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Universiadi: Setterosa d'argento (7-8), l'oro è dell'Ungheria

  Pubblicato il 13 Lug 2019  23:13
IL VIDEO DI RAIDUE CON FRANCO PORZIO CHE PARLA DEL SETTEROSA
https://www.facebook.com/mondo.acquachiara/videos/714893852277911/
 
 
Finali - Sabato 12 luglio
 
1-2 posto
 
ITALIA-UNGHERIA 7-8 (3-3, 1-2, 1-2, 2-1)
Italia: Sparano, Ioannou, Gottardo, Cuzzupè, Ranalli, Millo 2, Borg, Di Claudio, Repetto, Storai 1, Centanni 2, Cocchiere 2, Malara. All. Miceli.
Ungheria: Kiss, Brezovski 1, Farkas, Gerendas, Hertzka 2, Kovesdi, Gemes 2, Garda 3, Huszti, Mucsy, Kuna, Mathe, Lekrinszki. All. Mihok.
Arbitri: Daskalopoulou (Gre) e Rakovic (Srb).
Superiorità numeriche: Italia 3/11 + un rigore (sbagliato da Ranalli), Ungheria 3/7.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

NAPOLI - In una Scandone stracolma come ai bei tempi il Setterosa di Martina Miceli fallisce per un soffio l'appuntamento con la medaglia d'oro, che finisce al collo delle giocatrici ungheresi. Verdetto giusto, accompagnato però da qualche rimpianto: troppe le superiorità sprecate dall'Italia, che ha preso anche molti gol a uomini pari.
Alle azzurre il gran merito di non aver mollato nemmeno quando l'Ungheria è arrivata a +3, l'onore delle armi per averci provato fino in fondo e, soprattutto, un grazie di cuore per aver riportato nella città di Napoli l'entusiasmo per la pallanuoto.
Cronaca. Ancora lei, Agnese Cocchiere. Ranalli le consegna il pallone al centro e lei, riprendendo la sana abitudine di segnare il primo gol azzurro, lo gira alle spalle di Kiss. Sono trascorsi soltanto 18". Non passa nemmeno un minuto e ancora Ranalli, stavolta con l'uomo in più, serve a Storai (gran bel tiro da posizione 5) il pallone del 2-0. Il Setterosa potrebbe allungare, ma il tiro di Centanni in superiorità finisce sul palo.
L'ungherese Garda gioca anche nella nazionale maggiore. Ha un braccio al quale la difesa azzurra dà troppa  confidenza. E così, nonostante la bella palombella vincente di Giulia Millo, il primo tempo si chiude sul 3-3.
Nella seconda frazione la serba Rakovic, che nella vita è un soprano, non stecca nel controllo sul gioco mani addosso delle ungheresi e l'Italia conquista ben cinque superiorità. Ma ne segna soltanto una, con Centanni grazie anche ad una deviazione: le altre finiscono sui pali dellla porta di Kiss. L'Ungheria ringrazia e va al cambio campo avanti 4-5.
In avvio di terza frazione Sara Centanni con un gran tiro da posizione 2 manda il pallone nel "sette" della porta difesa da Kiss. Gol bellissimo e pareggio azzurro (5-5). Ma l'Italia poi spreca due superiorità numeriche e  un rigore conquistato da Cocchiere e paga duramente questi errori. A punirla è la mano destra di Gemes, che con due tiri da fuori spingono le nostre avversarie al doppio vantaggio (5-7).
All'inizio della quarta frazione l'Ungheria allunga (5-8) con Hertzka in superiorità, non chiude la gara subito dopo sprecando un altro uomo in più e concede una chance alle azzurre, che non si fanno pregare: a due minuti e mezzo dal termine l'immensa Cocchiere (di gran lunga la miglior giocatrice del torneo) accorcia le distanze in superiorità, a 72" dal termine con un altro gran gol (diagonale da posizione 3) Giulia Millo riporta l'Italia nella scia delle ungheresi (7-8). Il pubblico della Scandone spinge le azzurre a completare la rimonta, però gli ultimi tentativi del Setterosa non hanno esito. Ci prova, sfruttando le nuovo regole, anche Loredana Sparano: negli ultimissimi secondi il portiere azzurro si spinge con il pallone in attacco ma la sua conclusione, e le speranze dell'Italia, si spengono tra le braccia di KIss.
 
3-4 posto
CANADA-RUSSIA 7-22
 
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Semifinali - Venerdì 12 luglio
 
UNGHERIA-RUSSIA 16-14 d.t.r.
 
ITALIA-CANADA 15-7 (4-2, 7-1, 2-2, 2-2)
Italia: Sparano, Ioannou, Gottardo 3, Cuzzupè, Ranalli 3, G. Millo 1, Borg 1, Di Claudio, Repetto 2, Storai, Centanni 2, A. Cocchiere 3, Malara. All. Miceli.
Canada: Jensen, Allint, Morrant, Utas 2, McDowell, Bakoc 1, Hardy, Guevremont 3, Carroll, Rojas 1, Lizotte, Massier, Jaffe. All. Dogrigue. 
Arbitri: Daskalopoulou (Gre) e Matache (Rou).
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
NAPOLI - Torna la grande pallanuoto alla Scandone, che si è fatta bella per un appuntamento da non perdere, in tutti i sensi: la partita per accedere alla finale per l'oro.
Il Setterosa di Martina Miceli non solo non la perde, la stravince. Canada annientato con una gara che fa ben sperare per l'ultimo ostacolo che separa Sparano e compagne dal grande traguardo: l'Ungheria, che nell'altra semifinale ha avuto la meglio sulla Russia dopo i tiri di rigore. La finale domani alle 20 in diretta streaming.
Gioca talmente bene l'Italia contro il Canada che praticamente non c'è partita. Stavolta, dopo cinque ouverture consecutive, non è Agnese Cocchiere ad aprire le marcature, ma Chiara Ranalli in superiorità con un po' di complicità del portiere nordamericano. Cocchiere arriva per seconda, ma si fa perdonare il ritardo con un gol bellissimo, realizzato al centro con un guizzo tra due avversarie: 0-2 per le azzurre.
La canadese Guevremont haun bel braccio, con il quale nel primo tempo mette due palloni alle spalle di Sparano, ma il secondo arriva sul 4-1, dopo la "furbata" di Giulia Millo (con l'uomo in più mette il pallone senza pensarci su tra palo e portiere) e la controfuga finalizzata egregiamente da Anna Repetto. Finora bel gioco e buone cifre: 2 su 3 con l'uomo in più, 0 su 2 in inferiorità.
I soliti inguaribili nostalgici sostengono che nella pallanuoto di oggi non ci sono più i bei gesti tecnici di una volta. Agnese Cocchiere li smentisce in apertura di secondo tempo mandando uno "spasonissimo" alle spalle di Jensen. Gol di rara bellezza. Il pubblico napoletano vuole i gol di Centanni e Ioannou, Sara lo accontenta rubando in difesa un pallone che porta fin dentro la porta avversaria: 6-2 per l'Italia.
Ai "due metri" Martina Miceli può contare non solo su Cocchiere, ma anche su un'altra Martina, Gottardo, che prima conquista il rigore del +5 (trasformato da Ranalli), poi ne "evita" un secondo concludendo direttamente in porta (8-2) mentre gli arbitri avevano già il fischietto in bocca. Subito dopo un'altra napoletana "doc" conquista una valanga di applausi: Loredana Sparano dice no al penalty tirato da Guevremont e il tempo si chiude sul +8 azzurro (11-3) grazie alla seconda rete personale di Ranalli e Centanni.
Si chiude qui praticamente anche la partita. Il Canada, col permesso delle azzurre che tirano un po' il fiato, riesce a pareggiare gli altri due parziali: l'unica nota di rilievo è il primo gol europeo di Borg. Il pubblico napoletano esce soddisfatto e sazio dalla Scandone. Soltanto per stasera, ovviamente.
Mario Corcione
 
 
***
 
Quarti di finale - Mercoledì 10 luglio
 
GIAPPONE-ITALIA 8-12 (2-2, 1-5, 2-3, 3-2)
Giappone: Noda, Hasumi 3, Iwano, Watada 1, Terakata, Nishiyama 1, Kudo, Inoue 1, Kazama 2, Yamazaki, Nonomura, Tsunoda, Kawatashiro. All. Kawasaki
Italia: Sparano, Ioannou 1, Gottardo 3, Cuzzupè, Ranalli 2 (1 rig.), G. Millo 1 rig., Borg, Di Claudio 1, Repetto 2, Storai, Centanni, A. Cocchiere 3, Malara. All. Miceli.
Arbitri: Daskalopoulou (Gre) e Fodor (Hun).
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

CASORIA - Il primo gol azzurro è sempre suo. E' come se lo avesse stabilito per contratto. Agnese Cocchiere ha aperto le marcature del Setterosa universitario di Martina Miceli in tutte le partite giocate finora. Cinque volte su cinque.
Contro il Giappone Agnese ha messo il suo timbro, come di consueto dal centro (gol molto bello), con un po' di ritardo rispetto al solito, dopo cinque minuti di gioco: il Giappone, che aveva preso 11 gol di scarto qualche giorno fa contro l'Ungheria, si è rivelato infatti più tosto del previsto. Le nipponiche sono anche passate a condurre due volte: 2-1 nel primo tempo (vantaggio pareggiato da Ranalli su rigore), 3-2 nel secondo parziale, con successivo aggancio di Ioannou in superiorità. Sul 3-3 l'allungo azzurro: segnano Ranalli (controfuga), Di Claudio e due volte dal centro Martina Gottardo (3-7): per la giocatrice del Plebiscito si tratta dei primi gol in questa Olimpiade universitaria. Tocca poi ancora ad Agnese Cocchiere chiudere di fatto le ostilità con le reti del +5 e del +6 (3-9). Alla fine della terza frazione, conclusa dal primo gol di Giulia Millo (5-10) in queste Universiadi, le azzurre di Miceli possono già pensare alla semifinale di venerdì contro il Canada. Nel quarto tempo tris di Gotttardo e primo gol anche per Anna Repetto.
 
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FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A: Ungheria 12; Canada 9; Giappone 6; Francia 3; Repubblica Ceca 0
Classifica finale girone B: Italia 12; Russia 9; Australia 6; Usa 3; Cina 0
 
Partite di lunedì 8 luglio
 
ITALIA-RUSSIA 9-8 (4-2, 3-1, 1-3, 1-2)
Italia: Sparano, Ioannou 1, Gottardo, Cuzzupè 1, Ranalli 1 rig., G. Millo, Borg, Di Claudio 1, Repetto, Storai 1, Centanni 3, A. Cocchiere 1, Malara. All. Miceli.
Russia: Kamraeva, Kempf 1, Zaplatina 1, Pystina 2, Diachenko 1, Popova, Chagochkina 2, Leonova, Galimzianova, Inogamova, Mekhteleva, Lipskaia, Stephakina. All. Damijanovic.
Arbitri: Mac (Can) e Daskalopoulou (Gre).
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU

CASORIA - Chissà cosa passa per il cervello a chi sta nelle stanze dei bottoni: balordo il regolamento del torneo di pallanuoto delle Universiadi, che assegna nei quarti di finale un accoppiamento più favorevole alla seconda classificata del girone preliminare anzichè alla prima. L'Italia, per tradizione, è una nazione che non è abituata a fare calcoli. La Russia non ci è dato di saperlo. Fatto sta che il Setterosa di Martina Miceli si aggiudica anche questa partita, sulla carta la più difficile finora, vince il girone e trova il Giappone nei quarti di finale.
Orttimo l'avvio azzurro, il migliore finora in queste Universiadi: un 4-1 al quale partecipano Cuzzupè e Storai. E' il primo gol del torneo per entrambe. Completano il poker iniziale la solita Cocchiere, che apre le marcature con l'uomo in più e che anche oggi ha rappresentato al centro un problema di difficile soluzione per le avversarie, e Carolina Ioannou.
Nella seconda frazione è Centanni a ribadire il +3 azzurro (5-2), poi il Setterosa allunga (7-3) con un penalty trasformato dalla specialista Ranalli e con Di Claudio, già in gol contro gli Stati Uniti.
Nel terzo tempo un solo gol azzurro, firmato da Centanni, che respinge il tentativo di rimonta della Russia (8-6). Nel quarto tempo reti inviolate per un bel po', poi la stessa Centanni fa tris (9-6) e diventa la migliore marcatrice di questa gara. Nel finale la Russia accorcia le distanze (9-8) approfittando anche di un rigore sbagliato da Ranalli.
 
***
 
Partite di domenica 7 luglio
 
ITALIA-AUSTRALIA 9-7 (2-1, 2-2, 3-0, 2-4)
Italia: Sparano, Ioannou 2, Gottardo, Cuzzupè, Ranalli 4 (2 rig.), G. Millo, Borg, Di Claudio, Repetto, Storai, Centanni 1, A. Cocchiere 2, Malara.
Australia: Longman, Casey, McClean, Morrissey, Milliken 1, Andrews, Ballesty 1, Zimmerman, Emerson, Williams 2, Kearns 2, Pontre 1, Hosking.
Arbitri: Daskalopoulou (Gre) e Macckay (Malta).
Superiorità numeriche: Italia 4/10 + 3 rigori (uno parato da Longman a Ranalli), Australia 4/11.
Note: uscite per limite di falli Cuzzupè (I) nel terzo tempo, Zimmerman (A) nel quarto.

CASORIA - E sono tre. Dopo Stati Uniti e Cina, anche l'Australia si arrende alle azzurre di Miceli, che riscattano con una gara convincente la vittoria non troppo brillante di due giorni fa contro le cinesi.
Cronaca. Apre le marcature l'Australia con Williams, che segna dal centro su passaggio di Zimmerman, la giocatrice più rappresentativa del team gialloverde, che quest'anno ha giocato con la calottina del Rapallo. Replica con la stessa moneta la sua ex compagna di squadra Agnese Cocchiere, che ha lasciato Rapallo per andare a giocare nel Plebiscito. E' il suo sesto gol in queste Universiadi, il settimo (in superiorità) consente all'Italia di mettere per la prima volta la testa avanti in questa gara. Sul 2-1 per le azzurre si chiude il primo parziale. Cuzzupè ha già due falli gravi a carico.
In apertura di secondo tempo arriva il pareggio australiano (2-2), lo firma Kearns dopo soli 16". Il Setterosa non sfrutta due superiorità che potrebbero riportarlo avanti, anche l'Australia ne fallisce una. Non sbaglia Centanni, sempre con l'uomo in più: anche per lei è il settimo gol finora nell'Universiade. 3-2 per il Italia, vantaggio che Carolina Ioannou ribadisce con una bella conclusione vincente dopo il 3-3 di Williams. Sul 4-3 le due squadre vanno all'intervallo più lungo.
Gara finora molto equilibrata, nessun doppio vantaggio. Il primo arriva a metà terzo tempo, Ranalli trasforma il penalty che scrive 5-3 sul tabellone della piscina di Casoria. Uomo in più per le azzurre, è un'opportunità importante, potrebbero andare a +3: Miceli time out, ma alla ripresa del gioco l'Italia non riesce ad andare a bersaglio. Le azzurre, però, stanno giocando molto bene in difesa e sventano anche l'inferiorità (terzo fallo di Cuzzupè) che potrebbe riportare le gialloverdi nella scia del Setterosa. Nell'azione successiva secondo penalty per le azzurre, e ancora una volta Ranalli non fallisce: 6-3. Con questo gol la giocatrice del Plebiscito torna ad essere la migliore marcatrice azzurra: 8 gol finora, che diventano 9 a un minuto dal termine della terza frazione con l'uomo in più e potrebbero diventare 10 allo scadere del tempo: terzo rigore per l'Italia, ma stavolta Longman intercetta il tiro dell'azzurra. Si va all'ultimo intervallo con le azzurre avanti di quattro lunghezze (7-3) e con l'Australia che non segna da 12 minuti di gioco effettivi.
Tornano al gol le gialloverdi in apertura di quarta frazione. E' la terza volta che l'Australia segna praticamente subito dopo l'intervallo. Segna Kearns (uomo in più) e il vantaggio azzurro si riduce a tre lunghezze (7-4). Ci pensa Ioannou a restituire il +4 al Setterosa con un'altra bella conclusione vincente a uomini pari che fa esplodere di gioia il pubblico presente a Casoria. La terza vittoria consecutiva è ormai all'orizzonte nonostante la rete dell'8-5 realizzata da Pontre con l'uomo in più. Gli ultimi dubbi li toglie Ranalli in superiorità: è il suo secondo poker dopo quello alla Cina, ma soprattutto è la rete (9-5) che mette definitivamente in cassaforte altri tre punti rendendo del tutto inutili gli ultimi due gol dell'Australia (9-7). E domani ce la vediamo contro la Russia per il primo posto del girone.
 
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CINA-ITALIA 10-11 (5-2, 2-3, 1-4, 2-2)
Cina: Zhang Jiaqi, Bi Yanan, Li Jiawen 4, Yan Jing 1, Lu Jiawen, Nong Sanfeng, Meng Xinyan, Xu Rui, Huang Jiayu 4, Zhai Ying 1, Li Ziqi,  Yang Xiaocui. All. Jun.
Italia: Sparano, Ioannou 1, Gottardo, Cuzzupè, Ranalli 4 (1 rig.), G. Millo, Borg, Di Claudio, Repetto, Storai, Centanni 4, A. Cocchiere 2, Malara. All. Miceli.
Arbitri: Bouchez (Fra) e Saito (Jpn).
Superiorità numeriche: Cina 7/10 + un rigore fallito, Italia 3/8 + un rigore.
Note: nessuna uscita per limite di falli.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
CASORIA - Vittoria sofferta del Setterosa contro una Cina che, approfittando dell'avvio troppo soft delle azzurre, parte sparata e va avanti 5-1 e poi 6-2. Qui comincia la rimonta della squadra di Miceli, molto faticosa ma costante. Preziose le reti di Chiara Ranalli (un poker per lei) e il lavoro di demolizione al centro di Agnese Cocchiere, che segna anche due reti e spinge il Setterosa verso il pareggio (8-8), firmato da Sara Centanni, che effettua anche il sorpasso in superiorità (8-9) nella parte conclusiva della terza frazione. E' il primo vantaggio azzurro della gara e diventa doppio (8-10) grazie a Carolina Ioannou all'inizio della quarta frazione. La Cina non ci sta e rimette la gara in equilibrio (10-10), ma ancora Centanni a quattro minuti dal termine con una palomba dal lato cattivo segna il gol che permette alla squadra di Miceli di mettere altri tre punti in classifica.
 
USA-ITALIA 6-8 (1-2, 3-3, 1-1, 1-2)
Usa: Tagg, Prentice, Sonne, Smith P., Fitzgerald, Weber 1, Johnson, Mammolito 2, Tehaney 2, Hill, Ayala 1, Wheaton, Parker. All. Graham.
Italia: Sparano, Ioannou, Gottardo, Cuzzupè, Ranalli 2, G. Millo, Borg, Di Claudio 1, Repetto, Storai, Centanni 2, A. Cocchiere 3, Malara. All. Miceli.
Arbitri: Dalli (Malta) e Matache (Rou).
Superiorità numeriche: Usa 2/11, Italia 3/10.
 
CRONACA MINUTO PER MINUTO DELLA GARA SU
 
CASORIA - Bel debutto del Setterosa di Martina Miceli. Azzurre quasi sempre avanti per tutta la gara, che si risolve sul punteggio di 6-6. E' Luna Di Claudio a effettuare il sorpasso decisivo dal lato buono a metà quarto tempo, poi Agnese Cocchiere segna dal centro la rete che fissa il punteggio sul 6-8 a due minuti e mezzo dal termine. In casa azzurra tris di Cocchiere, doppiette di Centanni e Ranalli.
"Nel primo tempo - dice Martina Miceli - sembrava di giocare negli Stati Uniti: sette espulsioni contro e una sola a favore. Le ragazze sono state bravissime a superare questa situazione davvero incredibile, soprattutto Sparano che ha fatto una gara davvero eccellente. Ma tutte sono state all'altezza della situazione. Nel complesso una gra giocata molto bene in difesa, un po' meno in attacco, dove abbiamo sbagliato qualche occasione di troppo".

LE AZZURRE
Agnese Cocchiere (Rapallo Pallanuoto), Loredana Sparano, Luna Di Claudio e Serena Storai (SIS Roma), Chiara Ranalli e Martina Gottardo (Plebiscito Padova), Carlotta Malara, Giulia Cuzzupè e Giulia Millo (Bogliasco 1951), Anna Repetto (NC Milano), Sara Centanni (F&D H2O), Carolina Ioannou (L'Ekipe Orizzonte) e Elena Borg (CSS Verona).
Staff: tecnico responsabile Martina Miceli, assistente tecnico Mauro De Paolis.
 
 
 
 
 

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