Attendere prego...

Editoriale

Nella notte di Presciutti l’AN Brescia piega lo Jug 14-10 e vince il girone B

  Pubblicato il 23 Mag 2123  21:39
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:

Vincere per dimenticare rapidamente la delusione della finale scudetto e chiudere così nel migliore dei modi un cammino fin qui straordinario. Questo l’obiettivo dell’AN Brescia che a Mompiano riceve lo Jug Dubrovnik nell’incontro valevole per la quattordicesima giornata del girone B del preliminary round di Champions League. Nel giorno della sua ultima partita casalinga Christian Presciutti, che appenderà la calottina al chiodo dopo la Final Eight, entra da solo accompagnato dai figli e viene premiato, al centro della vasca, dal presidente Malchiodi, dal vice Morandini e da Sandro Bovo. I padroni di casa vanno ben oltre il punto che serviva a centrare l’obiettivo di giornata, vincono l’incontro con il punteggio di 14-10 e si aggiudicano così il girone B con due punti di vantaggio sul Novi Beograd, piazzamento che consegna loro il quarto di finale contro la quarta dell’altro gruppo. Nella notte dedicata al suo capitano il sette in calottina bianca entra nel match con la giusta grinta e la necessaria intensità dimostrando la voglia di chi vuole dimenticare la serie con il Recco. Se l’attacco in superiorità numerica era stato il tallone d’Achille nelle due sfide con i liguri la squadra riparte ritrovando fin da subito confidenza con questo fondamentale e crea subito un break significativo chiudendo i primi otto minuti sul 4-1, divario che si dilata fino al 6-2 di metà partita sigillato dalla gemma dalla distanza di Presciutti che strappa gli applausi a scena aperta del pubblico. Quando il confronto sembra ormai indirizzato dopo il 7-2 firmato da Lazic gli ospiti hanno un sussulto e con tre gol di fila rientrano fino al -2. I leoni vogliono però chiudere la fase preliminare con l’ultimo sigillo, sono consapevoli della loro forza e piazzano il nuovo 3-1 con cui tornano sul +4 che gestiscono senza patemi fino al termine per lasciare spazio alla standing ovation che il pubblico tributa al capitano. Sandro Bovo può ritenersi soddisfatto della reazione offerta dai suoi che confermano, ancora una volta, di avere una marcia in più in ambito continentale, ritrovano prontamente l’efficacia offensiva che sembrava smarrita nelle due sfide di finale confermando di avere uno sconfinato repertorio di soluzioni offensive per arrivare al gol. La difesa, nonostante i 10 gol subiti, offre risposte confortanti a partire da Tesanovic che si conferma su elevati standard di rendimento. Nei giorni che la separano dall’esordio a Belgrado, se proprio si vuole andare a trovare il pelo nell’uovo, il club lombardo potrà lavorare per elevare ulteriormente l’efficacia di quel gioco difensivo perché potrebbe essere quella una delle chiavi per alimentare le possibilità di realizzare il sogno continentale.
 
Credit: Emanuele Pennacchio/DBM