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Editoriale

Spettacolo alla Ferro, la Pro Recco batte l'Olympiakos 10-9 e conquista il secondo posto

  Pubblicato il 24 Mag 2123  20:07
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Difendere il secondo posto ed evitare così di ritrovare il Novi Beograd, sconfitto ai rigori nella finalissima dello scorso anno, già nei quarti di finale. Questo l’obiettivo della Pro Recco che nell’incontro di cartello della quattordicesima giornata del girone A del preliminary round di Champions League affronta alla Ferro l’Olympiacos dei grandi ex Milanovic, Bijac, Buslje e Filipovic.
 
A inizio partita vengono premiati i grandi "ex" presenti alla piscina di Punta Sant'Anna Bijac, Filipovic e Milanovic, tecnico che, sulla panchina della Pro Recco, ha conquistato il Triplete nel 2015. 
 
E' in acqua però che inizia il vero spettacolo. Entrambe le formazioni non si risparmiano e se la giocano a viso aperto per una posta in palio importantissima. Nei primi otto minuti sono le superiorità numeriche a decidere l'andamento del match: Filipovic sblocca il punteggio dopo un minuto e mezzo, su ribaltamento di fronte Iocchi Gratta non sbaglia a porta vuota servito da Hallock. Il centroboa statunitense è un fattore per i padroni di casa, i suoi movimenti caricano di espulsioni i giocatori greci, ma i compagni non riescono a sfruttare a dovere l'uomo in più, limitati da un pressing aggressivo da parte degli uomini di Milanovic. Dall'altra parte, invece, i campioni di Grecia non sbagliano un colpo: Gouvis, Vamos, Dervisis e Fountoulis segnano le reti che valgono il 3-5 (doppietta di Zalanki per il Recco) con cui le squadre chiudono i primi otto minuti.
 
Ad un primo quarto palpitante e ricco di emozioni, soprattutto da un punto di vista realizzativo, fa da contraltare un secondo tempo nel quale sono le difese a prevalere. Serve un errore in ripartenza di Zalanki, con Genidounias abile a rubare palla e a lanciare Vamos solo davanti a Del Lungo, per vedere la prima rete del secondo quarto, subito replicata da Dimou, sempre servito dal suo capitano, per il massimo vantaggio dell'Olympiakos. La Pro Recco sembra non riuscire a trovare le giuste contromisure per violare la zona M costruita da Milanovic e serve un timeout chiamato al momento giusto da Sukno per resettare i suoi. Al rientro in acqua è infatti un'altra Pro Recco che apre un super parziale di 5-0, trascinata da Echenique. Il mancino del Settebello mette a referto una tripletta, a cavallo tra secondo e terzo quarto, al resto ci pensa Del Lungo che sale in cattedra e lascia a secco gli avversari per un tempo e mezzo. 
 
Per assistere ad un nuovo gol dell'Olympiakos bisogna aspettare la metà del quarto parziale, con Fountoulis che trova il diagonale vincente sul quale l'estremo difensore italiano non riesce ad intervenire. E' il gol dell'8-8, punteggio che basterebbe alla Pro Recco per il secondo posto. Ma davanti al proprio pubblico Di Fulvio e compagni non vogliono sfigurare ed è proprio l'attaccante pescarese, dopo l'uno due Zalanki-Dimou, a trovare la deviazione vincente per il 10-9 a 49" dalla fine. 
 
La Pro Recco chiude cosi al secondo posto e affronterà il Ferencvaros, l'Olympiakos esce tra gli applausi e sfiderà il Novi Beograd 
 
 
Credit: Emanuele Pennacchio/DBM
 
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Ch. League, Pro Recco vs Olympiacos 10-9

Una rimonta pazzesca consente alla Pro Recco di ribaltare l’Olympiacos, in vantaggio per 3-7 nel secondo quarto: è Di Fulvio a segnare il gol partita del 10-9 a 50 secondi dalla fine. I campioni d’Europa volano così a Belgrado da secondi in classifica del girone A: affronteranno nei quarti il Ferencvaros campione d’Ungheria, nel remake della finale del 2021 e della semifinale della scorsa stagione. Esordio fortunato per il logo “La mia Liguria” su calottine, costumi e maglia della presentazione.
Prepartita con premiazione degli ex Milanovic, Filipovic e Bijac in una “Ferro” gremita. Senza Ivovic, non al meglio, Sukno schiera nei 13 Iocchi Gratta e Loncar al posto di Aicardi, con Di Fulvio capitano.  
I primi otto minuti sono di sofferenza per i biancocelesti, in grande difficoltà con l’uomo in meno (4/4 per gli ospiti). Filipovic apre il match alla prima superiorità, Iocchi Gratta pareggia subito i conti in sei contro cinque con un comodo tocco sotto porta. Gouvis lasciato solo al centro riporta in vantaggio i greci, Zalanki inventa dai 7 metri il 2-2 dopo che la Pro Recco aveva sciupato una doppia superiorità con Echenique. L’altro mancino ungherese, Vamos, sigla il 2-3 con Velotto nel pozzetto e subito dopo Dervisis manda i biancorossi sul +2 capitalizzando la sosta nel pozzetto di Fondelli. Ancora Zalanki prova a scuotere i suoi (3-4), ma l’ultima rete del primo tempo è il frutto di un’altra superiorità ben giocata dall’Olympiacos che si porta sul 3-5 con Fountoulis, letale da posizione 5.
Divario che raddoppia nella seconda metà del quarto successivo: Vamos lanciato in controfuga da un controfallo non ha problemi a superare Del Lungo, poi Dimou con l’uomo in più sigla il 3-7, con la Pro Recco poco lucida anche in superiorità che costringe Sukno a spendere il primo time out. La reazione arriva subito con Cannella, lanciato da Del Lungo, ed Echenique da posizione 2 a sorprendere Bijac: è 5-7 a 80 secondi dal cambio campo, risultato che non muta più fino alla sirena.
Serve meno di un minuto e mezzo del terzo tempo alla Pro Recco per completare la rimonta, ancora con Echenique sugli scudi: il numero otto prima trova l’incrocio con un pallone e che rimbalza sull’acqua, poi in controfuga batte di nuovo Bijac per il 7-7. La difesa dei biancocelesti torna in versione finale Scudetto, Del Lungo è strepitoso due volte su Papanastasiou e la Pro Recco trova per la prima volta il vantaggio a 100 secondi dalla terza sirena: è Iocchi Gratta, libero ai due metri, a far esplodere la “Ferro” per l’8-7 che chiude il tempo.
L’Olympiacos perde in avvio dell’ultimo quarto Filipovic che rifila un colpo proibito a Di Fulvio e Buslje gravato da tre falli.  Dopo oltre tredici minuti di digiuno i greci però pareggiano: Fountoulis da posizione 5, con Echenique nel pozzetto, indovina il diagonale dell’8-8.La Pro Recco ritorna davanti con Zalanki, ma Dimou con l’uomo più fa 9-9. Bijac salva su Iocchi Gratta, poi nell’ultimo minuto di gioco ecco la superiorità per i biancocelesti, Sukno chiama il time out e disegna la rete di Di Fulvio, liberato da Echenique in posizione 5: Punta Sant’Anna esplode, è il gol che decide il match e manda i campioni d’Europa a Belgrado da secondi in classifica.
“Nel time out del secondo tempo ho detto ai ragazzi che erano davvero brutti da vedere, da lì in poi la squadra ha cambiato atteggiamento e rovesciato la partita - le parole di mister Sukno -. Vuol dire che siamo squadra, perché affrontavamo una grande formazione come l’Olympiacos e non era semplice ribaltare l’andamento del match. Poi è stata una partita equilibrata, dura, ma fisicamente stiamo bene. Adesso testa al Ferencvaros, ci aspetta una sfida difficilissima, ma andiamo passo dopo passo”.