Editoriale

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Vincere per acquisire la matematica certezza del primato in classifica e guadagnarsi l’ottavo di finale di domani pomeriggio contro la seconda del gruppo H. Nell’incontro valevole per la terza giornata del girone E dei campionati Mondiali Under 16 l’Italia, che ha vinto di goleada contro Messico e Ucraina, sfida al National Pool Complex di Gzira la Georgia. Federico Mistrangelo continua l’alternanza dei giocatori a propria disposizione con il debutto nel torneo per Fumo e il rientro nei tredici di Bordone mentre in tribuna si accomoda il tandem Madaschi-Marangolo. Supera brillantemente il primo ostacolo di un certo rilievo la rappresentativa tricolore che soffre la buona vena degli avversari nei primi due tempi ma dopo l’intervallo lungo cambia passo, cresce prepotentemente alla distanza e porta a casa il bottino pieno imponendosi per 17-7 . Il successo odierno blinda il primato nel girone e proietta l’Italia all’ottavo di finale di domani pomeriggio contro la Romania, esordio nel tabellone ad eliminazione diretta. Federico Mistrangelo ha sfruttato i primi giorni della competizione per continuare a sviluppare il programma di allenamenti che mira a portare la squadra nelle migliori condizioni alle sfide decisive ma il gruppo ha risposto presente e dimostrato di saper rispondere alla grande alle sollecitazione imponendosi anche quando è entrato in acqua con le gambe pesanti. Deve  soffrire per metà partita il sette in calottina bianca che insegue sistematicamente i rivali nei dodici minuti iniziali ma quando Pasquale Porzio, autore di un poker, ribadisce in rete, poco prima della pausa di metà partita, il tiro dai cinque metri respinto dal portiere georgiano per fissare il 5-5 il sette in calottina bianca si scioglie, sfrutta la pausa per ricaricare le energie e nella ripresa travolge i rivali piazzando un devastante parziale di 10-0 grazie a cui chiude definitivamente i conti. Antonio Chianese, autore di una cinquina, è il top scorer di giornata di una compagine che conferma la sua imprevedibilità con tanti uomini in grado di finalizzare l’azione e che non sembra soffrire di individualismo ma mostra anzi una spiccata propensione al passaggio per il compagno meglio piazzato. Quando difendono forte e rubano pallo per ripartire in controfuga capitan Sicali e compagni possono giocarsela alla pari anche contro le rivali più quotate.