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Editoriale

Stefano Luongo: la De Akker è una sfida. Vogliamo migliorare lo scorso anno

  Pubblicato il 31 Ago 2123  17:22

Parliamo di uno dei cannonieri più prolifici nella storia recente della pallanuoto italiana. È stato senza dubbio uno dei colpi di maggior rilievo dell’ultima sessione di mercato. Archiviato il ciclo con l’AN Brescia, Stefano Luongo ha deciso di sposare il progetto De Akker Bologna, società che punta sulla sua esperienza e sulla sua leadership per sviluppare un progetto di crescita che mira ad inserire il club felsineo nell’elité del panorama nazionale. L’attaccante ligure ci racconta i motivi alla base della sua scelta, il cambio di orizzonte determinato dalla nuova scelta e delinea le prospettive della squadra per la nuova stagione.
 
Quale bilancio possiamo tracciare della tua esperienza con la calottina dell’AN Brescia?
Posso dire di essere soddisfatto della mia esperienza a Brescia. Per due anni siamo arrivati primi in due gironi veramente difficili di Champions, esprimendo un gioco anche spettacolare, il mio primo anno siamo anche arrivati a gara 3 di finale scudetto con un episodio in Gara 1 a Recco che ci avrebbe potuto portare ai rigori. Certo, mi sarebbe piaciuto vincere qualcosa con l'AN ma purtroppo non sempre va come si vorrebbe.
 
Come e quando nasce la trattativa conclusa con il tuo passaggio alla De Akker?
Nasce nel momento in cui la mia richiesta di un contratto pluriennale non è stata accolta dal Brescia, allora ho cominciato a guardarmi intorno e la De Akker è stata la soluzione per me più idonea.
 
Dalla lotta per scudetto e Champions ad un progetto di una realtà giovane che punta a crescere. Che tipo di cambiamento rappresenta nella tua vita sportiva lo sbarco in Emilia?
Rappresenta una sfida, come ne ho avute tante in passato, e ogni capitolo è a se, sento buone sensazioni e spero che possa andare tutto per il meglio.
 
È iniziata da poco la preparazione in vista della prossima annata. Che cosa vi ha detto mister Federico Mistrangelo al primo allenamento?
Ci ha detto che sarà un percorso lungo e che dobbiamo lavorare molto. Concordo con lui.
 
Con quali ambizioni vi presenterete ai nastri di partenza della prossima serie A1?
Ci presentiamo con l’obiettivo di salvarci senza passare dai playout, cioè migliorare l’anno precedente ma con la consapevolezza di provare a divertirci e a toglierci qualche soddisfazione
 
Per esperienza accumulata e personalità sei il leader designato di questa squadra. Quali consigli vuoi dare ai tuoi compagni più giovani che approcciano l’A1 per la prima volta?
Credo che come leader di esperienza ci siamo io, Steve Camilleri, Kristian Milakovic e il veterano capitano Edoardo Cocchi. Una squadra buona rispetta i ruoli. Il mio consiglio per i più giovani è di non risparmiarsi, divertirsi e osare. Il tempo passa in fretta e certe opportunità non