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A1 femminile

Pescara-Rapallo 5-8

  Pubblicato il 18 Mar 2017  11:17
(2-3, 2-1, 0-2, 1-2)
Pescara: Nigro, Apilongo, Vidonis, Invernizi, Ranalli 2 (1 rig.), Koide 2, Giordano, Cellucci, Perna, De Vincentiis, Colletta, Zhang 1, Maiorino.
Rapallo: Lavi, Zanetta, Gragnolati 3, Avegno 3, Gagliardi, Repetto 2, Kohli, Criscuolo, Mori, Criscuolo, Cotti, Giustini, Bacigalupo.
Arbitri: Bensaia e Petronilli.
Superiorità numeriche: Pescara 1/9 più un rigore, Rapallo 4/10.
Note: uscita per limite di falli Gragnolati (R) nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DEL PESCARA
Niente da fare. Le donne di A1 del Pescara Pallanuoto ci hanno provato, l'impegno non è mancato al cospetto del Rapallo, in uno scontro diretto per evitare la retrocessione... ma non ci sono riuscite.
Match equilibrato per due tempi, poi alle prime difficoltà è venuta fuori la maggior esperienza delle liguri, che hanno portato in porto il risultato pieno, non senza qualche sofferenza nei minuti finali.
Il risultato rispecchia quanto visto in acqua, e rispecchia anche il dato delle superiorità numeriche: 1 su 9 per il Pescara, 4 su 10 per il Rapallo.
Difficile, con queste percentuali fare di più.
L'allenatore Maurizio Gobbi: "Ci abbiamo provato, ma alla lunga ha prevalso la squadra più forte. Mi rammarico solo perché spesso e volentieri in allenamento riusciamo a fare determinate cose, che in partita non ci riescono. Peccati di gioventù, ma onoreremo il campionato sino alla fine, questo è certo, vogliamo dare una soddisfazione al nostro pubblico e alla nostra società prima o poi".
Il capitano Gaia Apilongo: "Siamo davvero tristi per questa sconfitta, ci piacerebbe fare molto di più ma non ci riusciamo, credo che in questa categoria l'esperienza abbia un peso importante e noi come squadra in questo non ci siamo ancora. È vero, in allenamento facciamo vedere cose valide, ma l'adrenalina della gara è purtroppo tutta un'altra storia. Comunque, sia chiaro, non molliamo".
 
IL COMUNICATO DEL RAPALLO
Il Rapallo Pallanuoto rientra con gli agognati tre punti dalla trasferta di Pescara giocata oggi pomeriggio. Vincono le gialloblu 5-8, una boccata d'ossigeno importante e uno sprone per risalire la classifica e centrare il sesto posto che vuole dire Final Six scudetto: sesta piazza contesa da ben quattro squadre ma che, in virtù delle sconfitte odierne di Cosenza, Milano e Bologna, vede le gialloblu avvicinarsi. Milano a 12 punti, Rapallo che sale a 11, Bologna a 9 e Cosenza a 8 per un finale di regular season tutt'altro che scontato per le squadre che puntano a staccare l'ultimo biglietto per le finali. Prima del fischio d'inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Luigi Mannelli, oro con il Settebello a Roma 1960, scomparso lo scorso mercoledì.
Primo tempo, apre le marcature il Rapallo con Silvia Avegno; trascorrono quasi due minuti a risultato invariato, poi Zhang trova il pareggio 1-1. Exploit del difensore gialloblu Repetto, che nel modulo del Rapallo non è nuova a incursioni in fase offensiva e centra una doppietta (entrambe le reti in superiorità numerica) portando la squadra ospite a +1; accorcia Ranalli su rigore e il primo parziale di gioco si chiude sul 2-3.
Secondo tempo, Pescara che si porta avanti con Ranalli e Koide; in chiusura di tempo, Arianna Gragnolati approfitta dell'uomo in più per il Rapallo e ristabilisce la parità, 4-4. Terzo tempo, il Rapallo mette la freccia e si porta a +2 grazie ad Avegno e Gragnolati: 4-6, nel quarto tempo l'obiettivo delle gialloblu è gestire il vantaggio e impedire al Pescara di risalire e ci riesce incrementando ulteriormente il vantaggio ancora con Gragnolati e Avegno. Per il Pescara accorcia Koide. Finisce 5-8.
«Quella di oggi era una partita tutt'altro che facile dal punto di vista emotivo: un match da “dentro o fuori” e per di più giocato in un campo difficile come quello di Pescara – commenta il tecnico del Rapallo Pallanuoto, Luca Antonucci – In più, Gragnolati e Cotti hanno rimediato nelle prime fasi della partita due espulsioni temporanee a testa, il che ci ha un po' condizionati mentalmente, fortunatamente non al punto da incidere sul gioco e sul risultato. Sono molto contento, ora l'importante è ritrovare immediatamente la concentrazione in vista del derby casalingo con il Bogliasco. Il nostro esempio in negativo la trasferta di Bologna: la settimana prima avevamo vinto a Cosenza con un'ottima prestazione, lì c'è stato un vero e proprio “black out”. Non deve più succedere, ma sono certo che ormai le ragazze lo abbiano capito e che sabato prossimo venderanno cara la pelle» 
Silvia Franchi
 

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