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Editoriale

Straripante AN Brescia: travolge Trieste 13-6 e raggiunge la Pro Recco in finale

  Pubblicato il 18 Mag 2122  20:05
AN BRESCIA-PALLANUOTO TRIESTE 13-6(Parziali: 4-0; 3-2; 4-2; 2-2)
AN BRESCIA: P. Tesanovic, V. Dolce, C. Presciutti 1, Bicari 6, D. Lazic, B. Vapenski 2, V. Renzuto Iodice 1, T. Gianazza, J. Alesiani 1, S. Luongo 1, E. Di Somma, N. Gitto 1, M. Gianazza. All. Bovo
PALLANUOTO TRIESTE: P. Oliva, D. Podgornik, R. Petronio, I. Buljubasic, Vrlic 1, Jankovic, I. Bego 1, A. Razzi 1, M. Mezzarobba, Y. Inaba 2, G. Bini, A. Mladossich 1, Seppi . All. Bettini
Arbitri: Severo e Pinato
Note: Superiorità numeriche: Brescia 5/13 e Trieste 2/11 + un rigore realizzato da Inaba nel terzo tempo. Espulsi Buljabasic e Bego (T), usciti per limite di falli Petronio e Podgornik (T) e Gianazza (B) nel quarto tempo. Spettatori 450 circa
 
Nell’incontro valevole per gara 3 di semifinale dei playoff scudetto l’AN Brescia riceve a Mompiano la Pallanuoto Trieste dopo aver riequilibrato la serie sabato scorso espugnando la Bianchi dopo i tiri di rigore. Chi vince raggiunge la Pro Recco nella serie di finale scudetto che inizierà sabato prossimo alla piscina Ferro. Ritmo infernale, difesa di ferro e cinica concretezza in attacco. Sono questi i pilastri su cui una straripante compagine lombarda, sostenuta da una splendida cornice di pubblico, costruisce il 13-6 con cui liquida la formazione giuliana, chiude la serie sul 2-1 e si qualifica per l’ennesimo atto della sfida infinita con i liguri. I padroni di casa indirizzano l’andamento di un confronto che, per come si erano sviluppati i primi due incontri, avrebbe potuto creare più di un problema grazie al devastante approccio che gli consente di chiudere il primo parziale sul 5-0 con quattro reti su cinque ad uomini pari. I campioni d’Italia in carica non commettono però l’errore di gara 2 e continuano a macinare il proprio gioco fatto di controfughe, di micidiali tiri dal perimetro e un efficacissimo gioco ai due metri che trova in uno stratosferico Costantin-Bicari, top scorer di giornata con sei reti, il principale terminale offensivo. I giuliani trovano il primo gol dopo la metà del secondo parziale e non riescono ad essere incisivi nelle situazioni di superiorità numerica, fondamentale nel quale mettono a referto un deficitario 2/11 anche perché si trovano davanti un ottimo Tesanovic che appone la sua firma sul successo mettendo a referto interventi decisivi in serie. La netta sconfitta non inficia minimamente la straordinaria annata del sette allenato da Daniele Bettini che, pur provando rammarico per aver sfiorato la clamorosa impresa, potrà sfruttare l’occasione come ulteriore step di crescita e avrà ora l’opportunità, contro la Rari Nantes Savona, per conquistare quello storico terzo posto che gli garantirebbe la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League. Un match agonisticamente vibrante vive forse un momento di eccessivo nervosismo nel finale e a farne le spese sono Buljubasic e Bego che rimediano entrambi il cartellino rosso. A sbagliare però è, molto probabilmente, la coppia arbitrale che intervenendo prima con qualche simultanea avrebbe potuto stemperare la tensione prevenendo così inutili tensioni 
 
Fotografia: Enrico Casiraghi