Editoriale

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L’obiettivo di giornata è quello di conquistare una vittoria di cruciale importanza nella corsa verso il primo posto in regular season ma la sfida odierna è prima di tutto l’ennesimo atto della rivalità che sta caratterizzando la lotta al vertice della pallanuoto italiana. Nell’incontro di cartello della quarta giornata del girone di ritorno del campionato di serie A1 la Pro Recco, in testa alla classifica con 48 punti, riceve alla Ferro l’AN Brescia, seconda a quota 45. Alla vigilia poteva forse sembrare lecito attendersi una gara nella quale potessero dominare le difese e le squadre potessero affrontarsi con un minimo di tranquillità in vista dei prossimi importanti appuntamenti. Le due contendenti regalano invece una sfida intensa, agonisticamente vibrante e nella quale, per due tempi, viaggiano ad un’intensità straordinaria. Termina in parità il confronto tra le leader dei gironi di Champions che impattano il faccia a faccia sul punteggio di 6-6, score fissato dal rigore trasformato da Younger nel quarto parziale. Il verdetto finale è sostanzialmente giusto se si considera il brillante avvio di partita dei lombardi che aggrediscono i rivali fin dal fischio d’inizio imponendo alle operazioni un ritmo forsennato che gli consente di scappare prima sul 3-1 e poi sul 4-2, fuga favorito da una percentuale altissima con l’uomo in più a disposizione. I leoni riescono a tenere testa ai padroni di casa anche quando capitan Ivovic e compagni completano la rimonta con il 3-0 firmato da Zalanki, Aicardi e Di Fulvio dopo che il time out chiamato da un Sukno decisamente adirato sveglia definitivamente i detentori del Grande Slam e li proietta nel vivo dell’incontro. Il risultato consente ai recchelini di porre una seria ipoteca sulla conquista del primo posto nella stagione regolare che garantisce il vantaggio del fattore campo nei playoff.  la crescita dell’AN Brescia è costante e l’auspicio è quello che, già a partire dalla probabile finale di Coppa Italia del prossimo 26 Febbraio, le due squadre possono continuare a regalare agli appassionati sfide ad alto contenuto spettacolare che costituiscono uno spot per la pallanuoto. In partite equilibrate e dalla grande intensità il nervosismo è evidente e l’adrenalina altissima ma l’unica nota stonata di giornata è forse la scaramuccia finale tra Echenique e Gitto, puniti dall’arbitro Severo con il cartellino rosso

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Credits: Giorgio Scarfì