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Editoriale

Sardinia Cup, Sei Nazioni: il Setterosa debutta pareggiando 10-10 contro la Grecia

  Pubblicato il 03 Ago 2122  21:47
Italia-Grecia 10-10(parziali 2-4; 0-1; 5-1; 3-4)
Italia: Condorelli, Tabani 1, Di Claudio, Avegno 1, Cergol 1, Bettini, Picozzi 1, Bianconi 3 (1 rig.), Palmieri 1, Marletta 2, Cocchiere, Viacava, Banchelli, Cordovani, Repetto. All. Silipo
 
Grecia: Stamatopoulou, E. Plevritou 2 (1 rig.), Chydirioti 1, Elliniadi, M. Plevritou 1, Xenaki, Ninou 1, Patra, Angelidi, V. Plevritou, Giannopoulou 2, Myriokefalitaki 1 1, Sotireli, Tsimara, Fountotou 1. All. Kammenou
 
Arbitri: Colominas Ezponda (Esp) e De Jong (Ned)
 
Note: Uscita per limite di falli Viacava (I) nel secondo tempo. Superiorità numeriche:Italia 2/9 + 3 rigori e Grecia 2/8 + 2 rigori. In porta Condorelli (I) e Stamatopoulou (G). Stamatopoulou (G) para un rigore a Bettini a 1'28 del secondo tempo. Bianconi fallisce un rigore (traversa) a 2'58 del secondo tempo. Condorelli (I) para un rigore a V. Plevritou a 6'57 del terzo tempo. Sotireli (G) subentra a Stamatopoulou ad inizio terzo tempo.
 
Cinque partite da disputare a distanza ravvicinata, nel periodo nel quale la squadra sta lavorando intensamente in vista dell’obiettivo Europei, con la ferma intenzione di fare bella figura e di sfruttare ogni opportunità come prezioso step di avvicinamento alla rassegna continentale che inizierà a Spalato alla fine del mese. L’avventura del Setterosa nella Sardinia Cup inizia dalla sfida contro la Grecia, compagine che nel gennaio 2021 negò all’Italia l’opportunità del ripescaggio per le Olimpiadi di Tokyo superandola nella finale per il terzo posto del torneo preolimpico. Per l’occasione Silipo non inserisce nell’elenco delle quindici iscritte a referto Galardi, Giustini, Mancinelli e Gant mentre lancia Condorelli tra i pali. Debutta con un pareggio la nazionale azzurra che, al termine di una sfida che procede a strappi impatta sul 10-10, la sfida contro la compagine greca. La formazione in calottina bianca inizia bene la sfida portandosi sul 2-0 grazie ai sigilli di Bianconi su rigore e Tabani, che insacca dalla distanza con una rasoiata all’angolino, ma paga poi dazio alla maggior freschezza delle avversarie che capovolgono l’inerzia del confronto trascinate dalle sorelle Plevritou. Nonostante la squadra appaia visibilmente appesantita dai notevoli carichi di lavoro a cui si sta sottoponendo e sbagli, in un arco di tempo ravvicinato, due rigori di fila il carattere non difetta certamente a Palmieri e compagne che escono prepotentemente alla distanza e ribaltano l’inerzia della contesa grazie al devastante 5-1 con cui termina un terzo parziale sontuoso. Nella frazione conclusiva le azzurre pagano forse dazio alla stanchezza e subiscono il nuovo ritorno della formazione in calottina scura che con un break di 3-0 torna avanti sull’8-9 prima che i due centri timbrati da Marletta, deliziosa la sua parabola da posizione defilata, e Cergol, imperiosa la sua controfuga, rimettano avanti il Setterosa che poi subisce nel finale il pareggio di Myriokefalitaki. Diversi gli spunti positivi che Slipo può portare a casa a partire dalla tempra di una squadra che non molla mai, alla capacità di crescere dopo un inizio partita decisamente a rilento, al minutaggio prezioso concesso alle atlete inserite a referto fino ai buoni segnali offerti sui nuovi schemi difensivi che il gruppo sta provando. Da rivedere sicuramente il rendimento registrato nelle situazioni in superiorità numerica perché la percentuale odierna è davvero troppo bassa per considerare il fondamentale come un’arma tattica a propria disposizione ma non bisogna dimenticare che c’è ancora tanto tempo a disposizione per poter affinare le diverse situazioni di gioco Se Roberta Bianconi si conferma la leader per l’esperienza accumulata in anni di partite importanti segnando due delle sue tre reti quando la squadra raggiunge la parità Aurora Condorelli, che para anche un rigore sul 6-5, e Agnese Cocchiere mettono a referto due prove lusinghiere con le quali propongono la propria autorevole candidatura in vista di Spalato dopo aver recitato il ruolo di riserve nella rassegna iridata. Positive anche le risposte offerte dal tandem Cergol-Di Claudio che ripaga nel migliore dei modi la fiducia concessa.
 
Credits: Giorgio Perottino/DBM