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Editoriale

Olimpiadi. Campagna da record: 500 panchine da ct del Settebello. Gli auguri azzurri degli iridati 2011 e 2019

  Pubblicato il 03 Ago 2124  07:44

Questa sera a Parigi, in occasione di Italia-Romania, quarto impegno del girone preliminare olimpico, Alessandro Campagna raggiunge le 500 panchine alla guida della Nazionale. Traguardo importante ed evento storico per la pallanuoto italiana ed internazionale.
Una storia iniziata nel dicembre 2000, con l’esordio a Zagabria contro l’Ungheria, e proseguita fino ad oggi, con l’interruzione di sei anni, dal 2003 al 2008, in cui ha guidato la Grecia portandola alla conquista di una storica medaglia di bronzo ai Mondiali di Montreal 2005 e ottenendo il quarto posto ai Giochi Olimpici di Atene 2004. Alla guida degli ellenici vanta 180 panchine. Tra quelle di giocatore (409) e allenatore di Italia (500) e Grecia (180) Alessandro Campagna raggiunge quota 1089 presenze con le squadre Nazionali. Un mito della pallanuoto mondiale, un personaggio, un uomo che ha saputo abbinare talento e passione a lavoro e professionalità. Sempre pronto al dialogo e disponibile al confronto, attento alla cura dei minimi dettagli ed in continuo aggiornamento. A 61 anni, compiuti il 26 giugno e festeggiati a Firenze, in occasione dei 120 anni della Rari Nantes Florentia e ancora affrontando la Romania (14-4), Alessandro Campagna è all’apice della sua carriera.
In rappresentanza dell’immenso numero di atleti transitato in azzurro nel corso di questo lunghissimo percorso sono quattro grandi della storia recente a fare gli auguri al Ct: Stefano Tempesti, Matteo Aicardi, Valentino Gallo e Nicolò Figari.
 
Stefano Tempesti
Sarebbe facile tirare fuori le finali olimpiche, le finali mondiali o i tanti traguardi raggiunti insieme con la nazionale maggiore. Io ho nel cuore quel mondiale in Kuwait nel 1999 quando eravamo tutti molto più giovani compreso il mister che era alla prima esperienza con una nazionale giovanile in una competizione così importante. Lì, sempre nel ruolo di allenatore e capitano, abbiamo raggiunto un traguardo eccezionale e da lì poi la vita ci ha portato a vincere tanto, a perdere anche tanto e a vivere delle emozioni bellissime. Grazie Sandro per questo percorso condiviso insieme, fatto di gioie e dolori, amori e delusioni. L’augurio è di altre cinquecento panchine con il Settebello perché sono tutte strameritate per il più grande allenatore nella storia della pallanuoto.
 
Matteo Aicardi
Parlare di Sandro è un piacere. Un traguardo così importante per lui va celebrato, sarebbe da celebrare anche più di questo perché 500 panchine sono un record non da poco e soprattutto fatte come le ha fatte lui, sono panchine di un certo livello. Ho passato con lui dodici anni della mia carriera, è l’allenatore che è riuscito a tirare fuori di più da un ragazzotto che aveva tanti sogni fino a farlo diventare un campione e un pluricampione, a lui devo tanta riconoscenza mia e di tutto il settore pallanuoto perché non è stato solo un allenatore della nazionale e basta, ha allenato un intero movimento. Ha reso il Settebello un sistema di gioco in acqua e un sistema federale che funziona alla perfezione perché integra sempre i giocatori da giovani, gli insegna il sistema nazionale e li porta, in pochi anni, a competere ad alti livelli. Va fatto un plauso a questa persona per tutto quanto ha dato in tutti questi anni e, conoscendolo personalmente, sacrificando anche tanto della sua vita personale per l’amore che ha per questo sport, per un obiettivo. Da grande professionista che è stato ed è tuttora spero che possa ambire a quella medaglia d’oro tanto sognata perché nessuno più di lui se la merita. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo e sono qua che tifo per lui e per i ragazzi ad ogni partita.
  
Valentino Gallo

Sandro per me è più di un allenatore, da siracusano è sempre stato un punto di riferimento pallanuotistico. Io ho iniziato a giocare vedendo una partita dove lui vinceva i Mondiali, è stato una fonte di ispirazione per tutta la mia vita, da sempre l’ho guardato in modo diverso, avevo sempre una sorta di ammirazione nei suoi confronti che esiste ancora adesso. Il nostro rapporto adesso è cambiato perché non sono più un suo atleta però gli voglio bene e lo stimo tanto, per me è l’allenatore più forte del mondo. Non posso che fargli che i miei più grandi auguri per queste 500 presenza in nazionale, se le merita.
 
Niccolò Figari
Complimenti a Sandro per questo traguardo. Meritato per via dei suoi successi, ma è presto per festeggiare mister…