Editoriale
World Cup, quarti fatali per il Setterosa: la Spagna s’impone con un perentorio 12-5
Pubblicato il 24 Giu 2123 08:31
Spagna-Italia 12-5 (2-2; 4-2; 4-1;, 2-0)
Spagna: Ester, Prats 1, A. Espar 1, Ortiz 1, Perez, Crespi, E. Ruiz 4 (1 rig.), A. Ruiz, Forca 2 (1 rig.), Camus, Garcia 1, Leiton 2, Terré. All. Oca
Italia: Banchelli, Tabani, Galardi, Avegno, Giustini 2, Daf. Bettini, Picozzi 1, Bianconi 1, Palmieri, Marletta 1, A. Cocchiere, Viacava, Condorelli. All. Silipo
Arbitri: Varkonyi (Hun) e Dutilh-Dumas (Ned)
Esce dall’acqua con una pesante sconfitta il Setterosa che nell’incontro valevole per i quarti di finale della Final Eight di World Cup cede 12-5 contro la Spagna.
A Long Beach le iberiche dettano il ritmo delle operazioni fin dall’inizio scappano sul 2-0 grazie alla doppietta di Elena Ruiz, top scorer del match con 4 reti, subiscono il ritorno delle rivali che impattano sul 2-2 a fine primo tempo, a segno il tandem Giustini-Marletta, continuano a macinare gioco e assumono progressivamente il controllo dell’inerzia della contesa.
Le spagnole tornano sul + 2 grazie alla doppietta della mancina Forca, le azzurre si riportano sul -1 con il bolide dalla distanza scoccato da Domitilla Picozzi ma il sigillo apposto dalla titolare della calottina numero sette è l’ultimo sussulto della compagine tricolore.
Il 6-4 messo in porta da Ani Espar è il prologo di una seconda parte di confronto dominata dalle giocatrici di Oca che finiscono per dilagare chiudendo con un roboante +7.
L’Italia nei due tempi conclusivi trova la via del gol con la sola Giustini, paga dazio alla pessima percentuale con l’uomo in più e non riesce ad opporre una resistenza adeguata all’inarrestabile progressione avversaria. L’Italia tornerà ora in vasca per affrontare la Nuova Zelanda, nettamente battuta dall’Olanda, nella semifinale per la conquista del quinto posto.
A Long Beach le iberiche dettano il ritmo delle operazioni fin dall’inizio scappano sul 2-0 grazie alla doppietta di Elena Ruiz, top scorer del match con 4 reti, subiscono il ritorno delle rivali che impattano sul 2-2 a fine primo tempo, a segno il tandem Giustini-Marletta, continuano a macinare gioco e assumono progressivamente il controllo dell’inerzia della contesa.
Le spagnole tornano sul + 2 grazie alla doppietta della mancina Forca, le azzurre si riportano sul -1 con il bolide dalla distanza scoccato da Domitilla Picozzi ma il sigillo apposto dalla titolare della calottina numero sette è l’ultimo sussulto della compagine tricolore.
Il 6-4 messo in porta da Ani Espar è il prologo di una seconda parte di confronto dominata dalle giocatrici di Oca che finiscono per dilagare chiudendo con un roboante +7.
L’Italia nei due tempi conclusivi trova la via del gol con la sola Giustini, paga dazio alla pessima percentuale con l’uomo in più e non riesce ad opporre una resistenza adeguata all’inarrestabile progressione avversaria. L’Italia tornerà ora in vasca per affrontare la Nuova Zelanda, nettamente battuta dall’Olanda, nella semifinale per la conquista del quinto posto.
