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Editoriale

Un Setterosa in ripresa perde 11-9 contro la Spagna nell’atto conclusivo della Sardinia Cup

  Pubblicato il 07 Ago 2122  12:59
Spagna-Italia 11-9(parziali 2-1, 4-3, 3-2, 2-3.)
Spagna: Ester Ramos, Nogé Frigola, Espar LLaquet, Ortiz Munoz 2, Perez Vivas 1, Gonzalez Lopez 2, Ruiz Barril 2, Pena Carrasco, Forca Ariza 3, Camus Amoros, Palacio Linde, Leiton Arrones 1, Terre Marti. All. Oca
Italia: Condorelli, Tabani 2, Di Claudio, Avegno 1, Cergol 1, Bettini, Picozzi, Bianconi 1, Palmieri, Cocchieri 1, Galardi, Viacava, Banchelli, Cordovani, Giustini. All. Silipo
Note:  Uscita per limite di falli Nogé Frigola (S) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 3/11, Italia 6/12. Spettatori 500 circa.
 
Riscattare, a prescindere dal risultato finale, la pessima prestazione offerta ieri sera contro l’Ungheria e chiudere nel migliore dei modi la competizione. Questo l’obiettivo dell’Italia che nel match conclusivo della Sardinia Cup affronta a Sassari la Spagna, già certa della vittoria della manifestazione. Incassa la terza sconfitta in cinque uscite la formazione azzurra che cede 11-9 contro le iberiche ma mostra confortanti segnali di ripresa rispetto alla prova contro le magiare offrendo quella prestazione di cuore e di carattere che il commissario tecnico chiedeva alle sue ragazze. La formazione in calottina bianca prende il controllo delle operazioni dalla metà del secondo parziale quando lo strappo firmato da Ortiz e Forca firma il provvisorio 5-2, margine di vantaggio che Espar e compagne mantengono per quasi tutta la partita. Migliora la percentuale di realizzazione del Setterosa nel fondamentale della superiorità numerica che, grazie ad un proficuo lavoro sui pali, sfiora il cinquanta per cento con un discreto 6/13, dato che rappresenta una buona base di partenza su cui lavorare nei giorni che mancano fino all’inizio della rassegna continentale di Spalato. Da migliorare la capacità di andare a colpire dal perimetro con le giocatrici esterne mentre la squadra cerca con buona continuità, e forse con eccessiva insistenza in alcune occasioni, la palla ai due metri ricevendo risposte confortanti dalle numerose espulsioni che i tre centroboa riescono a procurare. Capitan Palmieri e compagne potranno ora godere di qualche giorno di riposo prima di ritrovarsi a Siracusa per riprendere la preparazione.
 

Soddisfatto a metà il CT azzurro Carlo Silipo che traccia un piccolo bilancio: "E' stata una buona partita forse la migliore di questo torneo, dopo i tre tempi contro l'Olanda. Molte cose ci stanno riuscendo come il lavoro sui pali con l'uomo in più, altre come i tiri dall'esterno un po' meno. La gara di ieri contro l'Ungheria è stata una lezione da cui ripartire; le ragazze dopo il confronto di ieri erano contente di avere un'opportunità per rifarsi subito. Siamo venuti qua con un gruppo allargato per cercare di capire delle risposte da alcune ragazze che già possono entrare nel gruppo, ed altre che devono ancora lavorare per salire di livello. Ho ricevuto delle indicazioni importanti e continueremo così fino a Spalato". 

 
Credits: Andrea Chiaramida