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Editoriale

Pomilio: La Champions è una manifestazione dal grande potenziale. Pro Recco e AN Brescia possono arrivare in finale

  Pubblicato il 01 Giu 2122  12:43
ùScatta domani a Belgrado la Final Eight di Champions League. Pro Recco e AN Brescia, vincitrici dei rispettivi gironi eliminatori, si allineano ai nastri di partenza di una manifestazione dall'altissimo standard competitivo con la ferma intenzione di arrivare fino in fondo per andare a giocarsi il titolo in una finale che sarebbe l'apoteosi della pallanuoto tricolore e l'immediata rivincita della recente finale scudetto. La presentazione della manifestazione che raggruppa il meglio della pallanuoto continentale e le ambizioni delle formazioni nostrane sono affidate alle parole di Amedeo Pomilio, vice allenatore della Nazionale, oro olimpico a Barcellona 92 e vincitore dello scudetto 2015-16 alla guida della Pro Recco
 
Domani inizia la Final Eight di Champions League. Che manifestazione sarà quella di Belgrado?
Mi viene da pensare all’aspetto organizzativo, la Champions League è ad oggi una manifestazione con grande potenziale soprattutto mediatico, forse l’unico di cui la pallanuoto per club può disporre.
Ha ancora ampi margini di sviluppo e potrebbe attrarre sponsors importanti in futuro.
Per i club partecipare alla Champions rappresenta però ancora un’importante voce di costo e questo si traduce in difficoltà nell’organizzazione dell’evento sportivo.
Bisogna investire per attrarre sponsor internazionali e diventare più appetibili, è questo il punto primario. 
Per questo la prima deve essere la Len, soprattutto in managerialità e professionalità.
 
Che cosa significa per la pallanuoto italiana allineare ai nastri di partenza le vincitrici dei due gironi di qualificazione?
La nostra pallanuoto con il Brescia ed il Recco ha offerto il miglior livello di gioco fino ad ora e questo potrà accadere anche nelle finals. Tutti i giocatori che militano anche nella nostra nazionale hanno potuto esprimersi da protagonisti in ogni partita e tutto questo è molto positivo per la nostra pallanuoto.
Da primo in classifica sei quello da battere, tutti ti osservano, ti studiano, e devi dimostrare ogni volta di essere il migliore, devi avere quella forza in più che ti fa restare avanti agli altri e penso che a Belgrado le nostre due squadre possano riuscirci.
 
Credi alla possibilità di una finalissima Pro Recco-AN Brescia?
Lo credo fermamente anche se i nostri avversari sono molto competitivi.
 
Quali saranno, tra le formazioni straniere, le avversarie più pericolose per le due compagini italiane?
Lo Jug per il Recco perché è una squadra che potrebbe metterla in difficoltà dal punto di vista fisico, anche se dovrà battere nei quarti un fortissimo Ferencvaros e potrebbe non farcela.
Il Brescia potrebbe incontrare in semifinale il Novi Beograd che avrà nei quarti un match non semplice con il Marseille.
I serbi, giocando in casa, sono indubbiamente una delle pretendenti al titolo. La pressione psicologica che li accompagnerà potrà essere però ben sfruttata dal Brescia.
 
Sukno e Bovo hanno avuto a disposizione pochissimi giorni per preparare l’evento con le proprie squadre. Su quali aspetti si concentra il lavoro dell’allenatore in queste circostanze?
Si è vero, le altre squadre hanno avuto la possibilità di staccare un po’ per prepararsi al meglio, ma penso anche che le tre partite di finale scudetto siano state utili per le nostre due squadre.
Il Brescia con il Trieste in semifinale non ha avuto continuità e neanche il Recco con il Savona ed il Marsiglia in coppa.
Concentrazione, tensione nervosa, riflessi e tenuta mentale si migliorano solo in partite “vere” come le finali scudetto.
Avvalersi per le finali di Champions di tutti questi aspetti determinanti sarà per Sukno e Bovo di primaria importanza.
 
Il percorso della Pro Recco inizia dal difficile match contro il Barceloneta. Che tipo di partita possiamo attenderci contro la formazione spagnola?
Il Barceloneta può contare su giocatori che possono fare la differenza come Perrone che, marcato o non marcato, sarà la fonte del loro gioco. Penso comunque che il tipo di prestazione di Munarriz sia per il Barceloneta molto importante.
Il Recco dovrà essere da subito ad un buon livello per poter controllare una partita fin troppo impegnativa per essere un quarto di finale.
 
Quali fattori risulteranno decisivi per riuscire a conquistare la vittoria?
Penso che la prestazione della difesa del Recco con il suo portiere possa essere la chiave più importante alla quale unirei la qualità dell’uomo in meno.
 
L’AN Brescia inaugura la Final Eight affrontando la Waspo Hannover. Quali difficoltà presenta per i lombardi la sfida contro la compagine tedesca?
L’Hannover è una squadra di tutto rispetto con giocatori dalle ottime individualità che possono mettere in difficoltà chiunque, almeno inizialmente.
Potrà essere per il Brescia una partita fisicamente impegnativa specialmente per i centri e comunque i ragazzi di Bovo possono disporre di ottime contromisure.
 
Quali errori non devono commettere Presciutti e compagni?
Sarà per il Brescia una partita che potrebbe trascinarsi e bisogna entrare in acqua sapendo di dover giocare al proprio livello e con la giusta pazienza la partita intera.
 
Credits: Len( pagina Facebook)