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A1 Maschile

Ortigia-Brescia 5-6

  Pubblicato il 30 Nov 2019  11:07
(0-1, 2-1, 3-3, 0-1)
Ortigia: Tempesti, Cassia, Abela, La Rosa, Di Luciano, Ferrero 1, Giacoppo, Gallo 1, A. Condemi, Rossi 1, Vidovic 1, Napolitano 1, Caruso. All. Piccardo.
Brescia: Del Lungo, Alesiani 1, C. Presciutti, Buha 2, Cannella, Nikolaidis, Guerrato, Nora 1, Tononi, Bertoli, Figari 2, Balzarini, M. Gianazza. All. Bovo.
Arbitri: D. Bianco e Frauenfelder.
Superiorità numeriche: Ortigia 3/10, Brescia 2/8 + 2 rigori.
Note: Tempesti para un rigore a Figari a 6'23 nel II tempo. Uscito per limite di falli. Guerrato (B) nel terzo tempo a 7'53. A 7'13 espulso Piccardo (all. O) e a 7'59 Giacoppo per proteste.
 
SIRACUSA - Il Brescia passa a Siracusa, decide un gol di Alesiani a tre minuti dal termine. Sconfitta immeritata della squadra di Piccardo, che gioca una gran partita contro i vice campioni d'Italia. Ottavo rigore in campionato parato da Tempesti, stavolta a Giacoppo.
Gara equilibratissima, stravinta dalle difese, bravissimi entrambi i portieri. Nessun doppio vantaggio per tutta partita, Ortigia che risponde colpo su colpo per quattro volte al vantaggio lombardo, poi è Ferrero con un tocco in rovesciata con l'uomo in più a portare per la prima volta avanti i biancoverdi (4-5). Siamo nel finale del terzo tempo. Replica Buha, tra i più incisivi dei suoi, con un tiro da posizione 2 che supera Tempesti (5-5). Occasionissima per i siciliani proprio allo scadere, con Del Lungo che neutralizza il diagonale di Di Luciano tutto solo davanti a lui sul lato cattivo.
Nella quarta frazione entrambe le squadre sprecano una superiorità. Va vicinissima al vantaggio l'Ortigia: Napolitano riceve un pallone in area, è solo davanti a Del Lungo, ma il portiere biancazzurro gli stoppa la conclusione in uscita. Ha decisamente più fortuna la successiva conclusione di Alesiani, che batte Tempesti con l'aiuto di una deviazione di Cassia (5-6). E' il gol-partita. Gli ultimi assalti dell'Ortigia, infatti, non hanno esito.
 
IL COMUNICATO DELL'ORTIGIA
È il Brescia ad aggiudicarsi i tre punti in palio nel big-match contro l'Ortigia. Gli uomini di Bovo espugnano Siracusa grazie al gol di Alesiani (deviato da un difensore biancoverde) a 3'19 dal termine del quarto parziale, dopo una gara bellissima e in costante equilibrio. Davanti a una tribuna finalmente gremita, l'Ortigia gioca bene, difendendo in maniera impeccabile contro un Brescia altrettanto ordinato e organizzato in fase difensiva. Nei primi due parziali, Nora e Figari (su rigore) provano a portare avanti gli ospiti, ma l'Ortigia c'è e risponde colpo sul colpo, prima con Napolitano e poi con Vidovic. Prima dell'intervallo lungo, Figari si trova nuovamente dai cinque metri, ma stavolta Tempesti respinge il rigore facendo esultare i tifosi. Il terzo tempo è scoppiettante, con l'Ortigia che riesce a portarsi sul 5-4, ma viene raggiunta da Nora a un minuto dalla fine del terzo parziale. Nell'ultima frazione, l'Ortigia sbaglia sotto porta, mentre Alesiani ci prova da fuori trovando una fortunosa deviazione che beffa Tempesti I biancoverdi si rifanno sotto, sbattendo contro la difesa del Brescia e recriminando per alcune dubbie decisioni arbitrali. Alla fine, però, vince il Brescia, che aggancia i biancoverdi al secondo posto.
Il commento del tecnico dell'Ortigia, Stefano Piccardo: “La squadra ha giocato bene per tutti e quattro i tempi contro un ottimo Brescia. I ragazzi hanno nuotato, facendo una buona prestazione. Oggi abbiamo sbagliato pochissimo, prendendo pochi gol. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Certo, è normale che ci sia rammarico, ma nello sport si perde e si vince. Oggi è andata così, in qualche situazione potevamo fare diversamente, mentre in altre siamo stati obiettivamente sfortunati. Voglio ringraziare il pubblico, perché è stato bello vedere la piscina piena”.
Riguardo agli episodi arbitrali, che hanno scatenato le proteste di giocatori e tifosi, Piccardo abbassa i toni: “Ci sono le immagini che parlano chiaro, ma è riduttivo discutere degli arbitri. A inizio anno, sapevamo che avrebbero fatto fatica ad adattarsi alle nuove regole, anche se a volte credo che bisognerebbe fischiare con meno personalismi e guardare come si svolge realmente il gioco. Questo però è un mio punto di vista, che alla fine non conta niente”.
A fine match parla anche il portiere dell'Ortigia, Stefano Tempesti, oggi autore di un'altra grande prestazione sotto gli occhi del CT della Nazionale, Sandro Campagna: “Questa sconfitta – afferma Tempesti - ci lascia la consapevolezza che possiamo battere anche grandi squadre e che possiamo giocarcela alla pari con tutti. L'ultimo gol preso così fa parte del gioco. Certo, fa un po' rabbia perché abbiamo fatto una difesa perfetta per tutti e quattro i tempi. Abbiamo fatto una super difesa, nonostante commettiamo ancora degli errori. Oggi, però, abbiamo messo un altro mattoncino sul percorso che stiamo facendo verso traguardi importanti. Dispiace, perché meritavamo quantomeno il pareggio, ma resta il fatto che abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra.
Massimiliano Perna
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Nella battaglia di Siracusa, è l’An Brescia ad uscire con i tre punti: nel decimo turno di campionato, la squadra di Sandro Bovo batte l’Ortigia per 6 a 5 (1-0, 1-2, 3-3, 1-0, i parziali) rilanciandosi in pieno nella corsa per i primi due posti in classifica. In casa della seconda forza del campionato (in attesa dell’esito dello scontro tra la terza, lo Sport Management, e la prima, il Recco), l’An dà vita a una prova di grande concretezza, con una tenuta difensiva degna delle migliori occasioni e una forza di volontà che consente di rimediare alle imprecisioni sotto la porta avversaria. Riguardo la difesa, buono il pressing iniziale, poi, quando il carico di falli gravi ha cominciato a essere condizionante, decisamente efficace la zona, con notevole spirito di sacrifico da parte di tutto il gruppo. Alla piscina Caldarella, magari non tanto spettacolo ma emozioni fino all’ultima azione, e, d’altronde, vista la posta in palio, non poteva essere altrimenti: per quasi tre quarti di gara, il sette bresciano costringe i padroni di casa ad inseguire e la compattezza dei biancazzurri non viene meno neppure con il rigore parato da Tempesti, su tiro di Figari, nel secondo tempo. Intorno alla metà del penultimo periodo, l’Ortigia passa a condurre (4-5) grazie alle reti di Gallo e Ferrero (entrambe in superiorità), ma Brescia non si scompone e, continuando a credere fermamente nei propri mezzi, a un minuto dall’ultimo intervallo annulla lo svantaggio con Buha (tiro da posizione due) e, a un secondo dalla fine del tempo, Del Lungo neutralizza l’uno contro zero che avrebbe potuto riportare avanti i siracusani. Nella quarta frazione, come normale che sia, sono le difese a dominare il gioco e, a far la differenza, è la grande voglia di vincere di Presciutti e compagni, aiutati anche dalla buona sorte sul tiro decisivo di Alesiani: il numero due biancazzurro conclude a rete con convinzione e la palla finisce alle spalle di Tempesti dopo una deviazione. In ogni caso, il tocco della fortuna non toglie nulla alla prestazione di carattere, e sostanza, dell’An, anche alla luce del prolungarsi dell’assenza di Cannella, rimasto a riposo per agevolare il completo recupero della mano destra infortunata.
«È stata una partita molto equilibrata – commenta coach Bovo – e molto difficile: avevamo davanti una squadra decisamente forte ed è stata davvero dura. Abbiamo dovuto ricorrere a tanta difesa a emme per evitare le espulsioni definitive e abbiamo dovuto spendere tante energie per chiudere bene i varchi. Nel finale, c’è stata anche un po’ di fortuna, comunque, è stata una sfida come m’aspettavo, ovvero di grande fatica: loro hanno dimostrato di aver preparato con cura il match e sono state parecchie le difficoltà che abbiamo incontrato. Però, anche noi gli abbiamo reso la vita difficile. Era importante vincere e ce l’abbiamo fatta, possiamo dirci senz’altro soddisfatti».  
 

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