Italia-Grecia 13-12(Parziali: 4-2; 1-4; 4-3; 4-3 )
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 1, Alesiani , Gianazza 2, Fondelli 2, Velotto , Renzuto Iodice 1, Echenique 5, Iocchi Gratta , Bruni , Di Somma 1, Condemi 1, Nicosia . All. Campagna
Grecia: Zerdevas , Genidounias 1, Skoumpakis , Gkiouvetsis , Fountoulis 4, Kalogeropoulos , Dervisis , Argyropoulos Kanakakis 3, Gkillas 1, Papanikolaou 1, Nikolaidis 2, Vlachopoulos , Tzortzatos . All. Vlachos
Arbitri: Copic (CRO), Gomez Pordomingo (ESP)
Note: Superiorità numeriche: Italia 4/10 + un rigore e Grecia 5/9 + un rigore. In tribuna per l'Italia: Cassia, Cannella, Damonte, Dolce, Marziali, Massaro e Presciutti. Spettatori: 900 circa.
Nell’ultima occasione si erano affrontate nei quarti di finale della rassegna iridata di Doha in una battaglia punto a punto risolta dalla splendida giocata di Francesco DI Fulvio ad un secondo dalla fine. Nel secondo incontro della prima giornata della Sardinia Cup l’Italia affronta ad Alghero la Grecia. Sandro Campagna inserisce nei tredici a referto, le squadre iniziano ad adeguarsi alla rosa che sarà utilizzata a Parigi, Alesiani e Gianazza mentre restano a riposo Damonte, Marziali, Cannella, Massaro, Presciutti, Cassia e Dolce. Con le unghie, con il cuore e con i denti i padroni di casa inaugurano il proprio percorso in terra sarda superando la formazione ellenica con il punteggio di 13-12 e ora torneranno in acqua domani sera per la sfida con la Spagna che nel match inaugurale ha superato 12-11 la Croazia. A decidere le sorti di un confronto che si rivela un’autentica giostra delle emozioni nella quale le due contendenti si sfidano a viso aperto nel tentativo di superare l’avversario il break nel finale firmato dalla rasoiata dalla distanza di Andrea Fondelli e l’acuto in superiorità numerica di capitan Francesco Di Fulvio, Fountoulis prova a riportare sotto i suoi con un siluro da distanza siderale ma l’ultimo attacco si risolve in un nulla di fatto e la rappresentativa tricolore può esultare. Il Settebello parte bene, scappa sul 4-1, subisce la rimonta degli avversari che rimettono in equilibrio la contesa anche grazie all’eccellente percentuale in superiorità numerica, non cede di un millimetro nell’estenuante duello punto a punto ed emerge nel finale. L’Italia deve migliorare sicuramente nella percentuale in inferiorità numerica, doveroso però precisare che Vlachopoulos e compagni sviluppano il sette contro sei in maniera esemplare, e nella verticalità al tiro ma la forma e la precisione nei singoli dettagli non potranno che arrivare con il tempo e le varie partite. Dal punto di vista delle prestazioni individuali è impossibile non menzionare l’ispiratissimo Echenique, straordinario terminale offensivo che abbina il titolo di top scorer di giornata con una cinquina alla notevole mole di gioco sviluppata, l’ottimo Gianazza che timbra una doppietta di pregevole fattura oltre a dimostrare di tenere autorevolmente testa ai colossi della difesa avversaria.
Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM