Attendere prego...

Editoriale

Olimpiadi a rischio per Queirolo - Conti: "Faremo il possibile"

  Pubblicato il 06 Mag 2116  22:13
Elisa Queirolo a causa del distacco della retina sicuramente non potrà giocare la Final Six con il Plebiscito, ma è a rischio anche la sua partecipazione alle Olimpiadi. Ne parliamo col il commissario tecnico azzurro Fabio Conti.
 
Può farcela Elisa?
Dipende dall'esito dell'operazione, dai tempi di recupero, ma come prima cosa io mi preoccupo non dell'Elisa atleta, ma dell'Elisa persona, della sua salute. Sotto questo aspetto posso assicurare che sia il Plebiscito sia la Federazione faranno tutto ciò che è nelle loro possibilità per consentire ad Elisa di guarire perfettamente nel più breve tempo possibile.
 
D'accordo, ma fino a quando potrai aspettarla?
Il termine massimo per la comunicazione dell'elenco delle atlete che prenderanno parte alle Olimpiadi è metà luglio. Ma io non darò soltanto ad Elisa tutto il tempo possibile per partecipare alle Olimpiadi, lo darò a tutte le atlete che mi dimostreranno di avere le carte in regola per lottare per un posto a Rio.
 
Il problema di Elisa non ha nulla a che vedere con la turbolenta partita Italia-Olanda di martedì scorso, ma certo è che partite del genere mettono seriamente in pericolo l'incolumità degli atleti. Cosa puoi dirci in proposito?
Ogni responsabile tecnico di nazionale si comporta come meglio crede. Per quanto mi riguarda, le mie ragazze sanno benissimo come la penso: se qualcuna di loro colpisce volontariamente un'avversaria, con me non gioca più. Ciò non vuol dire che in acqua le mie giocatrici devono rimanere passive di fronte alla violenza altrui... Devono anche sapersi difendere.
 
Il nervosismo in acqua, oltre che dall'importanza della posta in palio, a volte - ed è il caso di Italia-Olanda - può essere generato da direzioni di gara non all'altezza. Purtroppo nell'elenco degli arbitri che prenderanno parte alle Olimpiadi di Rio ci sono fischietti che hanno ampiamente dimostrato di non avere la capacità di dirigere in grandi manifestazioni internazionali, quindi sono un pericolo sia per la regolarità delle partite sia per l'incolumità degli atleti...

Io posso dire soltanto che l'arbitraggio negativo di martedì scorso della Dreval e di Galindo è stato una sorpresa perchè questi due arbitri in passato hanno dimostrato di essere in gamba. Il fatto che non abbiano punito la condotta violenta di alcune giocatrici olandesi forse potrebbe essere stato determinato dalla volontà di non infierire su una nazionale che, dopo essere stata eliminata dalle Olimpiadi, è uscita fuori anche dalla World League. In ogni caso hanno sbagliato.
Mario Corcione