Editoriale

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Sfruttare la seconda uscita nel torneo per rifinire ulteriormente la condizione atletica e consolidare gli automatismi di gioco in vista delle partite ad eliminazione diretta. Nell’incontro valevole per la seconda giornata de girne E dei campionati Mondiali Under 16 l’Italia, reduce dal 25-5 con cui ha liquidato il Messico, sfida al National Pool Complex di Gzira l’Ucraina. Rispetto a ieri Federico Mistrangelo attua un sol cambio in formazione: Corelli debutta ne torneo rilevando Bordone che, a sua volta, si accomoda in tribuna accanto a Fumo. Non si lascia scappare l’intera posta in palio la rappresentativa tricolore che al termine di una sfida indirizzata fin dalle prime battute va via in progressione e s’impone per 18-3 raggiungendo così in testa la Georgia, squadra contro cui si giocherà la prima posizione nella sfida di domani. Il sette in calottina scura parte bene, approccia il match con la giusta intensità e sblocca le ostilità con il guizzo dal centro di Marangolo a cui fa seguito, in meno di trenta secondi il raddoppio firmato da Scarmi. L’Ucraina prova ad entrare in partita segnando i primi due gol del proprio pomeriggio ma nei quarti centrali gli azzurrini alzano l’intensità difensiva, chiudono a doppia mandata la propria porta e piazzano il devastante 9-1 grazie a cui stroncano definitivamente le velleità dei rivali trasformando il quarto conclusivo in una semplice passerella. Capitan Sicali e compagni nuotano tanto, impongono un buon ritmo alla contesa ed in attacco esibiscono un ampio repertorio grazie a cui poter finalizzare l’azione: il tiro dal perimetro, il servizio sul centroboa, la ripartenza in controfuga e lo schema su superiorità numerica. Francesco Maffei assume il ruolo dell’assoluto protagonista di giornata siglando le sei reti grazie a cui conquista il titolo di top scorer di giornata ma è tutta la squadra, a referto nove giocatori di movimento su undici, a destare una buona impressione e a confermare di poter finalizzare l’azione con tanti giocatori.