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Editoriale

Un Settebello da antologia zittisce la Hajos: l'Italia batte 11-10 l’Ungheria e vola in semifinale contro la Grecia

  Pubblicato il 29 Giu 2122  22:42
Ungheria-Italia 10-11(Parziali: 3-2; 2-4; 1-2; 4-3 )
Ungheria: Levai M. , Angyal D. , Manhercz K. 2, Pohl Z. , Vamos M. 3, Mezei T. , Zalanki G. 1, Burian G. , Nagy A. , Varga D. 1, Jansik S. 1, Harai B. 2, Vogel S. . All. Marcz
Italia: Del Lungo M. , Di Fulvio F. 4, Damonte L. , Iocchi Gratta M. , Fondelli A. , Cannella G. 1, Marziali L. , Echenique G. 2, Presciutti N. , Bruni L. 1, Di Somma E. 2, Dolce V. 1, Nicosia G. . All. Campagna
Arbitri: Margeta (SLO), Gomez Pordomingo (ESP)
Note

Spettatori 6000 circa. Superiorita' numeriche: Ungheria 5/16, Italia 5/12. Nel secondo tempo Vogel in porta Ungheria. Iocchi Gratta uscito per limite di falli a 2.00 nel quarto tempo. N. Presciutti a 4.00 nel quarto tempo. Dolce a 5.36 nel quarto tempo. Ammonito per proteste Campagna nel quarto tempo.
Battere i padroni di casa per guadagnare il pass per le semifinale contro la Grecia. Nell’incontro di chiusura dei quarti di finale della rassegna iridata l’Italia, qualificatasi grazie alla goleada con cui ha liquidato l’Australia negli ottavi, affronta, nella suggestiva cornice della Alfred Hajos, l’Ungheria, prima classificata del girone A. Griffa una prova maiuscola, sui due versanti della vasca, il Settebello che zittisce il pubblico magiaro, batte l’Ungheria 11-10 e guadagna così l’ingresso nella zona medaglie. Venerdì la truppa allenata da Sandro Campagna tornerà in acqua per affrontare gli ellenici che, nel primo match di giornata, hanno superato 16-11 gli Stati Uniti. Impiega poco più di otto minuti la formazione in calottina scura per piegare la resistenza degli avversari; ad inizio seconda frazione Fondelli e compagni piazzano il  primo strappo che orienta l’andamento del match passando dal 2-3 al 5-3 ma i padroni di casa hanno la forza di reagire riportandosi sul 5-5 prima che Di Fulvio, top scorer di giornata per i suoi con un poker, timbri la perla della serata con un pallonetto a foglia morta che va a stamparsi all’incrocio dei pali per il 6-5 che manda le due formazioni all’intervallo lungo. Se il fattore campo poteva essere l’arma in più per il sette di Marcz gli azzurri sono bravi a ribaltarlo soprattutto grazie ad una difesa di ferro che, sostenuta dall’ottimo Del Lungo che stampa interventi importanti in serie, mina le certezze dell’attacco rivale.  I sigilli, in superiorità numerica, apposti da Cannella e Bruni nel terzo parziale incrementano a due le lunghezze di vantaggio di una nazionale italiana che esibisce la personalità della grande squadra perché ogni volta che i rivali tornano sotto è sempre pronta a riallungare il margine di vantaggio sui rivali che solo grazie all’ottima serata in fase realizzativa di Vamos non incassano un passivo più pesante. L’inesorabile progressione azzurra raggiunge il culmine negli otto minuti conclusivi quando i due siluri mancini di un chirurgico Echenique e la rasoiata con cui Di Fulvio chiude la sua serata da assoluto protagonista firmano il massimo vantaggio con lo score che recita 11-7 per gli ospiti. Ad un passo dal baratro Varga e compagni provano il disperato forcing nel tentativo di rientrare, approfittano dell’inevitabile calo della retroguardia rivale, che perde per tre falli gravi praticamente tutti i suoi difensori, ma riescono solamente a ridurre le distanze sul -1 finale.
 
Foto: Andrea Staccioli/ Giorgio Scala-DBM