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Editoriale

World League, Ungheria-Italia 9-10: vittoria in volata per il Setterosa che conquista un meritato podio

  Pubblicato il 24 Apr 2122  14:54
Ungheria - Italia 9-10(Parziali: 2-2, 1-3, 4-2, 2-3)
Ungheria: Magyari, Szilagyi 2, Valyi 1, Szegedi, Horvath, Mahieu 1, Mate 1, Domsodi, Leimeter, Rybanska 3, Farago, Garda 1, Kiss.
All.Attila Biro
Italia: Banchelli, Tabani, Marletta 2, Di Claudio, Giustini 1, Bettini 2, Picozzi, Bianconi 2, Emmolo, Palmieri 2, Galardi, Viacava 1, Teani. 
All.Carlo Silipo  
Arbitri: Cabanas (ESP), Zwart (NED)
Torna in campo per la seconda volta, nell’arco di ventiquattro ore, il Setterosa che a Tenerife affronta l’Ungheria nella finale per il terzo posto della Final Six della zona europea di World League. Rispetto alla sconfitta incassata ieri contro l’Olanda Silipo inserisce nelle tredici a referto Bettini e Di Claudio e lascia in tribuna Cocchiere e Avegno; tra i pali il tecnico concede ancora fiducia a Caterina Banchelli. Al termine di una partita che procede a strappi l’Italia batte 10-9 la formazione magiara e conquista un meritato podio, piazzamento grazie a cui si qualifica di diritto per la Super Final che si disputerà in estate. A decidere le sorti del confronto il 3-0 con cui la formazione in calottina scura piazza il break decisivo nella seconda parte del parziale conclusivo firmando il punto decisivo grazie a capitan Palmieri che, magistralmente imbeccata da Picozzi, mette in porta il pallone della vittoria capitalizzando la superiorità numerica, fondamentale nel quale le azzurre crescono esponenzialmente rispetto alla percentuale registrata il giorno prima contro le olandesi. Se ieri il break operato dalla compagine arancione aveva tagliato le gambe alla nazionale italiana oggi la squadra lotta con il coltello tra i denti, decisa a non mollare di un centimetro per portare a casa l’intera posta in palio e dimostra tutta la sua tempra quando dopo aver subito il micidiale contro parziale di 6-1 che porta le avversarie dal 3-6 al 9-7 non esce dalla partita ma continua a credere nel suo gioco trovando nella coesione del gruppo la forza per la rimonta decisiva. In un quadro generale spiccano l’ottima prova del portiere della Rari Nantes Florentia che mette a referto interventi decisivi in serie e la prestazione di Dafne Bettini che mette a segno due reti e lotta con la grinta di chi gioca il match della vita nonostante la giovanissima età.
 
Fotografia: Daniele Mealli