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Editoriale

Super Final World League: l'Italia doma 14-7 la giovane Serbia. Domani la semifinale contro la Spagna

  Pubblicato il 25 Lug 2122  20:55
Serbia-Italia 7-14(parziali 2-3, 2-3, 2-4, 1-4.)
Serbia: Risticevic, Brankovic, Subotic 2 (1 rig), Pljevancic, Milojevic, Vico 1, Vucinic 1, Lukic, Martinovic 1, Radulovic 1, Stojanovic, Velkic 1, Dobozanov. All. Savic
Italia: Del Lungo, Alesiani 2, Damonte 3, Iocchi Gratta, Fondelli 1, Cannella 1 (rig), Renzuto Iodice 2 (1 rig), Marziali 1, Presciutti, Ferrero 1, Di Somma 3, Dolce, Nicosia. All. Campagna
Arbitri: Flahive (AUS) e Spiritosanto (USA)
Note:  Superiorità numeriche: Italia 5/7 + 2 rigori e Serbia 21 + un rigore. Uscito per limite di falli Ferrero (I) nel quarto tempo. In tribuna per l'Italia Condemi e Cassia, oltre a Bruni che è stato convocato soltanto per permettergli di recuperare da un piccolo infortunio e non è iscritto.
 
Il Settebello doppia la giovane Serbia, mai doma anche senza i suoi campioni olimpici, e martedì in semifinale affonta la Spagna che ha battuto il Canada 13-6. Sarà il remake della finale mondiale di Budapest 2022. Finisce 14-7 con le triplette di Damonte e Di Somma; partita ruvida nella prima metà, sempre in controllo nella seconda da parte dei nostri ragazzi. La Serbia è la stessa che ha strapazzato l'Australia e in fase di rinnovamento avviato da Savic; Campagna rispetto alla gara con gli Stati Uniti sostiusce Condemi e Cassia con Presciutti e Di Somma. I capitani sono i due portieri; Risticevic e Del Lungo. Nel Settebello va in porta fin dall'inizio Nicosia, la Serbia (che tra i 15 ha in rosa anche il terzo portiere) alterna fra i pali Risticevic e Dobozanov, com'era avvenuto anche nella gara precedente. Player of the game Damonte.
La partita. I primi sette in acqua sono Nicosia, Damonte, Fondelli, Dolce, Presciutti, Cannella e Di Somma. Il Settebello passa al secondo affondo con il rigore conquistato da Di Somma (fallo di Vucinic) e trasformato con una bordata sul sette di Cannella (1-0). Nicosia è subito reattivo sul diagonale di Brankovic e la difesa azzurra annulla la prima superiorità serba, stoppando il tentativo di Lukic. Il 2-0 arriva nell'azione successiva con la schiacciata dai due metri di Marziali. Serbia che accorcia con Velkic che dal perimetro sigla un vibrante 2-1. Poi botta e risposta tra Alesiani (lato corto) e Vucinic (extraplayer) per il 3-2 che chiude la frazione d'apertura.
Avvio di secondo tempo con un colpo di fioretto di Ferrero che con un pallonetto da posizione decentrata beffa Risticevic, forse posizionato un po' fuori dai pali, quando tutti si aspettavano un passaggio al centro (4-2). Gli azzurri si esaltano e volano sul +3 con la controfuga iniziata e finalizzata da Di Somma per il 5-2. I giovani serbi accorciano con Radulovic che, complice una sfortunata deviazione di Presciutti, supera Nicosia per il 5-3. La Nazionale azzurra risponde colpo su colpo, finalmente con giro palla veloce e pulito, come piace a Campagna, e torna sul +3 con lo schiaffo di Di Somma su assist al bacio di Fondelli (6-3). Serbia che torna sul -2 con il rigore di Vucinic che vale il 6-4 di metà gara.
Si riparte con Iocchi Gratta che d'astuzia si prende il rigore che Renzuto Iodice realizza, battendo Dobozanov subentrato Risticevic. In seguito leggero errore di Nicosia che si lascia scivolare alle spalle il tiro non irresistibile di Subotic (perimetro) per il 7-5. Poi Renzuto Iodice, smarcato da Fondelli con velo di Iocchi Gratta in stile pallavolistico, da posizione due, sigla l'8-5; nell'azione successiva Martinovic (sei metri) timbra l'8-6. Si viaggia ad alti ritmi e va a referto anche Damonte con la splendida sassata del 9-6. Il Settebello si esalta e arriva il +4 con Fondelli (extraplayer) che capitalizza un giro palla perfetto per il 10-6 con cui le squadre arrivano all'ultima pausa.
L'ultimo quarto si apre con il +5 azzurro, firmato da Damonte che carica il mancino, batte Dobozanov e porta il punteggio sul determinante 11-6. A match ampiamente indirizzato, calano i ritmi: la Serbia sbaglia molto in extraplayer e così l'Italia doppia la Serbia (12-6) con l'ennesima fiondata di Damonte (che fa tripletta da posizione due). Poi Nicosia sale in cattedra con una parata tutta istinto sulla fiondata di Martinovic. Prima della fine del match vanno a segno Alesiani (girata), Vico (sciarpata), Di Somma (alzo e tiro) per il 14-7 conclusivo e la tripletta personale.