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Editoriale

Una World League sempre più inutile

  Pubblicato il 14 Mar 2117  14:07
Il collega Franco Carella su "La Gazzetta dello Sport" di oggi, anticipando la stessa Fina che non ha ancora pubblicato la notizia, ha scritto che la sede Superfinal della World League maschile si svolgerà a Mosca. La Russia, Paese organizzatore, è qualificata di diritto.
Diventa, quindi, del tutto inutile la gara Italia-Russia in programma stasera a Palermo. Le due squadre sono entrambe qualificate per la Superfinal.
Ma, a due giornate dalla fine del gruppo Europa di World League, i giochi sono già fatti anche negli altri due gironi. L'unico motivo d'interesse era proprio il duello tra Italia e Russia per il primo posto, anche se - avendo già vinto a Mosca con tre reti di scarto - gli azzurri di Campagna erano superfavoriti.
Oggi, mercoledì 14 marzo, si giocano per il gruppo Europa cinque partite, e sono tutte inutili. E saranno del tutto ininfluenti anche le 5 partite in programma l'11 aprile per la sesta e ultima giornata.
E' la conseguenza di una formula che non funziona. PIù volte, su questo sito, abbiamo invitato la Fina a dare alla World League una veste in grado di rilanciare l'unica manifestazione internazionale che ha caratteristiche tali (si gioca per tutta la stagione agonistica) da consentire ai media di parlare costantemente di pallanuoto. Tutta la nostra fatica è stata inutile. Abbiamo anche suggerito la formula da adottare, eccola:
1. Creazione di un gruppo A mondiale con la partecipazione delle migliori otto squadre tenendo conto della classifica del Mondiale precedente.
2. Creazione di un gruppo B con la partecipazione delle altre squadre.
3. Le prime sei squadre del gruppo A partecipano alla Final Eight assieme alle prime due classificate del gruppo B, che vengono promosse all'edizione successiva nel gruppo A.
4. Le ultime due classificate del gruppo A retrocedono nel gruppo B.
Formula, questa, che darebbe vita a una World League di alto livello, a differenza di quella di oggi che nel Gruppo Europa già alla vigilia presentava pochi motivi d'interesse con sole 4 squadre di prima fascia (Croazia, Grecia, Italia e Serbia) e gran parte degli incontri dal risultato scontato.
Certo, una World League come quella da noi suggerita è molto più dispendiosa di quella attuale. Ma non è un ostacolo insormontabile: i soldi per le trasferte ci sono, li metta la Fina. Invece di gettarli al vento per iniziative inutili (convegni, sperimentazioni di nuove formule per la pallanuoto e così via) li concentri per quello che dovrebbe essere il suo compito primario: promuovere la pallanuoto.
Mario Corcione