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Editoriale

Pessima partenza dell’Italia. La Spagna s’invola e vince 14-8. Ora la sfida con l’Ungheria

  Pubblicato il 07 Gen 2124  18:03
Spagna-Italia 14-8(Parziali: 5-1: 3-3: 3-2; 3-2)
Spagna: Ester Ramos , A. Ruiz Barril 1, A. Espar Llaquet 2, B. Ortiz 1, Perez Vivas , Crespi Barriga , E. Ruiz Barril 3, Piralkova , Forca Ariza 5, Camus Amoros , Garcia Godoy 1, Leiton Arrones 1, Terre Marti . All. Oca Gaia
Italia: Condorelli , Tabani , Galardi , Avegno 1, Giustini 3, Bettini 1, Picozzi , Bianconi 2, Palmieri 1, Marletta , Cergol , Viacava , Banchelli . All. Silipo
 
Arbitri: Dutilh (Ned), Daskalopoulou (Gre)
 
Note  Uscite per limite di falli Crespi Barriga (S) a 6'48 e Camus Amoros (S) a 7'18 del terzo tempoSuperiorità numeriche: Spagna 7/13 e Italia 4/15. In porta Terre Marti (S) e Banchelli (I). In tribuna Gant e Cordovani. Ammonito per proteste il tecnico Silipo a 3'24 del secondo tempo.
 
Vincere per assicurarsi quel primo posto in classifica che assicura, almeno sulla carta, un quarto di finale decisamente più abbordabile. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone B della rassegna continentale femminile l’Italia, che ieri ha regolato la Francia 12-6, affronta ad Eindhoven la Spagna, reduce dal 22-8 rifilato ad Israele. Carlo Silipo opta nuovamente per la strada della continuità e conferma, per la terza volta consecutiva la stessa formazione con Gant e Cordovani che rinviano ancora il loro debutto nel torneo.  L’ingresso tra le prime otto del torneo era già al sicuro, il successo nella sfida odierna era però fondamentale per assicurarsi un lato di tabellone che avrebbe significato una probabilissima semifinale. Non riesce nel suo intento il Setterosa che paga a caro prezzo il pessimo approccio al match, prova a rimettersi in carreggiata nella parte centrale ma viene sistematicamente punito dalle iberiche che colpiscono con micidiale puntualità, le reti di Espar sul finire di altrettante superiorità numeriche si rivelano letali per le speranze italiane, non appena le rivali si riavvicinano e portano a casa l’intera posta in palio imponendosi nettamente per 14-8. Il passo falso odierno non pregiudica minimamente il cammino delle azzurre che complicano però notevolmente il proprio percorso perché dalla sfida contro una formazioni di seconda fascia si passa al probabilissimo match contro l’Ungheria; la compagine allenata da Carlo Silipo ha già dimostrato in passato di sapersi esaltare nei momenti difficili, basti pensare alla storica vittoria sugli Stati Uniti nel recente mondiale di Fukuoka,  e di essere in grado di giocarsela alla pari anche contro le più forti del panorama. Da salvare nella prestazione odierna la buona reazione offerta nella parte centrale della contesa e l’attitudine difensiva sull’attacco a difesa schierata mentre sono da rivedere la gestione della difesa sulle transizioni difensive, situazione nella quale le spagnole sono micidiali, e la cattiveria in fase conclusiva di un collettivo che crea tanto ma non finalizza in maniera adeguata la notevole mole di gioco prodotta.

Credit: Andrea Masini/DBM