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Editoriale

Pro Recco, a Belgrado la vittoria è di rigore: Del Lungo e Di Fulvio piegano l’orgoglio del Novi Beograd

  Pubblicato il 02 Apr 2124  21:22
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Vincere per ipotecare l’accesso alla Final Four e dare un segnale importante della propria forza ad una delle dirette rivali nella corsa per il titolo. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone A del quarter final stage di Champions League il Novi Beograd riceve la Pro Recco in quella che rappresenta la rivincita della finalissima delle ultime due edizioni. Assenze importanti su entrambi i fronti perché Gocic deve rinunciare a Pijetlovic e Vlachopoulos mentre Sukno lascia a riposo Aicardi ed Ivovic. Era una battaglia e lo si sapeva alla vigilia ma, molto probabilmente, nessuno avrebbe immaginato un simile epilogo quando, ad inizio terzo parziale, gli ospiti toccano, sul momentaneo 8-2, il massimo vantaggio. Al termine di una sfida dai due volti le due contendenti chiudono i quattro tempi sul punteggio di 10-10 e ad aggiudicarsi i due punti della vittoria sono i detentori del titolo grazie alla parata decisiva del sempre eccellente Del Lungo, autore anche oggi di un’ottima prestazione, che stoppa il tiro di Vucinic e lascia poi a Di Fulvio la trasformazione del tiro con cui timbra il 5/5 che consente ai suoi di portare a casa il 15-14 con cui conquistano la vetta solitaria della classifica. Serata dalla duplice lettura quella vissuta dai liguri che, dopo l’1-1 del parziale di apertura, cambiano passo, stritolano l’attacco avversario con una difesa granitica, diventano devastanti in ogni situazione di gioco e toccano il massimo vantaggio in apertura di terza frazione quando Condemi griffa il provvisorio 8-2. Nel momento in cui la sfida sembrerebbe indirizzata i padroni di casa riescono a trovare una prima reazione con l’uno-due firmato Martinovic-Skoumpakis ma il fuoriclasse pescarese si sblocca e riporta i suoi sul +5 prima che Jaksic mandi le due squadre all’ultima pausa sul 9-5. La frazione decisiva inizia con il sette in calottina bianca all’arrembaggio,  il colosso greco brucia Del Lungo con un siluro da distanza siderale che termina la sua corsa all’incrocio dei pali e Filipovic ne segna due di fila intervallati dal terzo centro di giornata per Cannella ma il numero quattro, poco più tardi, si fa ipnotizzare dall’ottimo De Michelis, è merito del portiere romano, oggi preferito a Dobozanov se la formazione italiana non dilaga nella parte iniziale della contesa, per il terzo errore dal dischetto dei suoi. I serbi hanno ormai in mano l’inerzia delle operazioni, si riportano sul -1 con l’improvvisa conclusione di Vucinic ed impattano con il terzo centro di giornata dell’incontenibile difensore ellenico. I due tecnici chiamano time-out per sfruttare le ultime azioni ma il punteggio finale non cambia. Si arriva così al già descritto epilogo ai rigori che premia la glaciale freddezza dei tiratori di Sukno che permette al club presieduto da Maurizio Felugo di conservare la sua imbattibilità stagionale.

Credit: Enrico Casiraghiù
 
 
Comunicato Stampa Pro Recco
Ch. League, Novi Beograd vs Pro Recco 14-15 dopo tiri di rigore

È ancora dolce la notte di Belgrado per la Pro Recco: nella capitale serba, teatro degli ultimi tre trionfi consecutivi in Champions League, i campioni d’Europa privi di capitan Ivovic superano il Novi Beograd ai rigori per 14-15 (10-10 il risultato nei tempi regolamentari). Lo fanno al termine di una partita dai due volti: Pro Recco perfetta nella prima metà di gara e sul +6 a inizio del terzo tempo, poi l’appannamento e la rimonta completata da Skoumpakis a 110 secondi dalla sirena. Una rimonta su cui pesano i tre rigori sbagliati durante la gara dai biancocelesti, poi perfetti nei cinque prescelti da Sukno.
Nella sequenza dal virtuale dischetto dei cinque metri è decisiva la para di Del Lungo su Vucinic, mentre nella Pro Recco segnano tutti i tiratori con Di Fulvio a siglare il penalty che chiude la contesa.
La difesa guidata da Del Lungo contiene bene in avvio gli attacchi serbi, dall’altra parte De Michelis stoppa Condemi e Younger, ma nulla può sul siciliano che a metà tempo manda avanti la Pro Recco capitalizzando l’espulsione procurata da Kakaris. Un minuto e l’altro centroboa biancoceleste, Hallock, si guadagna un rigore che Zalanki però sbaglia perdendo il pallone al momento dell’esecuzione. Il Novi Beograd trova coraggio e pareggia a 110 secondi dalla sirena con Jaksic da posizione 3: è l’1-1 che chiude il tempo.
Servono 70 secondi del secondo tempo alla Pro Recco per ritornare in vantaggio: Granados perde palla, Di Fulvio pesca Cannella che supera il connazionale De Michelis sul primo palo. Trascorre un minuto e il capitano, con Cetkovic nel pozzetto, serve Echenique che da posizione 2 non sbaglia (1-3). Divario che si amplia a metà tempo grazie al bis di Cannella: tiro da posizione 4 che rimbalza sull’acqua e sulla traversa prima di entrare in rete. Gocic è costretto a chiamare time out per svegliare i padroni di casa, ma è la Pro Recco a segnare ancora: Fondelli su rigore, conquistato ancora da Hallock, per il +4. Vantaggio che i campioni d’Europa allungano al cambio campo: Granados su rigore risponde al gol di Younger da posizione 4, ma sulla sirena ecco comparire sulla scena Kakaris, immarcabile al centro, per il 2-7 che fa calare il sipario sui primi sedici minuti.
Un minuto e mezzo Condemi in doppia superiorità supera De Michelis sul primo palo. Del Lungo si supera su Filipovic, ma nulla può su Martinovic che da posizione ravvicinata è fortunato a ribattere in rete una stoppata della difesa biancoceleste (3-8). A metà tempo il Novi Beograd segna ancora con Skoumpakis in superiorità (terzo fallo eper Iocchi Gratta e partita finita a dodici minuti dal termine) e potrebbe accorciare di nuovo ma Del Lungo è strepitoso su Drasovic. Nell’azione successiva Di Fulvio da posizione 5, in superiorità, indovina il diagonale vincente e fa respirare i campioni d’Europa (4-9). L’ultima rete del tempo è di marca serba: Condemi va nel pozzetto e Jaksic non sbaglia.
Il momento positivo dei padroni di casa prosegue anche in avvio di quarto tempo: Skoumpakis fa saltare in piedi la “Vlaho Orlic” dopo un minuto e il rigore che Fondelli manda sul palo è linfa per i serbi che con Filipovic si portano a meno due (7-9). Non sbaglia invece dai cinque metri Cannella che dal dischetto virtuale ha sangue freddo e sigla la sua terza rete personale. L’ex Filipovic accorcia ancora in superiorità, ma a metà tempo la Pro Recco usufruisce del quinto rigore di giornata grazie all’entrata di Di Fulvio: questa volta però Cannella si fa ipnotizzare da De Michelis. A tre minuti dal termine il Novi Beograd vede la rimonta vicina con Vucinic da posizione 2 bravo a freddare Del Lungo sul palo corto (9-10). I biancocelesti pagano la stanchezza e il Novi Beograd acciuffa il pareggio a lungo inseguito ancora con Skoumpakis (tre gol per lui) quando mancano 110 secondi dalla fine. Di Fulvio e compagni non impegnano più De Michelis negli ultimi due possessi e i vice campioni d’Europa sbattono sul palo con Radulovic l’ultimo tiro del match che porta la gara ai rigori.
“Abbiamo affrontato un’ottima squadra, siamo scappati all’inizio con il risultato ma Il Novi Beograd ha una qualità individuale pazzesca e sono stati bravi a riprendere la partita – il commento di Sandro Sukno -. Negli ultimi minuti è diventata una sfida fisica, con molto contatto, ma siamo riusciti a portarla a casa ai rigori ed è quello che conta. Siamo nel pieno della preparazione per la coppa Italia, guardiamo a questo obiettivo perché è il primo stagionale e ci teniamo molto”.