Attendere prego...

Editoriale

Sardinia Cup: l’Italia cede nel finale. L’Olanda batte le azzurre 12-9

  Pubblicato il 04 Ago 2122  21:41
Olanda-Italia 12-9(parziali 3-3, 2-2, 3-3, 4-1)
Olanda: Aarts, Wolves 1, Sleeking 3, Keuning 3, Van De Kraats 2, Rogge 1, Joustra 2, Voorvelt, Koopman, Ten Broek, Van Den Dobbelsteen, Bosveld, Van Der Weuden. All. Doudeis
Italia: Condorelli, Tabani 2, Di Claudio, Avegno 1, Cergol, Bettini 2, Picozzi, Bianconi 2, Palmieri 1, Marletta, Galardi, Cocchiere 1, Banchelli, Cordovani, Gant. All. Silipo
Arbitri: Colominas Ezponda (Spagna) e Ercse (Ungheria)
Note:  Superiorità numeriche: Olanda 8/13 e Italia 5/12. Nell'Italia rispetto alla partita con la Grecia ci sono Galardi e Gant al posto di Viacava e Repetto.
 

Consumare una rivincita, sia pur se piccola, rispetto alla recente sconfitta incassata nella finale per il terzo posto dei campionati mondiali ma soprattutto mettere un altro tassello nel percorso di preparazione verso i campionati europei di Spalato. Torna in acqua per la seconda giornata della Sardinia Cup il Setterosa che, dopo il pari di ieri contro la Grecia, ritrova sulla sua strada l’Olanda. Per l’occasione Silipo opera due cambi rispetto all’esordio inserendo in formazione Gant e Galardi al posto di Repetto e Viacava. Al termine di una sfida che viaggia sui binari di un sostanziale equilibrio per la quasi totalità della sua durata, le due contendenti non superano il gol di vantaggio, la formazione arancione s’impone con il punteggio di 12-9 grazie al break di 4-0 messo a segno nel quarto parziale dopo la deliziosa parabola con cui Dafne Bettini aveva siglato il provvisorio 9-8. Rispetto alla sfida di ieri la squadra migliora leggermente la percentuale in superiorità numerica, anche se il dato non è ancora all’altezza di una nazionale che vuole puntare in alto, ma non riesce, soprattutto nel finale, a limitare l’efficacia delle rivali quando queste possono attaccare con l’uomo in più a disposizione. Il Commissario Tecnico può certamente annotare i dettagli su cui la rosa, che, giova ribadirlo, sta lavorando in maniera molto intensa dal punto di vista fisico, deve perfezionare i suoi automatismi per presentarsi nelle migliori condizioni alla rassegna continentale che inizierà alla fine del mese. Il gruppo è in crescita e se riuscirà ad imparare nel migliore dei modi la gestione dei momenti topici quando la stanchezza si fa sentire, ottimizzando la capacità di mantenere la giusta lucidità quando bisogna operare le scelte, potrà compiere un salto di qualità molto importante nel percorso che mira a riportare il Setterosa nelle posizioni che gli competono.

Il commento del commissario tecnico Carlo Silipo. “Loro sono uscite fuori e noi cambiando la fase difensiva abbiamo concesso un po’ troppo; abbiamo subito troppe espulsioni e mostrato stanchezza nel controllare i loro centri. Durante i mondiali le nostre fasi difensive hanno funzionato sempre bene, ultimamente ci stiamo concentrando di più nella fase offensiva. Non vuole essere una scusa ma è un aspetto che va considerato. Dobbiamo rifare bene il lavoro sulle gambe. Avevo pensato la partita con i primi due tempi in pressing e gli altri due a zona e per questo motivo, per farli abituare, ho alternato i due portieri. Ci siamo mosse abbastanza bene come squadra, anche nelle ripartenze. Siamo i continua preparazione, stiamo facendo un lavoro di costruzione fisica in chiave europea”.  

Credits: Andrea Chiaramida