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Editoriale

Silipo: L’A1 donne conferma i suoi valori. Per il Setterosa il raduno sarà vitale. Puntiamo ad un ottimo Europeo

  Pubblicato il 04 Dic 2123  17:23

I risultati maturati nel decimo turno giocato sabato scorso hanno chiuso la prima parte di annata. L’attività dei club si ferma ora fino a fine febbraio per lasciare spazio alla rassegna continentale di Eindhoven e ai campionati mondiali di Doha. Nessuno meglio di Carlo Silipo ha le carte in regola per tracciare un bilancio dei primi due mesi di torneo. L’oro di Barcellona 92 passa in rassegna la lotta per il vertice, elogia la crescita delle realtà emergenti, il coraggio di chi ha saputo operare il ricambio generazionale e il lavoro di chi plasma giovani giocatrici che arrivano fino alle soglie della nazionale maggiore. Il commissario tecnico sottolinea l’importanza del lungo raduno pre natalizio per il Setterosa che ha bisogno di riprendere l’identità di gioco e sottolinea la necessità di un salto di qualità del gruppo in vista dei prossimi importanti appuntamenti.
 
Che bilancio possiamo tracciare della prima parte di campionato?
È un torneo che rispecchia i valori della vigilia. Catania ha confermato di essere allestita per provare a vincere anche se in Champions League le aspettative erano altre, le etnee puntavano alla Final Four, ma sappiamo che non è facile perché ci sono squadre che hanno investito tanto e il confronto con le formazioni spagnole sta diventando sempre più difficile.

Rapallo e Trieste sono piacevoli sorprese che hanno ben operato nella scorsa estate. Le liguri si affidano alla grande maturità e all’esperienza nel gestire la squadra di Roberta Bianconi e anche se è solo al secondo anno la formazione allenata da Antonucci sta registrando una crescita molto significativa.
Qualche problema in più lo ha avuto la Sis Roma perché ha cambiato molto ed è una squadra che ha bisogno di tempo per amalgamarsi, sono convinto che nella seconda parte di annata crescerà in maniera significativa.
Padova è sempre lì, ha avuto la forza e la lungimiranza di tenere la squadra di A2 in cui far maturare le giovani più promettenti. Questo ragazze hanno bisogno di tempo e di partite importanti per completare il loro percorso ma il tempo non potrà che essere dalla loro parte e portare i frutti auspicati.
Dietro c’è la lotta salvezza tra Locatelli, Como e Cosenza mentre Bogliasco e Brizz stanno mettendo in mostra tante giovani e questo è ottimo per il movimento.
 
L’Ekipé riuscirà a reagire alla delusione europea e a tornare sui suoi consueti standard?
È giusto iniziare la stagione con obiettivi ben precisi. Il girone era difficile, il passaggio alla Final Four della prima classificata imponeva di non sbagliare nemmeno una partita e il Sant Andreu si sta dimostrando una squadra molto forte che nell’ultima di campionato ha piegato il Sabdell campione d’Europa in carica.
Vedo, in ogni caso, una crescita costante e continua di un club esigente che pretende molto dalle sue giocatrici, tratto tipico del presidente Tania Di Mario e del tecnico Martina Miceli. Loro due sapranno certamente trovare il modo per rigenerare la squadra da questa delusione.
 
Chi avrà la meglio nella lotta per la conquista dei playoff?
Diventa difficile prevederlo. Sono in corsa quattro squadre autrici di un’ottima prima parte di annata. È importante che ci sia questa forte competizione per far crescere le ragazze. La scelta di aprire all’arrivo della terza straniera sta portando i suoi frutti, dall’anno prossimo prevedo un campionato ancora più agguerrito.
 
Quanto è importante per il movimento la qualificazione alla Final Four di Euro Cup di un club in crescita come la Pallanuoto Trieste?
Più partite si giocano di livello, più incontri punto a punto si mettono nelle braccia maggiore è la crescita. Il confronto in ambito internazionale aiuterà certamente le ragazze allenate da Paolo Zizza a crescere più velocemente.
 
È la Brizz la sorpresa di questa prima parte di torneo?
Parliamo di una squadra che lo scorso anno aveva già fatto vedere ottime cose. Merita la massima serie, esprime un buon gioco, merito del suo allenatore, e il lavoro svolto porta frutti preziosi perché consente alle ragazze di potersi affacciare nell’ambito della Nazionale maggiore e respirare l’aria del Setterosa.
 
Da domani il Setterosa comincia a lavorare ad Ostia in vista dei prossimi campionati europei e dei mondiali di Doha. Che importanza assume, in questo percorso, il common training con gli Stati Uniti?
Per noi è necessario riprendere la nostra identità di gioco, continuare sulla via di quanto espresso fino ad ora. Le ragazze sanno che per andare lontano ci vogliono impegno, motivazione e disciplina. Gli allenamenti non saranno mai banali e saranno lo specchio di ciò che vivremo nelle partite ufficiali. In questo lungo periodo di preparazione andremo a costruire quello che sarà il nostro percorso agli Europei e ai Mondiali.
 
Quanto sarebbe importante ritornare dall’Olanda con il pass per Parigi 2024?
Da uno dei due tornei il pass deve arrivare. Faremo di tutto per disputare un ottimo Europeo. Questo gruppo deve fare un ulteriore step di crescita e ha le carte in regola per riuscirci, tutti dobbiamo dare qualcosa in più. Ritengo che la prima parte di lavoro sarà vitale per il nostro cammino.
 
Che apporto potrà dare Maurizio Mirarchi nel ruolo di coordinatore delle nazionali giovanili?
Maurizio è un allenatore di grandissima esperienza che ha sempre tirato fuori il meglio dalle sue squadre e conosce il settore in virtù dell’importane esperienza vissuta a Messina. Bisogna potenziare lo staff tecnico, I confermati Giacomo Grassi e Aleksandra Cotti continueranno il lavoro ma avranno a disposizione l’aiuto di una persona che sarà un tramite prezioso tra la base del movimento e il vertice rappresentato dall’approdo in prima squadra.
Credit: DBM