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Editoriale

Novi Beograd-Pro Recco: a Belgrado si gioca uno scontro tra titani, rivincita delle ultime due finali

  Pubblicato il 01 Apr 2124  11:49
Nelle ultime due edizioni ha rappresentato la partita che ha assegnato il titolo di campione d’Europa. Basterebbe anche solo questo dato per rendere appieno il fascino di una sfida che promette gol, spettacolo ed emozioni. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone A del quarter final stage di Champions League la Pro Recco affronta in trasferta, fischio d’inizio previsto domani alle ore 19:45 con diretta tv su Sky Sport Arena, il Novi Beograd. Primo atto di un doppio confronto nel quale chi vince compie un passo significativo nella conquista del primo passo in classifica mentre chi perde dovrà poi blindare la seconda piazza controllando le possibili velleità di rimonta delle inseguitrici. Nel duello tra due corazzate nei cui roster sovrabbonda un’eccellente qualità tecnica e in cui sono innumerevoli i giocatori in grado di trovare la giocata risolutiva saranno determinanti i dettagli. Chi riuscirà a disinnescare le bocche da fuoco avversarie segnerà certamente un passo importante verso la conquista dell’intera posta in palio. A Spalato i tre volte campioni in carica hanno ribadito, ancora una volta, la straordinaria solidità mentale di un gruppo che anche quando non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale trova il modo per vincere la partita controllando senza eccessivi patemi le velleità degli avversari. L’eccellente rientro in acqua di Ivovic rappresenta la ciliegina sulla torta per un gruppo che, dopo qualche giorno di riposo che Sukno ha concesso ai reduci dalle nazionali, ha ripreso a lavorare ed è pronta a rituffarsi verso la fase decisiva dell’annata.  La leggenda Filipovic e l’altro grande ex Pijetlovic sono i leader carismatici di una formazione che conta su uno straordinario cannoniere come Granados e su un metronomo dalla classe cristallina come Vlachopoulos. Nikola Jaksic è il prototipo dell’universale moderno che qualsiasi squadra vorrebbe avere nel proprio roster: difensore implacabile, secondo centro quando entra nei due metri o stoccatore dal perimetro non fa differenza: i risultati sono sempre eccellenti.  Il tandem Hallock-Kakaris è, senza dubbio, il più forte del mondo ai due metri ma avrà certamente il suo bel da fare con il mastodontico difensore ellenico Skoumpakis. Se nelle scorse annate il ruolo del portiere era dichiaratamente il tallone d’Achille della formazione serba Lazar Dobozanov sembra aver colmato questa lacuna dimostrandosi estremo capace di garantire la giusta continuità e l’affidabilità necessaria per una squadra che punta al vertice in tutte le competizioni.
 
Credit: Schenone