azzurra Di Maria (determinante la sua gara) conquista una superiorità al centro, ma la conclusione che potrebbe dare il successo al giovane Setterosa viene respinta.

Le azzurre
Greta Corinne Bovo (AN Brescia)
Sveva Costa (Venere Azzurra)
Marta Misiti (Messina)
Paola Di Maria e Guya Zizza (Acquachiara)
Mariam Marchetti e Vittoria Sbruzzi (Css Verona)
Lavinia Papi (Sis Roma)
Grace Marussi (Pallanuoto Trieste)
Olimpia Sesena (R.N. Bologna)
Maddalena Paganello e Johanna Rayner (Bogliasco)
Morena Leone e Helga Santapaola (Orizzonte)
Aurora Longo (Torre del Grifo).
 
Nello staff, con il tecnico Giacomo Grassi, le assistenti Aleksandra Cotti ed Elena Gigli, il medico Beatrice Berti e per la videoanalisi Simone Cotini. Arbtro italiano al seguito Giuliana Nicolosi.  
 
 
I VOSTRI COMMENTI
 
Buongiorno.È possibile vedere le partite delle azzurrine under15 in streaming. Grazie mille
Monica Marra
RISPONDE MARIO CORCIONE: Questo è il link http://championship-2019.sportkinef.ru/?site=1&query_string= bisogna vedere se trasmetteranno tutte le partite o solo quelle della Russia.

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