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A2 femminile

Brescia-Locatelli 6-7

  Pubblicato il 28 Apr 2019  17:41
(1-1, 2-1, 2-2, 1-3)
Brescia: Fanelli, Alberici, Facchinetti 1, Di Lernia 1, Bovo, Testa 2, Usanza, Matilde Vitali, Casali 1, Buizza 1, Barbieri, Camilla Vitali, Fiorese. All. Calderara.
Locatelli Genova: Benvenuto, Figari 2, Donato, Tedesco 1, Ravenna, Bissocoli 2, Rossi, Nucifora, Cabona 2, Banchi, Ciccione, Avenoso, Bianco. All. Carbone.
Arbitro: Luca Bianco
Superiorità numeriche: Brescia 3/3, Locatelli 1/3.
Note: nessuna uscita per limite di falli
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
L’An Brescia femminile non sfrutta il turno casalingo mancando una preziosa occasione per avvicinarsi alla zona della salvezza diretta: a Mompiano, nella quattordicesima tornata del girone Nord di A2, le ragazze di Edvin Calderara cedono per 7 a 6 contro l’Us Locatelli, team che era ultimo in graduatoria e che, grazie all’odierna vittoria, lascia Lerici come fanalino di coda. I punti persi dalle bresciane costano la permanenza in terz’ultima posizione e, dunque, in piena zona playout. Per le biancazzurre doveva essere la partita del rilancio verso la conservazione della categoria e, per oltre tre quarti di gara, l’opera pareva a buon punto: nel periodo conclusivo, dopo due minuti di gioco, Beatrice Testa firma il cento per cento in superiorità numerica (tre su tre) portando l’An sul più due (6-4) e, poi, fino alla metà della frazione, le calottine bresciane sembrano poter tenere il risultato. Però, negli ultimi quattro minuti, la tenacia delle ospiti (comunque combattive per tutto l’arco dell’incontro) prende il sopravvento: nella porta di Alessandra Fanelli arrivano tre reti consecutive e la Locatelli fa sua l’importante posta in palio.
«È un peccato – commenta il tecnico Calderara – perché complessivamente non abbiamo giocato male. Abbiamo subito tre gol dal perimetro, due dei quali erano evitabili, a partire da quello che ha deciso la partita. Con un arbitro che lasciava giocare parecchio, forse, era meglio utilizzare più il pressing, a parte questo, però, in difesa è andata abbastanza bene. Ad ogni modo, penso il passaggio chiave sia stato quando, sul 6 a 4, non abbiamo continuato a esprimere la grinta dei tempi precedenti. Al contrario, loro c’hanno creduto fino alla fine e son stati premiati».
 
IL COMUNICATO DELLA LOCATELLI GENOVA
Lontre finalmente corsare in quel di Brescia, tre punti che permettono alla squadra di Carbone di lasciare la scomoda ultima posizione in classifica rilanciandosi per una possibile salvezza che, sebbene attraverso i play out, dando seguito ai miglioramenti mostrati nelle ultime giornate, non appare più come una semplice chimera. A Mompiano si respira ancora aria di festa per la grandissima impresa dei ragazzi di Sandro Bovo che poche ore prima hanno fermato la Pro Recco, e le leonesse sono decise a continuare il magic moment della società del compianto Pietro Borelli (emozionanti le gigantografie del mentore della pallanuoto bresciana ai lati delle tribune), ma le lontre, a loro volta galvanizzate dalla impresa sfiorata con il Como, squadra a livello dei playoff, nel precedente turno di campionato, sono decise a vendere cara la pelle, e ragiungono ben presto il vantaggio con una splendida entrata di Elena Bissocoli che non dà scampo all'incolpevole Fanelli. Buizza rimedia con una bomba da fuori, e si va sull' 1-1 al primo intervallo, nella ripresa dopo una superiorità banalmente sprecata le lontre subiscono il primo vantaggio bresciano ad opera di Testa, cui risponde Cabona con un gran tiro da fuori, ma Di Lernia approfitta di una difesa genovese piuttosto distratta nell'occasione, nonostante un ottimo rientro di Guendalina Benvenuto fra i pali, e a metà gara le leonesse conducono 3-2. Nel terzo tempo altri scricchiolii in difesa fra le genovesi ed uno svarione di Bissocoli in inferiorità numerica dà il via libera a Facchinetti che dal palo castiga la Locatelli per il primo doppio vantaggio. Lo storico capitano Silvia Figari però non ci sta e dalla lunga distanza trafigge Fanelli, ma la biancazzurra Casali regala ancora in superiorità il doppio vantaggio alle sue. A 11" dalla fine del terzo tempo Figari risveglia le biancorossoblu smarcandosi mirabilmente e realizzando il 5-4 con un gran tiro dei suoi. Le lontre credono nella rimonta e non le turba più di tanto neppure il 6-4 di Testa che ancora in superiorità numerica sigla il terzo doppio vantaggio per Brescia, anche perchè poco dopo Cabona realizza il -1 con un tiro magnifico, e Jamila Tedesco dopo un time out trasforma una superiorità numerica con un tiro preciso forte e intelligente. Ora è solo Locatelli, Figari al penultimo assalto colpisce un incrocio dei pali interno che dà l'impressione del gol ma si stampa sulla riga (così stabilisce l'ottimo direttore di gara, Luca Bianco, bene appostato) e all'ultimo respiro è Elena Bissocoli,lasciata colpevolmente sola dalla difesa lombarda, che come aveva aperto la partita la chiude non dando scampo all'estremo difensore bresciano. La Locatelli difende perfettamente nell'ultimo attacco delle ragazze di Calderara, e recuperato il pallone lo amministra fino al fischio finale.
Vittoria meritata e fondamentale per continuare il cammino della speranza che la giovanissima squadra di Carbone sta intraprendendo con una nuova consapevolezza dei propri mezzi ed una crescita molto incoraggiante di tutto l'organico.
Commento del tecnico della US Luca Locatelli Genova, Stefano Carbone: "Premetto subito che fosse finita pari o anche con una vittoria del Brescia non ci sarebbe stato nulla da dire,visto il binario di equilibrio nel quale si è svolto l'incontro, che solo degli episodi hanno finito per condizionare. Sono molto contento che quello decisivo abbia visto Elena Bissocoli come protagonista,aveva solo bisogno di sbloccarsi e fatto il primo gol in Serie A col Como, non è casuale la sua doppietta di oggi. Oggi si è rivista anche una grande Silvia Figari che ha preso letteralmente per mano la squadra nei momenti difficili, e anche il riento fra i pali di Guendalina Benvenuto è stato molto positivo, non è un caso che negli ultimi due incontri, con due portieri finalmente all'altezza (grande anche Maria Bolla Pittaluga col Como), ci siamo giocati fino in fondo le partite e sono anche arrivati dei punti. Abbiamo di contro ancora delle carenze nell'interpretazione di singole situazioni di gioco, ma credo che ora lavorarci sopra sarà più semplice: è aumentata l'autostima e la consapevolezza nei propri mezzi della squadra, come dimostrano anche le prestazioni odierne di Ravenna e Rossi (2005) e Bianco (2006). Se sapremo continuare su questa strada la salvezza potrebbe non costituire più una "mission impossible".
 

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