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Editoriale

Mondiali Under 16, un’Italia maestosa vola in semifinale: la Croazia cede 12-9

  Pubblicato il 22 Giu 2124  19:30
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Siamo giunti al momento della verità. Si entra in acqua per quella che rappresenta la partita chiave del torneo: chi vince spalanca le porte della zona podio, chi perde dovrà invece accontentarsi di lottare per le posizioni di consolazione. Nell’incontro valevole per i quarti di finale dei campionati mondiali Under 16 l’Italia, che negli ottavi ha regalato 10-8 la Romania sfida a Malta la Croazia, reduce, a sua volta, dalla goleada rifilata all’Egitto. Federico Mistrangelo prosegue la rotazione delle forze a propria disposizione: questa volta si accomodano in tribuna l’acciaccato Postiglione e Balzarini. Nello sport si dice spesso che i campioni sono coloro che riescono a fare la differenza nel momento in cui conta e la rappresentativa tricolore, contro l’avversaria più difficile che era tra le principali candidate alla vittoria del titolo, offre una prestazione maestosa grazie alla quale piega, con pieno merito, i croati imponendosi per 12-9  e guadagna l’accesso alla semifinale di domani in  cui sfiderà la vincente dell’incontro tra Grecia e Montenegro. Gli azzurrini, che avevano denunciato qualche incertezza nell’esordio della fase ad eliminazione diretta, approcciano il match con straordinaria intensità, sbloccano le ostilità con i siluri dalla distanza dello scatenato Corelli, che sbaglia poi il rigore del possibile 4-1, e dettano sistematicamente il ritmo delle operazioni. Il sette in calottina bianca costruisce il suo trionfo grazie ad una progressione inesorabile che gli permette di operare il primo allungo nel secondo parziale con il 3-0 che lo proietta sul provvisorio 6-3 e di prendere il largo con il micidiale uno-due firmato nel terzo quarto da Puleo e Marangolo per il +4. La sassata scagliata da Pasquale Porzio in avvio di quarto parziale vale il massimo vantaggio sul 12-7 che spegne definitivamente le velleità dei croati che riescono solamente a ridurre il margine di divario sul -3 grazie alla doppietta di Dragas. L’Italia vince perché mette in acqua una maiuscola prova di squadra nella quale ciascun giocatore iscritto a referto apporta il suo contributo alla causa, la difesa stritola i giovani barracuda in una morsa che ne limita l’efficacia offensiva e in fase d’attacco il gruppo sfrutta con efficacia la superiorità numerica e sa esaltarsi quando può distendersi e sfruttare le sue qualità in ripartenza. In una serata nella quale sarebbe giusto premiare tutti è doveroso però menzionare il tandem Porzio-Corelli che con un poker a testa trascina la squadra al successo finalizzando l’imponente mole di gioco creata. Nulla però è stato fatto, adesso si esulta ma bisogna subito resettare perché domani si torna in vasca per giocarsi l’incontro che vale l’accesso alla finalissima e c’è da scommetterci: Federico Mistrangelo, magistrale nella preparazione della sfida, e la sua truppa non hanno alcuna voglia di fermarsi.