Attendere prego...

Editoriale

Supercoppa Europea, la Pro Recco è incontenibile, travolge il Vasas 18-10 e vince il trofeo per la terza volta di fila

  Pubblicato il 10 Nov 2123  21:55
Pro Recco-Vasas 18-10(3-1;4-1;3-5;8-3)
Pro Recco: Del Lungo, Iocchi Gratta 1, Zalanki 6, Cannella 6, Younger, Fondelli, Presciutti 1, Echenique 1, Condemi, Kakaris 2, Giglio Rossi,  Hallock 1, Negri.
Allenatore: Sukno
 
Vasas:Levai, Rasovic 1, Dedovic, Randelovic 3, Zerinvary, Selley 1, Dala, Burian 2, Lakatos, Batori 3, Bedo, Batizi, Mizsei.
Allenatore: Nikic

Arbitri: Aleksandrescu-Dervieux
 
Continuare a scrivere una storia che, giorno dopo giorno, diventa sempre più leggenda con una bacheca societaria che continua a crescere senza conoscere soste. Nell’incontro valevole per la finale di Supercoppa Europea la Pro Recco, vincitrice delle ultime due edizioni del trofeo, sfida a Chiavari il Vasas, vincitore dell’ultima Euro Cup. Per l’occasione Sandro Sukno deve rinunciare a Di Fulvio e Ivovic ancora infortunati e completa i tredici a referto con il giovane Giglio Rossi. Nel pieno rispetto dei pronostici della vigilia i padroni di casa incanalano la sfida fin dalle prime battute, dominano la scena, s’impongono con il punteggio di 18-10 e si aggiudicano il trofeo per la terza volta consecutiva. Nulla testimonia meglio l’impressionante sensazione di superiorità del club presieduto da Maurizio Felugo: quello vinto stasera è il decimo titolo consecutivo messo in bacheca dalla vittoria della Champions ottenuta nel 2021 contro il Ferencvaros. I liguri, al secondo Grande Slam consecutivo, indirizzano l’andamento della contesa fin dalle prime battute grazie alle fiammate dei suoi bomber; Zalanki apre le danze con una doppietta prima di lasciare spazio all’assoluto protagonista di serata, lo scatenato Giacomo Cannella. Il titolare della calottina numero quattro, top scorer del match con sei reti insieme al fenomenale mancino magiaro, apre la sua serata con uno splendido destro ad effetto che termina la sua corsa sotto l’incrocio dei pali e perfora la difesa avversaria da tutte le posizioni. Quella allenata da Sandro Sukno è una corazzata nella quale il potenziale offensivo è letteralmente spaventoso e gestito con una maturità impressionante perché quando un giocatore si ferma per tirare un attimo il fiato il compagno è subito pronto a prendere la scena spingendo la squadra verso il trionfo finale. Nel momento in cui i tiratori rallentano un attimo l’andatura sono i centri a prendersi la ribalta e ad arginare il tentativo di rientro dei rivali che nel terzo parziale profondono il massimo sforzo per rimettersi in partita. Il sette recchelino sistema prontamente la difesa, sostenuta dalle parate di un ottimo Del Lungo, e trasforma gli otto minuti conclusivi in un autentico spettacolo seppellendo i rivali sotto una valanga di reti all’interno della quale spiccano i deliziosi gesti tecnici di Kakaris e Nicholas Presciutti.

Credit: Schenone
 
L'albo d'oro della manifestazione
1976 Mladost (Yugoslavia)
1977 CSKA Moscow (USSR)
1978 Ferencvaros (Hungary)
1979 Orvosegyetem (Hungary)
1980 Ferencvaros (Hungary)
1981 CSKA Moscow (USSR)
1982 Barcelona (Spain)
1983 CSKA Moscow (USSR)
1984 POSK (Yugoslavia)
1985 Vasas (Hungary)
1986 Spandau 04 (West Germany)
1987 Spandau 04 (West Germany)
1988 Pescara (Italy)
1989 Not held
1990 Mladost (Yugoslavia)
1991 Partizan (Yugoslavia)
1992 Catalunya (Spain)
1993 Pescara (Italy)
1994 Ujpest (Hungary)
1995 Catalunya (Spain)
1996 Mladost (Croatia)
1997-2001 Not held
2002 Olympiacos (Greece)
2003 Pro Recco (Italy)
2004 Honved (Hungary)
2005 Posillipo (Italy)
2006 Jug (Croatia)
2007 Pro Recco (Italy)
2008 Pro Recco (Italy)
2009 Primorac Kotor (Montenegro)
2010 Pro Recco (Italy)
2011 Partizan (Serbia)
2012 Pro Recco (Italy)
2013 Crvena zvezda (Serbia)
2014 Barceloneta (Spain)
2015  Pro Recco (Italy)
2016 Jug (Croatia)
2017 Szolnok (Hungary)
2018 Ferencvaros (Hungary)
2019 Ferencvaros (Hungary)
2020 season canceled
2021 Pro Recco (Italy)
2022 Pro Recco (Italy)
2023 Pro Recco (Italy)

Comunicato Stampa Pro Recco
La Pro Recco fa il Grande Slam: Vasas battuto 18-10  e nona Supercoppa Europea
La Pro Recco alza al cielo la nona Supercoppa Europea e centra il sesto grande Slam della sua storia. La vittoria contro gli ungheresi del Vasas per 18-10 nella piscina di Chiavari vale il decimo trofeo consecutivo: una striscia record iniziata con la Champions League del giugno 2021 a Belgrado. Dentro questi due anni e mezzo di competizioni dominate ci sono anche i frutti del lavoro sui baby, testimoniato dalla presenza di Giglio Rossi, rapallese classe 2004, cresciuto proprio nel settore giovanile biancoceleste e il più giovane tra i 26 in acqua.
 
Nella serata di gloria in una "Ravera" esaurita già da due giorni, brillano le stelle di Cannella e Zalanki, in gol sei volte; in una formazione priva di capitan Ivovic e del suo vice, Di Fulvio, entrambi infortunati, Sukno recupera Kakaris colpito da un'influenza gastrointestinale e gli affianca Hallock ai due metri, mentre negli ungheresi spicca l'assenza dell'attaccante 22enne Konarik.
 
È l’ungherese che gioca nella Pro Recco, Zalanki, a spaccare il match dopo tre minuti su rigore conquistato da Younger e poi a riportare i biancocelesti in vantaggio con una sassata da posizione 2 dopo il pareggio in superiorità di Batori. La piscina di Chiavari viene giù al gol di Cannella che pesca l’incrocio per il 3-1 che chiude il tempo.
 
Il numero 4 romano ha il braccio caldissimo e impallina altre due volte Levai (nel mezzo ancora un gol di Batori) per il 5-2 dei campioni d’Europa. L’altro bombardiere di serata, Zalanki, non vuole essere da meno e in controfuga segna la sua tripletta a sessanta secondi dal cambio campo. Del Lungo è un muro e sulla sirena la Pro Recco allunga su rigore trasformato da Cannella per il 7-2.
 
Nel terzo tempo la Pro Recco sfonda al centro con  Hallock e Kakaris bravi a bucare la porta ungherese a cui risponde due volte Burian, prima in superiorità e poi su rigore (9-5). I biancocelesti vanno in doppia cifra con Cannella (quinta rete) che capitalizza la doppia superiorità e incastra il pallone nell’angolino da posizione 4. Un gol che non demoralizza il Vasas: negli ultimi settanta secondi gli ungheresi segnano due volte con Randelovic (espulso Iocchi Gratta) e con il rigore di Batori (espulsione definitiva per Younger) per il 10-7 con cui si chiudono i primi 24 minuti.
 
Tre reti di distanza che non impauriscono la Pro Recco e soprattutto i suoi mancini: Echenique da posizione 2, poi Zalanki dalla linea di fondo e dalla distanza lanciano i ragazzi di Sukno sul 13-7 che sembra più di un’ipoteca sul trofeo. Il mancino ungherese disegna anche l’assist per Iocchi Gratta (14-8) a metà tempo. I biancocelesti esaltano Chiavari con la beduina di Kakaris e la palomba di Presciutti (16-9), le ciliegine su una notte perfetta, come quella di Cannella e Zalanki che segnano la loro sesta rete personale e fanno scattare la fesra.
 
La Supercoppa la alza al cielo Echenique, capitano di serata, l'ultimo pezzo di un mosaico che nel 2023 biancoceleste luccica anche con la Champions League, lo Scudetto e la Coppa Italia.
 
“Davvero una bella prestazione, abbiamo dimostrato di essere forti e non è sempre facile in una partita secca - le parole di Sukno -. Complimenti ai ragazzi ma anche al Vasas, abbiamo gestito bene la partita nonostante i problemi che hanno avuto diversi giocatori tra infortuni e influenza. Abbiamo alzato la tensione in questi dieci giorni e siamo stati pronti fin da subito”.