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Editoriale

Setterosa da urlo: piega l’Ungheria 10-9 e vede i quarti di finale

  Pubblicato il 22 Giu 2122  22:28
Italia-Ungheria 10-9(Parziali: 3-4; 2-2; 3-1; 2-2)
Italia: Teani L. , Tabani C. 1, Marletta C. 2, Avegno S. 2, Queirolo E. 1, Giustini S. 1, Picozzi D. 1, Bianconi R. , Emmolo G. , Palmieri V. , Galardi G. 1, Viacava G. 1, Banchelli C. . All. Silipo
 
Ungheria: Gangl E. , Szilagyi D. 2, Valyi V. 1, Gurisatti G. 1, Mate Z. , Parkes R. 3, Mahieu G. , Keszthelyi R. 1, Leimeter D. , Rybanska N. , Farago K. , Garda K. 1, Magyari A. . All. Biro
 
Arbitri: MARGETA (SLO), CARNEY (AUS)
 
Note: Superiorità numeriche: Italia 7/11 + un rigore realizzato da Marletta nel terzo tempo e Ungheria 7/16. Uscite per limite di falli Mate e Mahieu (U) e Marletta (I) nel quarto tempo. Nell'Italia in porta con il numero 13 Banchelli, nell'Ungheria con il numero 13 Magyari.
 

Archiviato il pareggio ottenuto all’esordio contro il Canada il Setterosa è pronto a tornare in acqua per quello che rappresenta l’impegno più difficile del suo cammino nella prima fase del torneo. Nell’incontro valevole per la seconda giornata del girone A le azzurre affrontano alla Alfred Hajos, l’Ungheria, in testa alla classifica con tre punti dopo aver surclassato 35-4 la Colombia all’esordio. Carlo Silipo conferma ancora una volta nel ruolo di portiere titolare Caterina Banchelli, autrice di una prova lusinghiera al suo debutto iridato. Al di là di ogni più rosea previsione la formazione azzurra timbra una prova maiuscola grazie alla quale piega le padrone di casa imponendosi con il punteggio di 10-9, risultato che le permette di porre una seria ipoteca sulla vittoria del girone e la conseguente qualificazione diretta ai quarti di finale. Il Setterosa ha il merito di non disunirsi dopo una partenza sofferta nella quale le magiare, incitate dal caloroso pubblico della Hajos, toccano tre volte il doppio vantaggio, timbra la parità con Avegno nella seconda frazione e ha la forza, dopo l’intervallo lungo, di completare la rimonta con il pari siglato da Galardi. Al punto con cui il centroboa della Sis Roma griffa il 6-6 segue la doppietta di Claudia Marletta, primo centro con un bolide dalla distanza e il secondo su rigore per l’attaccante dell’Ekipé. Nel parziale conclusivo il gol in superiorità numerica griffato da Giustini e il tracciante da distanza siderale che Tabani spedisce all’incrocio dei pali firmano il 10-8 che propizia il meritato successo del sette in calottina bianca prima che la rete nel finale della giocatrice più rappresentativa della truppa allenata da Biro fissi il definitivo 10-9. Nella magistrale prestazione offerta dalle ragazze allenate da Carlo Silipo risulta doveroso evidenziare la capacità della squadra di resistere alla partenza a razzo delle ungheresi, la tranquillità mentale nel continuare a giocare la propria pallanuoto e la forza di una difesa che non solo rende praticamente inoffensiva la fenomenale Keszthely ma riesce ad incassare solo due marcature in parità numerica, la prima della quali è il clamoroso regalo che permette a Parkes di depositare la sfera in porta per il provvisorio 3-1. In attacco spiccano l’eccellente percentuale, otto su undici, messa a referto nel fondamentale della superiorità numerica e la capacità di poter contare su una serie di soluzioni che permettono di trovare la soluzione vincente iscrivendo nel tabellino marcatori otto delle undici giocatrici di movimento inserite a referto.

Foto di Andrea Masini/DBM