SPAGNA-ITALIA 10-5( parziali 2-1; 2-1; 3-2; 3-1)
Spagna: Aguirre Rubio, Valls, Granados Ortega 3, Sanahuja Carne 2, De Toro Dominguez, Larumbe Gonfaus 1 (rig.), Famera Kopencova, Cabanas Pegado, Tahull Compte 1, Perrone Rocha 3, Mallarach Guell, Biel Lara, Lorrio Bejar. All. Martin
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1 (rig.), Damonte, Marziali 1, Fondelli 1, Cannella, Iocchi Gratta, Velotto 1, Presciutti, Gianazza, Di Somma 1, Dolce, Nicosia. All. Campagna
Arbitri: Copic (CRO) e Boudramis (GRE)
Note: Usciti per limite di falli Damonte (I) a 7'29" del terzo tempo e Biel Lara (S) a 5'08". Superiorità numeriche: Spagna 5/8 + 2 rigori e Italia 3/13 + un rigore. Nicosia (I) para un rigore a Granados a 4'05" del terzo tempo sul risultato di 6-3 per la Spagna. In porta Nicosia (I) e Lorrio (S). Del Lungo (I) subentra a Nicosia a 5’51” del quarto tempo sul risultato di 9-5. In tribuna per l'Italia: Alesiani, Bruni, Cassia, Condemi, Echenique, Massaro e Renzuto Iodice. Presente in tribuna il presidente della FIN Paolo Barelli. Spettatori: 900 circa.
Continuare a migliorare sia la condizione atletica che gli automatismi di gioco nel percorso che porterà la squadra all’inizio del torneo olimpico. Questo l’obiettivo dell’Italia che nell’incontro valevole per la seconda giornata della Sardinia Cup affronta la Spagna; rispetto alla partita vinta contro la Grecia il Ct Campagna, che in mattinata aveva impegnato la squadra in una seduta in palestra, lascia a riposo Alesiani, Bruni, Cassia, Condemi, Echenique, Massaro e Renzuto Iodice. Non offrono certamente la miglior prestazione i padroni di casa che, al termine di una partita che li vede costantemente sotto nel punteggio ad eccezione del vantaggio iniziale siglato da Di Fulvio su rigore, perdono 10-5 contro la compagine iberica in una sfida che, per tanti versi, ricorda la semifinale continentale di Zagabria nella quale Perrone e compagni riuscirono a stritolare l’attacco avversario grazie ad una difesa imperforabile. I padroni di casa tengono il passo dei rivali fino alle prime battute del terzo parziale quando Velotto, da posizione laterale, trova il varco per scaricare palla alle spalle di Lorrio per il provvisorio 4-3 ma gli spagnoli accelerano nuovamente piazzando un mortifero break di 3-0 che spacca definitivamente la partita ed impedisce qualsiasi tipo di reazione agli avversari anche perché appena gli azzurri provano a riavvicinarsi la truppa di Martin è sempre pronta a riallungare. Pesano sulla prova del Settebello una complessiva mancanza di attenzione, i numerosi errori commessi in fase di attacco, i troppi gol presi in contropiede anche a causa di disattenzioni che sono tipiche di un periodo di preparazione. La capacità di continuare a cercare la profondità anche a partita compromessa e di ripartire con efficacia indicano invece una condizione fisica in crescita che non potrà che migliorare ulteriormente con il trascorrere dei giorni,
Credit: Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM