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Editoriale

Sukno: puntiamo al top per il trittico AN Brescia-Olympiacos-Sabadell

  Pubblicato il 20 Ott 2122  10:19
Si riparte da uno storico poker di titoli che ha reso indimenticabile la scorsa stagione per provare a bissare nuovamente lo storico risultato. Archiviato, senza eccessivo dispendio di energie, l’"aperitivo" del girone preliminare di Coppa Italia la Pro Recco è pronta a tuffarsi nella nuova stagione. Sandro Sukno, tecnico che ha chiuso trionfalmente la sua prima annata alla guida di un grande club, fotografa le aspettative dei liguri per il 2022-23, si sofferma sul lavoro svolto in fase di preparazione, lascia la porta aperta ai giovani del vivaio e punta già la sua attenzione sul trittico AN Brescia-Olympiacos-Sabadell, primo snodo cruciale dell’annata.
 
Si aspettava, alla sua prima stagione da allenatore di un grande club, di portare a casa quattro titoli sui quattro disponibili?
Sicuramente era il mio desiderio ma è anche un obiettivo quando alleni una squadra così forte come la Pro Recco. Diciamo che mi sono portato dietro la mentalità che avevo da giocatore che era quella di voler sempre vincere. Non era facile alzare quattro trofei, ci siamo riusciti e siamo contentissimi della stagione ma l'abbiamo già messa da parte: ora guardiamo avanti.
 
Come si arricchisce l'organico con l'arrivo dei nuovi acquisti Matteo Iocchi Gratta e Andrea Fondelli?
Fondelli è già stato qui, ha vissuto a Recco per diversi anni anche quando era giovane. Conosce bene la società, gli basterà poco per integrarsi, è cresciuto tanto nelle sue stagioni a Busto e a Savona, ci aiuterà fin da subito. Iocchi Gratta è giovane, ha giocato la prima stagione in Nazionale e vinto la medaglia d'argento ai mondiali, uno step importante: ha bisogno di crescere ancora ma dà l'anima in allenamento ed è positivo.
 
Quale step di crescita chiede ai giocatori che erano già presenti in rosa nella scorsa annata?
Si può fare sempre di più, non sarà facile ma toccherà a me spingerli a dare sempre il 100%. Dopo una stagione così, in cui hai vinto tutto, serve dare il massimo in ogni allenamento e andare oltre: quella è la chiave.
 
Il rientro ritardato dei nazionali che hanno giocato i campionati europei che tipo di modifiche ha imposto al vostro lavoro di preparazione?
Ho lasciato più di due settimane di riposo ai nazionali reduci dagli Europei di Spalato. Hanno avuto un'estate stressante, sono ripartiti subito dopo la finale di Belgrado e giocato tre competizioni come World League, Mondiali ed Europei. Al loro rientro hanno fatto un periodo di lavoro differenziato rispetto a chi aveva già cominciato ad allenarsi dal 12 settembre e alcuni non hanno giocato in Coppa Italia. Sono contento di come li ho ritrovati, li vedo bene e con grandi motivazioni.
 
Nel turno preliminare di Coppa Italia si sono messi in evidenza i ragazzi provenienti dal vivaio. Quante possibilità ci sono per questi giocatori di entrare in pianta stabile nel roster della prima squadra?
Chiaramente è difficile che diventino subito elementi fissi dei 13 ma sono soddisfatto di come si stanno allenando: ci sono quattro ragazzi che sono con noi da inizio preparazione e vengono anche al mattino quando gli impegni scolastici lo permettono. Ci vuole pazienza, bisogna lavorare tanto ma certamente è il nostro obiettivo portare la Pro Recco in futuro ad avere qualche giovane del vivaio in rosa, su questo ci stiamo impegnando molto negli ultimi anni. E guardo anche oltre, per esempio entrare nel giro dei convocati della nazionale per qualche collegiale o periodo di preparazione: penso per esempio che Giglio Rossi abbia le qualità per arrivarci e sarebbe una grande soddisfazione per noi oltre che per lui.

Sabato inizia finalmente il campionato che tipo di torneo sarà la prossima serie A1?
Un campionato interessante, con squadre forti come il Brescia che merita di entrare in Champions League, un Savona che ha giocato benissimo contro avversarie del calibro di Jadran Spalato e Vasas. Trieste è cresciuta tanto lo scorso anno e avrà l'esperienza europea che li aiuterà ulteriormente. E poi le due siciliane, Ortigia e Telimar, contro cui è sempre difficile giocare: una serie A1 stimolante nella quale noi vogliamo ripeterci e vincere di nuovo lo Scudetto.
 
Quali risposte chiede al match di esordio contro la Nuoto Catania?
Ogni partita dipende da noi, all'inizio per me sarà importante che i ragazzi riprendano gli automatismi messi in mostra lo scorso anno. Piano piano inserirò anche i ragazzi che hanno iniziato la preparazione più tardi, puntiamo ad essere al top per la settimana di novembre in cui giocheremo a Brescia, Atene e Sabadell.
 
Tutte le partite hanno certamente la loro importanza e quanto vi stimola la settimana in cui affronterete AN Brescia, Olympiacos ed il Sabadell nel match che assegna la Supercoppa Europea?
Sarà la settimana più importante della prima parte di stagione e ci stiamo allenando pensando già a quel periodo. Partiremo con il Brescia che sarà subito un test per verificare il nostro lavoro, poi l'Olympiacos, un avversario fortissimo che ha cambiato allenatore e preso uno dei mancini più forti al mondo come Vamos, per chiudere il Sabadell, una sfida che mette in palio il primo trofeo della stagione: sarà una settimana intensa e stimolante.
 
Credit: Schenone