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Editoriale

Mondiali Under 18: l'Italia subisce 8 rigori, ma batte ugualmente la Croazia e chiude al quinto posto - Grecia campione

  Pubblicato il 10 Ago 2118  14:01
Szombathely, 11-19 agosto.
 
RISULTATI, TABELLINI E STATISTICHE DI TUTTE LE PARTITE SU
 
Finali - Domenica 19 agosto

1-2 posto
SPAGNA-GRECIA 8-9
 
3-4 posto
UNGHERIA-SERBIA 14-13
 
5-6 posto
CROAZIA-ITALIA 13-15 d.t.r. (3-1, 3-3, 2-4, 2-2)
Croazia: Vukojevic, Rako, Brubnjac 1, Solje, Krzic, Culina 2 (1 rig.), Radulovic 1, Herceg, Bajic 2, Markic 1, Penava 3 (1 rig.), Zuvela, Celar.
Italia: Sammarco, Iodice 1, Faraglia 2, Antonucci, Condemi 1, Gianazza 1, De Robertis, Mezzarobba 1, Di Martire G. 2, Silvestri, Narciso 1, Ferrero 1, Maurizi.
Note: nei tempi regolamentari 4 rigori per la Croazia (due realizzati, uno parato da Maurizi, uno sbagliato).
 
LE STATISTICHE DEL MATCH

SZOMBATHELY – Rocambolesca finale per il quinto posto. Incredibili soprattutto gli ultimi dieci minuti di gioco: dopo essere passata in vantaggio (7-8) con un gol di Narciso, l’Italia subisce ben quattro tiri di rigore: i primi due permettono alla Croazia di passare in vantaggio (9-8), gli altri due (sul punteggio di 10-9, uno dei quali parato da Maurizi) impediscono ai biancorossi di aggiudicarsi l’incontro. A due secondi dalla sirena conclusiva, infatti, Gianpiero Di Martire su assist di Faraglia raggiunge gli avversari (10-10). Si va ai rigori, ma stavolta – ovviamente – i penalty non sono tutti a favore della Croazia: per regolamento sono cinque per squadra, come minimo. L’Italia fa en plein (5 su 5), la Croazia ne sbaglia altri due (uno parato da Maurizi) su quattro e gli azzurri salgono sul quinto gradino dei mondiali.
 
IL COMUNICATO DELLA F.I.N.
Che finale! I ragazzi di Carlo Silipo battono la Croazia 15-13 dopo i rigori e chiudono al quinto posto i campionati del mondo under 18 a Szombathely. Dopo aver superato l'Australia 12-6 nella semifinale di consolazione, gli azzurri confermano contro la Croazia l'ottimo stato di forma fisico e mentale e dimostrano di aver messo ormai alle spalle la sconfitta nei quarti con la Serbia (9-6) che avrebbe potuto demoralizzare tutto l'ambiente. Così non è stato e la squadra ha mostrato carattere fin dalla partita successiva. Con la Croazia - che l'aveva battuta nel girone preliminare - ha saputo soffrire per poi recuperare (dallo star sotto 3-1 al 3-3, dal 6-4 al 6-6) fino al gol del definitivo pareggio realizzato da Faraglia in superiorità numerica a due secondi dalla fine dei tempi regolamentari (10-10), sei minuti dopo che Paneva aveva segnato il gol dell'ultimo vantaggio croato. Ai rigori azzurri freddi e infallibili: 5 su 5 con Di Martire, Iodice, Faraglia, Condemi e Antonucci. La Croazia ne sbaglia due, di cui uno parato da Maurizi a Culina. L'Italia realizza 100 gol in 8 partite (esclusa la serie di 5 rigori in finale con la Croazia) e il capocannoniere è Michele Mezzarobba (Pallanuoto Trieste) con 27.
 
I 100 gol azzurri in 8 partite
Mezzarobba 27
Narciso 12
De Robertis 10
Iodice 9
Gianazza 8
Faraglia 9
Di Martire 8
Ferrero 7
Silvestri 4
Antonucci 3
Condemi 3

7-8 posto
MONTENEGRO-AUSTRALIA 12-11
 
 
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Semifinali - Sabato 18 agosto

1-4 posto
UNGHERIA-SPAGNA 11-12
GRECIA-SERBIA 9-8
 
5-8 posto

AUSTRALIA-ITALIA 6-12 (0-6, 1-0, 2-4, 3-2)
Italia: Sammarco, Iodice, Faraglia 2, Antonucci 1, Condemi, Gianazza 1, De Robertis 1, Mezzarobba 5 (1 rig.), Di Martire G., Silvestri, Narciso 1, Ferrero 1, Maurizi. All. Silipo.
 
LE STATISTICHE DEL MATCH SU
 
SZOMBATHELYI - La rabbia degli azzurri, fuori dalle piazze che contano dopo la sconfitta con la Serbia, sulla malcapitata Australia: dopo il primo tempo 6-0 per la squadra di Silipo, in gol nell’ordine con Narciso, Mezzarobba, Antonucci, Ferrero, ancora Mezzarobba e De Robertis. Nel primo tempo l’Italia si permette anche il lusso di sbagliare un rigore con Iodice. Ma il dato più impressionante è un altro: nella prima frazione di gioco l’Australia riesce a tirare in porta soltanto due volte, conclusioni sventate da Maurizi.
La prima rete gialloverde arriva dopo due minuti dall’inizio del secondo parziale, quindi dopo dieci minuti di gioco effettivi. E’ l’unico gol della seconda frazione. Nel terzo tempo l’Australia, complice un rilassamento degli azzurri, accorcia ulteriormente le distanze (3-6), ma è solo una parentesi: l’Italia riparte e stacca nuovamente gli avversari (3-10) con tre reti consecutive di Mezzarobba e un gol di Faraglia. Partita virtualmente conclusa con un tempo di anticipo, la squadra di Silipo può già pensare alla finale per il 5° posto di domani contro la Croazia.
 
MONTENEGRO-CROAZIA 10-15
 
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Quarti di finale - Venerdì 17 agosto
 
SERBIA-ITALIA 9-6 (3-0, 3-2, 1-2, 2-2)
Serbia: Bulajic, Barnkovic 2, Stanojevic, Ganic, Tanasijevic, Ilic, Mitrovic P. 1, Mitrovic A., Banovic, Sulc 2, Maric 1, Radovic 2, Misovic.
Italia: Sammarco, Iodice 1, Faraglia, Antonucci, Condemi, Gianazza, De Robertis 3, Mezzarobba 1 rig., Di Martire G., Silvestri, Narciso 1, Ferrero, Maurizi.
Superiorità numeriche: Serbia 3/6 + 1 rig. (sbagliato), Italia 3/12 + 2 rig. (1 sbagliato).

LE STATISTICHE DEL MATCH SU
http://www.livewaterpolo.com/92152/summary

SZOMBATHELY - Si ferma contro la Serbia, una delle più serie candidate al titolo, il cammino dell’Italia di Silipo nel Mondiale under 18. Sulla sconfitta pesano la partenza falsa degli azzurri, sotto 5-0 dopo un tempo e mezzo, e la brutta percentuale con l’uomo in più. Inutile l’orgoglioso tentativo di rimonta, che si ferma a quattro minuti dal termine.
Cronaca. Tra i pali azzurri c’è Maurizi. Nel primo tempo l’Italia sbaglia un rigore (con Faraglia) e due superiorità numeriche, la Serbia fa tre gol (tutti a uomini pari) con Barnkovic (2) e Radovic. Il 3-0 con il quale si chiude il primo tempo è una montagna da scalare, considerata soprattutto la forza dei nostri avversari.
Nella seconda frazione Narciso conquista altre due superiorità, ma gli azzurri continuano a rimanere a secco. La Serbia, che finora non ha avuto alcuna opportunità con l’uomo in più, va a segno a uomini pari nuovamente con Radovic e Sulc: 5-0. La montagna da scalare diventa ancora più alta per azzurri, che vanno finalmente a bersaglio a due minuti dal termine del secondo tempo con De Robertis (5-1). Ma un minuto dopo il tabellone dice nuovamente +5 per la Serbia: secondo gol di Sulc. Proprio in dirittura d’arrivo della seconda frazione finalmente la squadra di Silipo si sblocca con l’uomo in più dopo cinque tentativi falliti: segna ancora De Robertis (6-2).
In avvio di terzo tempo arriva la prima superiorità a favore della Serbia, che va in gol con Maric. Replica Narciso, che conquista l’uomo in più e lo trasforma su assist di De Robertis (7-3). Salgono poi a dieci le superiorità a favore degli azzurri, gran parte delle quali conquistate da Narciso: Iodice non spreca l’opportunità di riportare l’Italia a -3 (7-4). E’ un momento favorevole alla squadra di Silipo, che sta migliorando nettamente con l’uomo in più (3 su 4 negli ultimi tentativi). Per giunta anche la Serbia sbaglia un penalty in chiusura di terza frazione, si può ancora sperare.
La fiammella della speranza diventa ancora più forte all’inizio del quarto tempo: De Robertis, bravissimo in fase di conclusione, fa nuovamente centro e porta l’Italia a -2 dagli avversari (7-5). La squadra di Silipo sta giocando molto meglio anche in difesa: zero gol per la Serbia negli ultimi tre tentativi in superiorità. Ma nella successiva opportunità con l’uomo in più Petar Mitrovic non sbaglia e chiude la partita (8-5). L’Italia adesso giocherà le semifinali per i posti dal 5° all’8° contro l’Australia.
 
 
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Ottavi di finale - Giovedì 16 agosto
 
RUSSIA-ITALIA 9-10 (1-3, 1-2, 4-4, 3-1)
Italia: Sammarco, Iodice, Faraglia1, Antonucci, Condemi, Gianazza, De Robertis 2, Mezzarobba 4, Di Martire G. 1, Silvestri, Narciso 1, Ferrero 1, Maurizi. All. Silipo.
 
LE STATISTICHE DEL MATCH

SZOMBATHELY - L’under 18 supera l’ostacolo Russia e approda ai quarti di finale, nei quali domani sera affronterà la Serbia. Prima parte di gara giocata molto bene dalla squadra di Silipo, poi sul punteggio di 4-8 un calo che ha permesso alla Russia di recuperare quasi tutto il passivo.
Cronaca. Tra i pali azzurri c’è Maurizi. Faraglia e Narciso con l’uomo in più e Di Martire in controfuga confezionano il +2 del primo tempo (1-3) che funziona alla grande come trampolino di lancio verso la vittoria. Anche perché in difesa nella prima parte dell'incontro gli azzurri difendono benissimo concedendo agli avversari pochissime occasioni in superiorità. Al contrario, la squadra di Silipo nella seconda frazione  ha un paio di opportunità con l’uomo in più per allungare, e invece ci riesce a uomini pari con Mezzarobba dal centro e con Ferrero in controfuga (1-5). Le due squadre vanno all’intervallo più lungo con l’Italia avanti +3: di Frolov il gol con l’uomo in più che permette alla Russia di accorciare le distanze (2-5).
Nella prima parte della gara cinque reti azzurre con cinque marcatori differenti. Nel terzo tempo Mezzarobba si stacca dal gruppetto dei segnatori con altri due gol (3-7). L’Italia sembra padrona del campo, controlla senza problemi la situazione e la Russia continua a faticare molto in attacco. Tuttavia, dopo la rete del 4-8 realizzata da De Robertis, la partita diventa improvvisamente più complicata per gli azzurri. Merito anche della Russia, che non ha alcuna intenzione di arrendersi. Volkov e Frolov consentono alla propria squadra di dimezzare le distanze (6-8), ma ci pensa Mezzarobba, con il suo gol n° 20 nel torneo, a staccare nuovamente i rivali (6-9) alla fine della terza frazione. Rete importantissima.
Fondamentale è anche il gol con il quale De Robertis (7-10) nel quarto tempo replica a Nakhiyanov rendendo inutili anche le successive segnature di Vasilev e Frolov, che trasformando un rigore fissa il punteggio sul 9-10 a 30” dal termine.
 
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FASE PRELIMINARE
Classifica finale girone A: Montenegro 8; Australia e Brasile 5; Egitto e Sudafrica 1
Classifica finale girone B: Grecia 8; Ungheria e Russia 5; Cina e Argentina 1
Classifica finale girone C: Croazia 8; Italia 6; Usa 4; Nuova Zelanda 2; Uzbekistan 0
Classifica finale girone D: Serbia 8; Spagna 6; Colombia 4; Canada 2; Arabia Saudita 0
 
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Quarta giornata - Martedì 14 agosto
 
NUOVA ZELANDA-ITALIA 8-15 (1-4, 3-5, 0-2, 4-4)
Italia: Sammarco, Iodice 1, Faraglia, Antonucci, Condemi 1, Gianazza, De Robertis, Mezzarobba 6, Di Martire G. 1, Silvestri 1, Narciso 2, Ferrero 2, Maurizi.

LE STATISTICHE DELL'INCONTRO

SZOMBATHELYI - Nel pieno rispetto delle previsioni l’Under 18 azzurra chiude il girone al secondo posto. Negli ottavi di finale affronterà la terza classificata del girone B, cioè la perdente della sfida di domani sera tra Russia e Ungheria nella quinta e ultima giornata della fase preliminare, nella quale l’Italia osserverà il turno di riposo.
Non è che stasera gli azzurri abbiano dovuto spendere particolari energie per battere la Nuova Zelanda, squadra superiore all’Uzbekistan incontrato ieri, questo sì, ma assolutamente incapace di mettere seriamente in difficoltà la formazione di Silipo, nella quale stasera si è particolarmente distinto in fase di conclusione Michele Mezzarobba con 6 gol e una percentuale al tiro del 60%. Il giocatore della Pallanuoto Trieste con queste 6 reti ha raggiunto quota 16 nella classifica marcatori del torneo. Ovvero 4 reti a partita.
 
 
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Terza giornata - Lunedì 13 agosto
 
ITALIA-UZBEKISTAN 27-8 (8-1, 6-1, 7-2, 6-4)
Italia: Sammarco, Iodice 1, Faraglia 2, Antonucci 2, Condemi 1, Gianazza 6, De Robertis 2, Mezzarobba 4, Di Martire G. 3, Silvestri 2, Narciso 2, Ferrero 2, Maurizi.
 
LE STATISTICHE DELL'INCONTRO
 
SZOMBATHELY - Stamattina, dopo la gara Croazia-Usa, si è capito ancor di più quanto sia stato importante il successo degli azzurri sugli Stati Uniti. Grazie a quella vittoria l'Italia chiuderà il girone preliminare al secondo posto e negli ottavi di finale quasi sicuramente affronterà la Russia. Se gli Under 18 di Silipo, invece, avessero perso contro gli Usa, molto probabilmente avrebbero trovato sulla loro strada negli ottavi l'Ungheria padrona di casa.
Il tecnico azzurro per preparare adeguatamente la squadra all'ottavo di finale utilizzerà due "allenamenti agonistici": quello di stamattina con l'Uzbekistan e quello di domani contro la Nuova Zelanda.
Contro l'Uzbekistan da segnalare il 3 su 3 al tiro di Gianazza nel primo tempo, che si è chiuso sul punteggio di 8-1. Il giocatore del Brescia, top scorer del match, chiuderà con 6 su 8. Tutti a segno gli azzurri.
 
 
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Seconda giornata - Domenica 12 agosto
 
CROAZIA-ITALIA 12-11 (3-2, 3-4, 3-1, 3-4)
Croazia: Vukojevic, Rako, Brubnjac, Solje, Krzic 1, Culina 3, Radulovic 1, Herceg 2, Bajic 2, Markic 3, Penava, Zuvela, Celar.
Italia: Sammarco, Iodice 3, Faraglia 1, Antonucci, Condemi, Gianazza, De Robertis 1, Mezzarobba 2, Di Martire G. 1, Silvestri, Narciso 3, Ferrero, Maurizi.
 
LE STATISTICHE DELL'INCONTRO
 
SZOMBATHELY - Un’ottima Italia rende la vita molto dura alla fortissima Croazia, che deve attendere la sirena conclusiva per aggiudicarsi il match.
Cronaca. Azzurri sempre costretti a inseguire gli avversari, ma sempre pronti a reagire positivamente alle situazioni più difficili. Ad esempio sul 6-4, nella fattispecie grazie a Narciso: il giocatore della Roma Nuoto prima accorcia le distanze con l’uomo in più poi firma anche l’aggancio finalizzando una controfuga. Siamo all’inizio della terza frazione e si spera che la Croazia prima o poi molli la presa, come è accaduto ieri agli Stati Uniti, ma i biancorossi staccano nuovamente gli azzurri (9-7): alle reti di Culina, Radulovic e Markic replica parzialmente Mezzarobba per il 9-7 con il quale le due squadre vanno all’ultimo intervallo. Prima della conclusione del tempo gli azzurri sventano l’inferiorità del +3 croato, ma successivamente l’Italia sbaglia a sua volta l’uomo in più per andare a -1.
Nel quarto tempo la Croazia allunga (10-7) con una superiorità sfruttata da Branimir: è il massimo vantaggio biancorosso finora. Partita segnata? No, perché Iodice, il match-winner di Italia-Usa, con una doppietta riporta la squadra di Silipo nuovamente nella scia degli avversari (10-9). Mancano cinque minuti al termine.
Finale di gara palpitante. Croazia ancora una volta a +2  con Culina (11-9) in superiorità, azzurri nuovamente a ridosso degli avversari (11-10) grazie a Di Martire. E’ Branimir a segnare il gol che risulterà decisivo (12-10) a  due minuti dal termine, ma anche stavolta l’Italia non si arrende: a 23” dal termine Faraglia accorcia le distanze in superiorità e poi, sempre con l’uomo in più, sfiora il pareggio a 3” dalla fine.
La sconfitta probabilmente costerà agli azzurri il primo posto nel girone (bisogna attendere l'esito del match tra Croazia e Usa), ma resta la soddisfazione per l'ottimo rendimento della squadra di Silipo nei due match finora disputati.
 
 
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Prima giornata - Sabato 11 agosto

ITALIA-USA 9-8 (3-3, 1-2, 2-3, 3-0)
Italia: Sammarco, Iodice 2, Faraglia 1, Antonucci, Condemi, Gianazza, De Robertis, Mezzarobba 4, Di Martire G., Silvestri 1, Narciso 1, Ferrero, Maurizi.
Usa: Roland, Zaan, Discipulo, Gruwell 2, Molthen 2, Untrecht, Naone, Loth, Tierney, Daube 4, Woodhead, Minstermen, Emden.
Arbitri: Gomez (Esp) e Ohme (Ger).
 
LE STATISTICHE DELL'INCONTRO

SZOMBATHELY  - Comincia bene, anzi benissimo il Mondiale degli Under 18 di Silipo, protagonisti di una grande rimonta (da 5-8 a 9-8) nonostante un arbitraggio a senso unico che nell’ultima frazione di gioco ha concesso agli Stati Uniti una valanga di superiorità numeriche, tutte sventate.
Cronaca. Partono molto  bene gli azzurri, che conquistano un doppio vantaggio (2-0) grazie a Faraglia e Mezzarobba, che chiuderà l'incontro con un poker di reti. Il +2 della squadra di Silipo viene ribadito (3-1) dal successivo gol di Silvestri. Tutte e tre le reti italiane sono a uomini pari.
Gli Stati Uniti, in evidente difficoltà nella parte iniziale dell’incontro, si organizzano e progressivamente concedono sempre meno nelle retrovie agli azzurri, che al contrario perdono la solidità difensiva iniziale e vengono prima raggiunti (3-3), poi superati (3-4, 4-5) e infine staccati di tre lunghezze (5-8). L’Italia rischia di andare anche a -4, ma fortunatamente non va a buon fine la superiorità che avrebbe potuto portare gli Stati Uniti sul 5-9. Non sbagliano, invece, Narciso e Iodice: due reti importantissime che consentono all’Italia di ricucire quasi tutto lo strappo (7-8) a cavallo della terza e quarta frazione.
Nel  quarto tempo gli Stati Uniti hanno a disposizione ben sei superiorità per staccare nuovamente gli azzurri, ma la squadra di Silipo regge benissimo l’urto. A due minuti dal termine finalmente un uomo in più anche per l’Italia: il tecnico azzurro chiama time out e Mezzarobba fa centro riportando la gara in equilibrio (8-8).  E non è finita qui: a 21” dal termine Iodice segna la rete del sorpasso e regala all’Italia una vittoria meritatissima.
 
 
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GLI AZZURRI
Michele De Robertis, Francesco Faraglia e Andrea Narciso (Roma Nuoto), Mattia Antonucci (Roma Vis Nova), Filippo Ferrero (Bogliasco Bene), Alessio Sammarco e Bernardo Maurizi (RN Florentia), Tommaso Gianazza (AN Brescia), Andrea Condemi (Seleco Nuoto Catania), Massimo Di Martire (CC Napoli), Domenico Iodice e Luca Silvestri (CN Posillipo), Michele Mezzarobba (Pallanuoto Trieste).
Nello staff, insieme al tecnico federale Carlo Silipo, il team manager Bruno Cufino, l'assistente tecnico Mino Di Cecca, il tecnico videoanalisi Daniele Cianfriglia, medico Vincenzo Ciaccio, fisioterapista Riccardo Cipolat, coordinatore tecnico Massimo Tafuro, arbitro Stefano Pinato.