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Editoriale

Siamo sulla buona strada. Bisogna insistere

  Pubblicato il 30 Apr 2015  08:30
Alla Scandone ne abbiamo vista un'altra: dopo i mangiatori di fuoco, dopo gli sbuffi di fumo che, riecheggiando il Vesuvio, salutano ogni gol, è spuntata fuori anche un'esibizione di pizzaioli-acrobati partenopei. A bordovasca prima hanno preparato le pizze, poi le hanno fatto volteggiare in aria con grande maestria. Ci mancava soltanto che le cuocessero nel forno. Ma ci arriveremo. La degustazione di prodotti tipici locali o dei prodotti offerti dagli sponsor è diventata ormai di moda nelle piscine italiane: oggi sono molti i club che hanno scelto questa strada, in abbinamento a quella degli spettacoli alternativi a bordovasca, per invogliare la gente ad andare a vedere le partite. E, grazie al passaparola e allo spirito di emulazione, vedrete che prima o poi tutti le società di pallanuoto si allineeranno. Soprattutto se avranno l'opportunità di disporre di intervalli più lunghi di quelli attuali tra un tempo e l'altro (vota il sondaggio che abbiamo messo in home page).
I club italiani, dunque, finalmente si stanno dando da fare per rendere più accoglienti le serate in piscina. A proposito, sarebbe una follia tornare agli orari pomeridiani in A1 maschile. La strada da percorrere è quella inversa: giocare tutte le gare almeno alle 20.
Un altro segnale positivo è arrivato da Acquachiara e Posillipo: finalmente hanno cominciato a far pagare il biglietto d'ingresso. E senza penalizzare i nuclei familiari: per gli Under 14 l'ingresso continua ad essere gratuito. Ci auguriamo che l'ingresso a pagamento, da parte di queste due società, sia rinnovato anche nella prossima stagione per tutta la durata del torneo. E invitiamo la Canottieri Napoli a fare altrettanto: il timore di perdere pubblico è infondato. Mercoledì sera per l'importantissimo derby con il Posillipo (in questa sfida è in palio un posto in Europa) la Scandone era semivuota. E l'ingresso era gratuito.
Siamo, dunque, sulla buona strada. Bisogna insistere. Ricordiamo che quest'anno a Torino, per un incontro del Settebello, l'incasso è stato di 20.000 Euro! Certo, si trattava della nazionale, non ci può essere paragone con le partite di club, l'appeal è ben diverso. Ma è pur sempre pallanuoto.
Mario Corcione