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Editoriale

UnipolSai Cup, Antenore Plebiscito Padova-Sis Roma 4-6: le capitoline escono alla distanza e vincono la seconda Coppa Italia della loro storia

  Pubblicato il 20 Mar 2122  18:37
Antenore Plebiscito Padova-Sis Roma 4-6( parziali 2-2, 1-0, 0-2, 1-2)
CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 1 (rig.), Gottardo , Borisova 1, Queirolo 1, Casson, A. Millo 1, Dario , Tognon, Meggiato , Centanni , Grigolon , Giacon. All. Molena.
SIS ROMA: Eichelberger, Cocchiere, Galardi 1, Avegno, Giustini 1, Ranalli 2, Picozzi, Tabani 1, Nardini, Di Claudio, Storai, La Roche 1, Brandimarte. All. Capanna
Arbitri: Ferrari e Nicolosi
Note: Uscita per limite di falli Ranalli (S) a 5'53 del secondo tempo. Superiorità numeriche: Plebiscito 2/8 + un rigore e SIS Roma 1/7. In porta Teani (P) ed Eichelberger (S). Ammonito per proteste il tecnico Capanna (S) a 5'57 del quarto tempo. Espulso il dirigente Trevisan (P) a 7'41 del terzo tempo. In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo
 
Quarto incrocio stagionale tra le due formazioni che nei pronostici stagionali sono accreditate dei favori del pronostico e stanno recitando nel migliore dei modi il ruolo di protagoniste. Antenore Plebiscito Padova e Sis Roma, vincitrici delle semifinali di ieri, si affrontano ad Ostia nel match che assegna la Coppa Italia 2022. Prima dell’inizio della sfida la nazionale ucraina di sincro ha sfilato con la sua bandiera e ha salutato il pubblico del Centro Federale di Ostia che da qualche settimana le ospita.  Capitoline al completo mentre le venete devono rinunciare ad Armit e a Posterivo. Una prepotente seconda parte di gara consente alle giallorosse di rimontare il 2-3 di metà partita e di imporsi con il punteggio di 6-4, score grazie a cui portano a casa il secondo trofeo tricolore della propria storia dopo quello del 2019. Il sette in calottina scura inizia il match nel migliore dei modi grazie alla doppietta di una delle due grandi ex di giornata, Chiara Ranalli che abbandonerà poi prematuramente la sfida dopo aver commesso il terzo fallo grave nel secondo parziale. In un confronto nel quale le difese hanno la meglio sugli attacchi le venete chiudono le maglie in difesa e siglano il sorpasso con il rigore trasformato da Barzon. L’intervallo si rivela provvidenziale per la Sis che al rientro in vasca trova la scintilla decisiva per merito di Sofia Giustini che prima confeziona un delizioso assist per Galardi che in girata timbra il pareggio e poi scaglia una sassata dalla distanza per il punto del vantaggio. Una volta preso il comando delle operazioni le giocatrici romane si sciolgono e, aiutate anche dalla buona sorte che si manifesta sotto forma di deviazioni favorevoli sulle reti di Tabani e La Roche, costruiscono il break che vale la vittoria. L’auspicio per il club presieduto da Flavio Giustolisi è quello che l’affermazione odierna possa sbloccare questo gruppo dal punto di vista della piena acquisizione della consapevolezza dei propri mezzi consentendogli di raccogliere i frutti del lavoro quotidiano. L’Antenore Plebiscito Padova disputa una buona gara sul piano difensivo limitando notevolmente le rivali ma paga dazio in attacco sia all’assenza della Armit che ad una percentuale ampiamente deficitaria, così come le avversarie, nel fondamentale della superiorità numerica. Marco Capanna, allenatore della SIS Roma, commenta così il meritato successo: "Sono felice per questa società e per le nostre ragazze che sono meravigliose. Questo successo sono convinto che aiuterà tutto l'ambiente e lo caricherà ulteriormente, per arrivare ad altri traguardi. Le vittorie aiutano ad acquisire una mentalità vincente. Godiamoci questa gioia. Oggi abbiamo disputato una grande partita, contro un avversario ostico e di assoluto livello".
 
Foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM
 
Comunicato Stampa Sis Roma
La Coppa Italia di pallanuoto femminile è della SIS Roma
 Il sodalizio romano ha battuto per 6-4 il Padova conquistando per la seconda volta nella sua storia sportiva il prestigioso trofeo. Il presidente Flavio Giustolisi: “La nostra è una squadra ben preparata, allestita per vincere ed esprimere una pallanuoto di qualità, oggi le ragazze hanno dato tutto e meritato il successo”

La SIS Roma piega il Padova 6-4 e si aggiudica con merito la Coppa Italia di pallanuoto femminile.  E’ il primo successo quest’anno di una squadra romana in un torneo nazionale di assoluto valore tecnico.
 
E’ stata una finale degna di due grandi squadre di pallanuoto. La SIS Roma è oramai da anni uno dei team protagonisti della pallanuoto femminile, nel 2019 ha centrato una coppa Italia. Il Plebiscito Padova è l’unica squadra italiana ancora in corsa in Coppa Len, confermando il suo blasone ha giocato con grande determinazione, riuscendo anche a passare in vantaggio a metà del secondo tempo con un rigore realizzato da Barzon.
 
Eppure sino a quel momento aveva giocato meglio la SIS, andando in goal dopo soli 50”. Il primo tempo si chiudeva sul 2-2. L’episodio chiave al 5.53” della seconda frazione di gara, un’entrata di Chiara Ranalli è giudicata fallosa e punita con il penality, ma cosa ancora più grave, è il terzo fallo della romana, sino a quel momento autrice di due reti ed uno degli elementi di maggior spicco della Sis, costretta ad uscire.
 
Sotto di un goal e con una delle sue pedine migliori fuori la SIS Roma poteva perdere il filo del gioco, il Padova non ha accellerato e la SIS ha fatto quadrato dinanzi alla Eichelberger, ha resistito ed ha replicato. Le marcature che hanno cambiato l’esito del match sono state la conseguenza della nuova consapevolezza delle ragazze di Capanna, la Galardi con una rovesciata spettacolare ha infiammato il palanuoto riequilibrando l’esito del match al 3’, ancora centoventi secondi e Sofia Giustini con una violentissima conclusione dalla distanza ha portato in vantaggio le romane.
 
Il quarto tempo era quello decisivo, la SIS ha aggredito con rabbia, dopo 28” Tabani era in goal e la SIS iniziava a sentire finalmente il profumo inebriante della Coppa, ultimo colpo di coda del Padova con Millo che con un gol fotocopia della Tabani dopo un minuto accorciava di nuovo le distanze. La partita assumeva toni concitati, il Plebiscito Padova caricava a testa bassa, la SIS si chiudeva, poi, la canadese La Roche provava la conclusione a sorpresa da lontano, la palla deviata beffava Teani e chiudeva il match.
 
Era il momento della festa e la SIS Roma alzava la Coppa tra gli applausi e le congratulazioni delle ragazze della nazionale ucraina di sincro madrine della manifestazione.  “Era uno degli obiettivi della stagione – afferma il presidente della SIS Flavio Giustolisi – ed abbiamo meritato il successo. La nostra è una squadra ben preparata, allestita per vincere ed esprimere una pallanuoto di qualità, oggi le ragazze hanno dimostrato di meritare la fiducia che gli abbiamo sempre accordato. Era una partita da vincere e la squadra ha dato tutto, con grinta e determinazione. Adesso dobbiamo chiudere la regular season in campionato e poi prepararci per le finali, sono sicuro che possiamo farcela ma di sicuro, ed in caso contrario, saremo in corsa fino alla fine”
 
Domitilla Picozzi, la “capitana coraggiosa” ha combattuto sino alla fine: “Alzare la coppa è stata una sensazione incredibile, meravigliosa. - afferma – Abbiamo raggiunto un obiettivo che volevamo, stiamo facendo un grande lavoro e tutte insieme possiamo arrivare lontano. Giocare a Roma e ad Ostia, in particolare, dove oramai siamo una squadra di casa è stata la spinta in più per vincere, speriamo di poter dare al nostro pubblico altre soddisfazioni….”
 
Per Marco Capanna, il coach del team romano è la seconda Coppa Italia in tre anni. “La SIS Roma deve acquisire quella mentalità vincente che serve per vincere...Non basta giocare bene, bisogna imparare a vincere e questo si riesce a fare solo vincendo. Ecco, stiamo imparando a vincere, questa ritrovata compattezza e sicurezza è un tassello importante per proseguire la nostra marcia in campionato. Ora guardiamo alle fasi finali, vogliamo far bene fino alla fine della stagione”