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Editoriale

Quelle "chiacchiere da bar"

  Pubblicato il 06 Apr 2116  18:42
Tratto dal comunicato di oggi della Despar Messina. Argomento: l'assegnazione dell'organizzazione della Final Six di A1 femminile al club siciliano. Parole del presidente Genovese: "Permettetemi di fare una piccola divagazione su alcune polemiche che ho sentito in questi giorni a proposito della sede. L’anno scorso i nostri amici di Padova vinsero, con merito, la Coppa Italia proprio a Messina, andando, quindi, oltre il fattore campo. Anche quest’anno, com’è normale che sia, sarà sempre e comunque il verdetto della piscina a decidere chi si aggiudicherà lo scudetto. Tutte le altre considerazioni, per quanto mi riguarda, sono chiacchiere da bar”.
Quel "chiacchiere da bar", com'era prevedibile, ha scatenato nuove polemiche. In giornata sono arrivati al nostro sito numerosi messaggi molto duri nei confronti del presidente Genovese. I messaggi in buona sostanza ribadiscono quanto è stato scritto cinque mesi fa su questo sito (e detto anche nel nostro videogiornale): se proprio non è possibile organizzare in campo neutro la Final Six per l'assegnazione del titolo, che almeno si svolga in casa della squadra prima classificata al termine della regular season. E il Messina attualmente è secondo con 5 punti di distacco dalla capolista Plebiscito.
Ma torniamo alle "chiacchere da bar". Le proteste che continuano ad arrivare al nostro sito, benchè sacrosante, effettivamente non hanno valore. Bisognava pensarci prima, ovvero nella riunione per l'organizzazione dei campionati. In quella sede si doveva pretendere, mettendolo per iscritto, che la Fin stabilisse regole corrette per l'organizzazione della Final Six. Purtroppo non è stato fatto. E ancora una volta, per il pressapochismo delle società, ci troviamo a registrare lamentele quando i buoi sono da tempo usciti dalla stalla.
Mario Corcione