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Editoriale

Mondiali Under 18 Femminili, beffa finale per l’Italia: l’Ungheria vince 12-11 in volata e vola in semifinale

  Pubblicato il 20 Set 2124  15:53
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Il campo base è alle spalle, l’esame crossover è stato superato di slancio ma adesso è il momento della verità, si gioca la partita che può aprire le porte della zona medaglie o relegare nella lotta per le posizioni di consolazione. Nell’incontro di chiusura dei quarti di finale dei campionati mondiali femminili Under 18 l’Italia, reduce dal netto successo contro il Canada, affronta a Chengdu l’Ungheria, seconda classificata nel girone A alle spalle degli Stati Uniti. Per l’occasione Giacomo Grassi rilancia nelle tredici a referto Lombardo mentre Gallettini si accomoda in tribuna al fianco di Minuto. Non basta alla rappresentativa tricolore una prova di grande cuore nella quale getta il cuore oltre l’ostacolo per riuscire ad entrare tra le prime quattro perché al termine di un’autentica battaglia la formazione ungherese si aggiudica l’intera posta in palio imponendosi per 12-11 e passa così in semifinale dove incontrerà la Spagna che in precedenza ha asfaltato 16-5 la Nuova Zelanda mentre le azzurrine torneranno in acqua con le neozelandesi nella semifinale per le posizioni dal quinto all’ottavo posto. A decidere le sorti di una contesa che si snoda sui binari dell’assoluto equilibrio e sugli strappi con cui ciascuna delle due contendenti prova a superare la rivale è il 3-2 che il sette in calottina scura riesce a mettere a segno nell’ultima frazione trascinata dalla tripletta della scatenata Natasa Lendvai che conquista il titolo di top scorer di giornata mettendo a segno una cinquina. L’Italia gioca con personalità, elimina le incertezze esibite nei primi giorni e anche quando si trova in situazione di svantaggio non molla mai la presa e riesce sempre a rientrare in partita. Una monumentale Cassarà, autrice di cinque reti  e spina nel fianco di una difesa che punisce da tutte le posizioni, prova a trascinare le compagne siglando l’ultimo vantaggio sul 10-9, Bacelle trasforma l’uomo in più della nuova parità firmando l’11-11 a poco più di un minuto dal suono della sirena conclusiva ma quando la lotteria dei rigori sembra l’epilogo già scritto arriva il beffardo epilogo finale. Le azzurrine pagano purtroppo ancora una volta il rendimento sui fondamentali perché al leggero miglioramento nella percentuale di realizzazione in superiorità numerica si contrappone, purtroppo, un rendimento in inferiorità che non riesce ad arginare le magiare quando attaccano in sette contro sei.
 
Credit: China Swimming/World Aquatics