Editoriale

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Inizia da Zagabria il cammino dell’Italia nella fase preliminari della World Cup, format che la FINA ha varato per sostituire la World League, competizione vinta dagli azzurri, per la prima volta nella loro storia, nello scorso mese di Luglio. Nell’incontro valevole per la prima giornata del girone A, ciascun gruppo mette in palio tre pass per le finali che si volgeranno a Giugno negli Stati Uniti, i vicecampioni del mondo affrontano il Giappone del triestino Inaba. Prima dell’inizio della gara è stato osservato un doveroso minuto di raccoglimento in memoria di Gianni Fedele, storico dirigente federale scomparso improvvisamente la scorsa notte all’età di 70 anni. Come preannunciato alla vigilia il Ct Campagna ruota gli uomini a sua disposizione, lancia diversi giovani nei tredici inseriti a referto e tiene a riposo Di Fulvio, Damonte, Fondelli, Presciutti e Gianazza. Supera in scioltezza lo scoglio del debutto nella competizione il Settebello che approccia bene il match e liquida gli avversari grazie ad una progressione inesorabile che gli permette di portare a casa l’intera posta in palio con il punteggio di 13-7 . La squadra incarna alla perfezione l’indicazione data dal commissario tecnico nei recenti collegiali delle rappresentative giovanili e ricerca con sistematica costanza la profondità ottenendo risposte più che positive dal tandem  di centroboa che segnano e conquistano superiorità numeriche tenendo in costante apprensione i difensori avversari. Più che positiva la percentuale di realizzazione messa a referto nel fondamentale dell’uomo in più, arma tattica che potrebbe rivelarsi fondamentale nelle sfide punto a punto, grazie alla rapidità nella circolazione della sfera e alla precisione nel servire il tiratore che si smarca per battere a rete. Bruni, Marziali e Dolce condividono il titolo di top scorer di giornata con una tripletta a testa anche se il salernitano guadagna la palma del gol più bello del match grazie al delizioso pallonetto che s’insacca sotto la traversa nel secondo parziale mentre Marco Del Lungo risponde presente sui tentativi dalla distanza dei tiratori nipponici. Venerdì si torna in acqua, fischio d’inizio previsto alle ore 19:00, per affrontare l’Ungheria in un test certamente molto più probante di quello odierno.

Credits: Andrea Masini/DBM